la sardegna non è solo paolo fresu o enzo favata . Logrind: Da Oristano il rock made in Italy che fa la differenza

la sardegna   non è  solo  Maria  Carta  , Sandro  Fresi  , Piero Marras  ,  Paolo Fresu o Enzo Favata ,  solo per  citare  i primi  che mi vengono in mente . Ma    


Fra  questi nuovi  gruppi    della  nuove leve   ci sono   Oppure (  vedere  sotto  la   nota  stampa \ recensione  dell'amica     \  compagna di strada   Eleonora Casula ) i logrind un gruppo  Oristanese

Essi    a  mio avviso  almeno da quei pezzzi che  ho  avuto modo  d'ascoltare   online ( vedere  url  sotto  )   che promettono  bene , infatti  stanno   riscuotendo  ottimi critiche    da specialisti  e  dei media   ecco uno Da Oristano parte il viaggio musicale dei Logrind, una band rock/pop italiana, quattro giovani una sola passione: la musica pop ed il rock americano anni 90. 
Andrea Carmelita alla voce,  Sharmel, Gianluca Macis  alla Chitarra,  L.Macys, Alessandro Dalla Palma alla Chitarra ,  Dallas, Fabrizio Foglia, Batteria , Fabrice e Omar Lampis al Basso  O.Jay, un caldo mix sardo molisano, che si mette  in gioco. 
Il proprio ambiente non basta per chi è giovane ed ama la musica; è necessario uscire e, sognando un po,' si arriva a superare i confini nazionali esportando il “Rock made in Italy”. 
Tra aspettative e duro lavoro in studio e sul palchi dell'Isola e non solo,  i Logrind sono immediatamente apprezzati dal Contest Heineken Jammin’ Festival e da Mondo Ichnusa. I brani composti e suonati dal gruppo si “piazzano bene”: svettano in cima alle classifiche ascolti in poco tempo, i riconoscimenti arrivano da migliaia di utenti della rete e non solo. 
L'energia data dai risultati positivi porta i Logrind a partecipare alla tappa milanese del TMF (Tour Music Fest) dove ottengono “ un’ottima critica artistica da parte  degli addetti ai lavori.”  
A luglio 2014 esce  FIRED,  il primo EP della band made in Oristano. Fired è disponibile sui migliori digital stores ed in cd.  Interamente  creato e prodotto dai Logrind con il mastering analogico di Filippo Strang del VDSS Studio di Morolo – Frosinone, l’extended play  è composto da cinque tracce con una durata di 20 minuti di Rock/Pop. 
I Logrind sono determinati e così, qualche giorno fa, ennesimo goal:  la band conquista  il primo posto al concorso regionale “Radio Contea”  svolto in Sardegna e dedicato agli artisti emergenti. Ulteriore conferma della spiccata attitudine dei Logrind  per il live. 
Piccoli e grandi successi proseguono, i Logrind vengono apprezzati negli Stati Uniti dove alcuni artisti seguono con attenzione la band oristanese presente anche sul sito americano Reverbnation. 
Al  sogno segue la realtà: il singolo “Waiting for your call” dei Logrind è attualmente in rotazione su numerose radio FM regionali italiane e in diversi network europei. 
Altro da dire? Sicuramente tanto tantissimo ma lo faranno i Logrind stessi. 
Per ora continuiamo a seguirli e perchè no a dar loro sostegno al concorso online Redbull Tour Bus Chiavi in manoIl brano è  votabile dagli utenti fino al 17 Novembre 2014. 
Una band con un percorso musicale tutto vissuto e tutto da vivere, una band che continuerà a far parlare di sé: mentre scriviamo questa nota in quasi tutte le region di Italia passa il single, ascoltabile nelle maggiori radio fm regionali e diversi network europei. 
Perchè con Logrind il rock made in Italy è differente.  ma  peccato  che  abbiano deciso   di farsi conoscere  usando  solo l'inglese  . Con le loro  potenzialità  potrebbero dare l'esempio , e forse  portare  ad un movimento , le premesse  e e basi ci sono  capace ( come quello  che  fu il rock progressive italiano ) di svecchiare completamente come sta facendo il rap e l'hip hop la musica italiana che ha ripreso dopo al parentesi 60\80 a essere solo fior e cuore \ amore  e menate  simili , salvo poche eccezioni  del mondo  indie    che purtroppo non riesce ad  emergere  dal suo ruolo di  nicchia  , ma canzone fu cosi profetica  ,   in giro  da   Renzo Arbore con questa  canzone  


 Ma   è  ed   questo  che mi piace  di loro  l'umiltà e la modestia  . Infatti  <<  Non siamo una band che nasce con l’aspirazione e/o presunzione di svecchiare la musica italiana. 
. Per le  altre recensioni  , pezzi  , ecc   ecco dove  cercare  


LINE UP

Andrea Carmelita – Voce (Nome d’arte Sharmel)
Gianluca Macis – Chitarra (Nome d’arte L.Macys)
Alessandro Dalla Palma – Chitarra (Nome d’arte Dallas)
Fabrizio Foglia – Batteria (Nome d’arte Fabrice)
Omar Lampis – Basso (Nome d’arte O.Jay)

Siti

Contatti: booking@logrind.com – logrindmusic@gmail.com Tel. +39 347 5095698

Contatti con stampa e media:

Eleonora Casula
3397916117
eleonora@webjournalist.eu
Linkedin: Eleonora Casula




In virtù'  dei loro  pezzi  e    delle ottime recensioni  che  si leggono in rete   ho deciso  d'intervistarli

nella vostra bio : << Scelgono di esprimersi in lingua inglese per dare una dimensione internazionale alla propria musica, scelta dettata dal sound moderno a metà strada tra il Brit Pop e il Rock americano degli anni ’90, ma anche dal forte desiderio di varcare i confini regionali-nazionali per mettersi in gioco innanzi a realtà artistiche importanti ed esportare il Rock “Made in Italy”.>> non è che vi  siete , con il rischio di bruciarvi ( toccando ferro e facendo gesti apotropaici ) parti troppo in fretta a livello internazionale senza fare una gavetta in italia o tentare di svecchiare la musica italiana come fecero i gruppi ( pfm , banco del mutuo soccorso , ecc ) del rock progressivo italiano ? come mai questa scelta ? 
 La scelta della lingua inglese è dovuta alla musicalità della lingua stessa. Probabilmente ciò è dovuto
alla minore presenza di nessi consonantici e “suoni duri” rispetto all’italiano  che la rendono
maggiormente malleabile. E’ una scelta dettata dalla resa melodica complessiva, ma anche dalla
mia personale passione per le lingue estere.Non siamo una band che nasce con l’aspirazione e/o presunzione di svecchiare la musica italiana.
Hai fatto giustamente riferimento a capisaldi del prog italiano, tuttavia erano altri anni, noi siamo 
una band rock/pop del 2014 laddove le condizioni sociali si sono ribaltate, il music business pure e 
la “partita” si gioca a viso aperto nel mondo social con il quale è meno arduo rispetto al passato 
raggiungere un pubblico multiculturale, benché la qualità di molte bands  emergenti e dunque la 
concorrenza sia di altissimo livello.Essere sognatori è una qualità indispensabile per un musicista, pertanto non credo che il desiderio
di raggiungere certi obiettivi sia foriero di sventura o implichi la presunzione di voler evitare, o
sottrarci alla gavetta regionale e nazionale, cosa che peraltro stiamo facendo e vogliamo continuare
a fare con passione, dedizione e sacrificio. Ben vengano infatti clubs e manifestazioni che possano
ospitare i nostri concerti. Tuttavia spero che il contenuto della nostra biografia non dia adito a
fraintendimenti, l’umiltà è la prima delle qualità umane che si devono possedere in questo ambito.
Siamo persone umili ma determinate. [....]
Hai fatto giustamente riferimento a capisaldi del prog italiano, tuttavia erano altri anni, noi siamo
una band rock/pop del 2014 laddove le condizioni sociali si sono ribaltate, il music business pure e
la “partita” si gioca a viso aperto nel mondo social con il quale è meno arduo rispetto al passato
raggiungere un pubblico multiculturale, benché la qualità di molte bands emergenti e dunque la
concorrenza sia di altissimo livello.
In sintesi, non credo che il nostro modus operandi possa portare verso un’amara sconfitta. Anche
Mogol in una recente intervista, alla domanda: “Quali sono le possibilità di affermazione per un
giovane o per una band emergente?” ha risposto: “ Deve mettersi alla prova, sperimentarsi, crearsi
una cultura musicale e farsi conoscere. Formazione e promozione: le due parole d’ordine”.
 Ed è quello che stiamo facendo noi. Creiamo e suoniamo questi brani perché in questi ci
riconosciamo, ci appassionano e fare musica migliora la qualità della nostra esistenza, ci mettiamo
alla prova, sperimentiamo, inoltre ascoltiamo qualsiasi genere per accrescere la nostra cultura
musicale. Anche una semplice intervista presso una radio, un giornale e un ottimo blog come il tuo
credo possano instillare un certo grado di interesse verso la musica che facciamo, nel bene e nel
male.
cosa c'è oltre le vostra provenienza , di sardo e molisano nella vostra arte ?E’ vero, nella nostra arte non vi sono elementi folk, non ci sono tracce né di Sardegna né di Molise a
parte la provenienza geografica, ciò nonostante siamo fieri delle nostre radici.
a quando qualche pezzo in italiano ?
 Ti rivelo che esistono già alcuni singoli in italiano che potrebbero essere inseriti in qualche nostra futura pubblicazione,
ma che si possono già ascoltare ai nostri live.








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