4.9.18

non esistono più i dandy ed i libertini \ casanova di una volta . il caso di Federico Pesci.



da



Lo vedete questo “campione”? 
Si chiama Federico Pesci.
È uno dei tanti Peter Pan che popolano questo paese. Uomini cosiddetti che si credono eterni ragazzini. Potere dei soldi che il buon Pesci amava ostentare, prassi sempre più diffusa in questa povera Italia, in quel di Parma dove il nostro ha la sua catena di negozi di abbigliamento.
Belle macchine, moto, locali e la neve. Tanta neve. Non quella delle piste di Sci, ma quella delle piste di Coca.
Sono tre giorni che pensavo di leggere post indignati e schifati.
Nulla. Questo fenomeno (di anni 46) , ha convinto una ragazza di 21 anni a uscire con lui. Fin qui nulla di strano. L’ha attirata dicendo che voleva farla lavorare per suoi brand di moda (quanti ce ne stanno pure a Napoli di cialtroni così...). L’ha portata in un bel locale, hanno bevuto. Poi se l’è portata a casa.
Dove l’ha stuprata e picchiata per ore con la complicità di un altro pezzo di merda, noto per essere il suo pusher di fiducia.
Da giorni leggo “se l’è cercata” (la ragazza) “doveva aspettarselo” (sempre la ragazza) ecc ecc.
Come se una ragazza che accetta di uscire con uomo deve essere per forza stuprata, drogata e picchiata. Non si può concludere una serata con un bacio o anche con un consenziente rapporto sessuale. No.
Se una ragazza di 21 anni esce con un uomo di 46 deve “aspettarsi” qualsiasi cosa.
Come al solito l’Uomo è Figo qualsiasi cosa faccia, e la Donna è puttana. A prescindere.
Quando è stato arrestato il Pesci ha esclamato, non è uno scherzo, “ma perché cosa ho fatto di male? Io sono uno apposto!” Proprio così.
Pesci non è un immigrato nero e dunque questo post non avrà molti like e condivisioni.
Ma non importa. Voglio dire che a me quelli come Pesci fanno schifo. Di qualunque razza etnia credo religioso essi siano.
Più di loro mi fanno schifo quelli che scrivono “la ragazza se l’è cercata”.
E se la ragazza fosse stata vostra figlia?
Che tristezza.









soprattutto nel fatto che vedendo questo video ( ringrazio l'utente fb https://www.facebook.com/sonia.bonifacio.1 )







risalente a 40 anni fa nulla sia cambiato e che ancora bisogna lottare e che ci vuole una guerriglia culturale










Nel 1978 quattro uomini finiscono in tribunale per lo stupro di una 18enne. Ma, sotto processo, come spesso accade, ci finisce la vittima.

“Che cosa avete voluto? La parità dei diritti. Se questa ragazza si fosse stata a casa, se l’avessero tenuta presso il caminetto, non si sarebbe verificato niente.”


Sei registe femministe diressero il documentario RAI “Processo per stupro” che mostrò, per la prima volta, la realtà dei procedimenti per stupro e sconvolse l’opinione pubblica italiana. In 40 anni è davvero cambiato qualcosa?

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