10.7.22

Omicidio Willy: "Se la vittima è un immigrato allora i giudici applicano la legge. Altrimenti no". Il razzismo della rete e purtroppo no solo contro l'ergastolo ai fratelli Bianchi

Sarebbe giusto se per   rispetto   della famiglia  su willy  calasse  un po' il silenzio dopo le strumentalizzazioni    " buoniste  " e  acchiappalike  .  E smetterla  con le  strumetaslizzazioni    e  con il fango  .  Invece,  come   se non bastasse   quelloche  si  scritto  è detto sul suo vile  omicidio  ,   c'è chi sostiene che per gli assassini degli immigrati le condanne sono dure, lievi per gli immigrati che uccidono "bianchi" italiani. Come  si fa  a non stare  zitti    davanti   a  simili  idiozie   vetero  nazionaliste  condannate e  di cui  si credeva  sconfitte    dalla storia   ma    che  come un fenomeno  carsico  ,  soprattutto   negli ultimi  30 ani  ,     ritornano  ad  intossicare il  clima sociale del paese  , non   si può  più restare  alla fiestra o    tacere ogni  volta    che  si sente  o legge  ogni volta    che   succedono fatti del genere  in cui è coinvolto  uno straniero ( ache se ormai   si dovrebbe parlare  di nuovi italiani  o stranieri di 2  generazione  )   ed immigrato  .
Fin dall'inizio della  viceda  certi giornali   e   certi  post   sui social   seminavano   odio contro il ragazzo di Colleferro perché nero. E ora c'è chi sostiene,  ancora ,  che per gli assassini degli immigrati le condanne sono dure, lievi per gli immigrati che uccidono "bianchi" italiani. Alcuni sono stati identificati dalla polizia postale e indagati  e  speriamo  che ne  paghino le  conseguenze  . Leggo   su repubblica  https://roma.repubblica.it/cronaca/   del  9.7.2022   che  : << Quando la vittima è immigrato i giudici applicano la legge". A twittare, dopo la condanna all'ergastolo  per i fratelli Marco e Gabriele Bianchi, è un utente romano, che si definisce "devoto alla nostra Signora sempre Vergine Santissima Maria madre di Dio", "di destra" e "gattaro orgoglioso" >>  Era prevvedibile     visto    che  da momento in cui Willy Monteiro è stato massacrato di botte e ucciso nella zona della movida a Colleferro,  dopo essersi fermato a chiedere a un amico in difficoltà se avesse bisogno d'aiuto , non sono mancati gli odiatori  razzisti ed  exenofobici  .  Infatti Mentre la morte del 21enne continua a ferire profondamente un intero Paese e i big della politica, tanto a sinistra quanto a destra( o almeno  quella  destra   civile  e  poco malpancista   ) , hanno plauso alla sentenza emessa dalla Corte d'Assise del Tribunale di Frosinone, c'è ancora chi sfrutta quanto accaduto per seminare odio contro gli immigrati e  calcare  gl istinti  malpancisti  per  distrarre   da  veri  problemi . 
 << Il dubbio >>,  sempre secodo  repubblica    << che quella maledetta notte tra il 5 e il 6 settembre 2020 il branco si sia accanito proprio su Willy Monteiro Duarte perché rispetto agli altri giovani presenti in piazza aveva la pelle scura c'è sempre stato. Lo ha esternato anche il legale di parte civile intervenendo alla fine del processo.>>  Infatti  E alcuni commenti sui social sembrano confermarlo. Viene fatto il paragone con l'uccisione, a Bastia Umbra, di Filippo Limini (investito e ucciso durante una rissa da un immigrato che, per sfuggire alle botte, lo aveva investito con l'auto "senza accorgersene") : "Stato italiano razzista, la vita di Willy vale più di quella di Filippo". Ci aveva già provato un amico dei Bianchi subito dopo gli arresti. Neppure la lunga istruttoria e la sentenza hanno fermato i tentativi di   sfruttare il dramma per soffiare sul fuoco del razzismo, con improvvisate e indirette difese d'ufficio dei due fratelli di Artena in questo caso.  E  che le parole scritte  tempo  fa  dalla sorella di Wily 






  non siano  un  qualcosa d'inutile





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