8.7.22

Dopo l'ergastolo ai fratelli Bianchi la madre di Willy rompe il silenzio: "Basta lucrare sul nostro dolore"A spingere la donna a rompere il silenzio una lettera smaccatamente falsa circolata sui social

 das   https://roma.repubblica.it/cronaca/ del 8\72022

La mamma di Willy Monteiro Duarte (ansa)

È il dolore senza termine di una famiglia che ha perso tutto. Prima il suo Willy e ora, di nuovo, la serenità. La mamma del ragazzo ucciso a Colleferro dai fratelli Bianchi e dai loro amici ora chiede di farla finita: "Basta strumentalizzare il nostro dolore".La richiesta non arriva a caso. Da giorni, tanto sui media tradizionali che sui social, è un continuo di frasi attribuite alla madre della giovane cuoco ucciso la notte del 6 settembre 2020 a Colleferro. L'episodio più odioso è una lettera, palesemente inventata, pubblicata sulla pagina Facebook MamAfrica. 


@MamAfricaO - Alina
Nanetto mio adoratissimo, ti chiamo come ti ho sempre chiamato, anche se ormai eri un gigante.
Non riesco ancora a realizzare che non potrò più rivederti, abbracciarti, sentire la tua voce o il suono delicato della tua risata, quando mi parlavi dei tuoi progetti promettendomi che tutto sarebbe andato bene.
Che non saremmo mai più stati poveri, che le nostre vite sarebbero state finalmente felici. Ma la felicità non è una scelta e qualcuno, assetato di una violenza che tu nemmeno immaginavi potesse esistere, ha diviso le nostre strade condannandoci al pianto.
Sono stata fortunata a essere la tua mamma. Non avevo altra felicità che te. Oggi mi sento così fiera ripensando a tutti i sacrifici che ho fatto per renderti quel ragazzo generoso e leale che eri. Lo sei rimasto fino alla fine, fino al tuo ultimo respiro.
Mi riempio di orgoglio perfino ricordando quegli stracci con cui realizzavo i pannolini che non potevamo permetterci o i pentolini arrugginiti nei quali riscaldavo il latte donatoci dalla parrocchia. Quante notti trascorse in piedi perché piangevi e quante notti passate a sussurrarti la ninna nanna per farti addormentare! Gesti compiuti un’infinità di volte: quelli che trasformano una piccola creaturina in un uomo.
Poi, però, arriva qualcuno e, dopo 21 anni di piccoli e grandi sforzi quotidiani, ti porta via. Quando ormai sei uomo. Quando ormai sei sul punto di raccogliere i frutti dei tuoi e dei nostri sacrifici.
Non meritavi, figlio mio, così tanto odio, così tanta follia. Ma io resterò qui ad aspettarti perché sono una mamma. E la mamma ti aspetta sempre, anche quando sa benissimo che non tornerai.
La mamma di Willy


Non meritavi, figlio mio, così tanto odio, così tanta follia. Ma io resterò qui ad aspettarti perché sono una mamma. E la mamma ti aspetta sempre, anche quando sa benissimo che non tornerai", si legge nella missiva. Che, però, è un falso. Una mancanza di rispetto a chi ha già sofferto tanto.Infatti Davanti all'ennesimo episodio, è arrivata la reazione di Lucia, la riservatissima mamma di Willy Monteiro Duarte, del padre Armando e della sorella Milena: 


La speranza è che ora l'impietosa sequela social di finte lettere sia finita.

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