7.7.06

post notturno

Come  sono solito fare   scrivo  i post  su un blok notes  e poi  gli riporto sul web  

Ieri notte  ,  era una notte affosa  ,   e non riuscendo a dormire  ,  mi sono alzato e  scritto questo post    che  oggi pubblico  qui 


 In attesa della partita  di domenica ( ed  eventuale  , tocchiamo ferro  ,  vittoria  dopo 24 anni  )    e  non essendoci niente d'interessante  alla tv  ,  ed  evitare  di rimanere  come  non    a torto m'accusano  i miei  matusalemme attaccato alla rete  e al pc  e magari  finire che mi succeda  come  gli abitanti di  Paperopoli  in  " Zio Paperone e la New Economy " topolino 2240  (  qui per chi volesse per  ulteriori dettagl sul numero del fumetto in questione  ed  in particolare sulla  storia  qui citata  sito da cui ho preso la foto della  copertina  riportata  al lato  )  hoi deciso di leggere Uto del promettente e niente male Andrea De Carlo uno tanti romanzi arretrati che ho da leggere o che  inizio , ma poi  per sbadatezza o perchè magari  non mi prende da subito  li lascio   e  come sottofondo musicale il cd " L'arcangelo di  Ivano Fossati  . ad  un certo punto  è iniziata  la  5 canzone  quella che da il titolom al cd  ovvero L'ARGANCELO  :

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Viene di Latinamerica
Viene d'Africa
Con il passo lungo
Stancato dalla sete
Gabriele l'arcangelo
Vuole scappare nuotando
Per la porta del mondo
Dal mondo accanto
E vieni col vento
Vieni per la sete
Vieni a correre per le strade
Inciampare ancora
Un giorno mi chiederai da bere
Un altro una pietra per riposare
La sera una bussola per pregare
Io lo so
Porta del mondo che giri in eterno
Togli ipiedi di quest'uomo dall'inferno
Ora
Il ragazzo è clandestino
Ma tiene un cuore eccellente
Che nessun sentimento
Gli basta e lo consola
Gabriele sulla Terra
Sa vivere senza nostalgia
Fu salvato dalle acque
Così gli basta e così sia
Che la speranza si compra
Ma tutto il resto si vende
C'è nuova gente alla porta
Che chiama ancora
E un giorno ci chiederà da bere
Un altro una pietra per riposare
La sera una bussola per pregare
Io lo so
Vento di sabbia che soffi in eterno
Cancella i passi di questi figli
Dall'inferno
Ma ora
Viene da est
Da tutti i confini del mondo
Da tutte le guerre
Da tutta la fame
Da tutto il fango
Lui ne ha visto tanta
Di storia futura accelerando
Sempre correndo correndo
Gabriele scappando
Un giorno ti chiederò da bere
Un altro una pietra per riposare
La sera un pensiero per parlare
Io lo so
Luce del mondo che vegli in eterno
Solleva lo sguardo di quest'uomo
Dall'inferno
Per sempre, ora.


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Ad  certo punto ho chiuso gli occhoi e rilassato alm emnte  , e  e mi sono ricordato di una bellissima catena
un po' lunga, infarcita di luoghi comuni, ma carina  (  che trovate  qui sotto  )  pubblicata sulla bacheca   di www.aaamici.it   dovro prima o poi ricordarmi di fare  l'intervista  ai fon datrori e la recensione del sito




PRIMA LEZIONE.
Dopo  qualche mese alla facoltà di medicina, il professore ci diede un questionario.Essendo un buon alunno risposi prontamente a  tutte le domande fino a quando arrivai all’ultima che era: Qual è il nome di battesimo della donna  delle pulizie della scuola? Sinceramente mi pareva proprio uno scherzo.Avevo visto quella donna moltevolte, era alta, capelli scuri, avrà avuto i suoi cinquant’anni, ma come avrei potuto sapere il suo nome di battesimo?  Consegnai il mio test lasciando questa risposta in bianco e, poco prima che finisse la lezione, un alunno domandò se l’ultima domanda del test  avrebbe contato ai fini del voto.E’ chiaro!, rispose il professore. Nella vostra carriera voi incontrerete molte persone. Hanno tutte il loro grado d’importanza. Esse meritano la vostra attenzione, anche con un semplice sorriso o un semplice ciao.
 Non dimenticai mai questa lezione ed imparai che il nome di battesimo dellanostra donna delle pulizie era Marianna.

SECONDA LEZIONE.

In una notte di pioggia  c’era una signora di colore, al lato della strada, il temporale era tremendo. La sua auto era in panne ed aveva disperatamente bisogno di aiuto. Completamente inzuppata cominciò a fare segnali alle auto che  passavano. Un giovane bianco, come se non conoscesse i conflitti razziali che laceravano gli Stati Uniti negli anni ’60, si fermò per aiutarla.Il ragazzo la portò in un luogo protetto, le procurò un meccanico e chiamò un taxi per lei. La donna sembrava avere davvero molta fretta, ma riuscì ad annotarsi l’indirizzo del suo soccorritore e a ringraziarlo. Passati sette giorni, bussarono alla porta del ragazzo. Con sua grande sorpresa era un corriere che gli consegnò un enorme pacco contenente  una grande TV a colori, accompagnata da un biglietto che diceva:Molte  grazie per avermi aiutata in quella strada, quella notte. La pioggia aveva inzuppato i miei vestiti come il mio spirito e in quel momento è apparso Lei. Grazie a Lei sono riuscita ad arrivare al capezzale di mio marito moribondo poco prima che se ne andasse. Dio la benedica per avermi aiutato. Sinceramente,Mrs. King Cole

TERZA LEZIONE.


Qualche tempo fa quando un gelato costava molto meno di oggi, un bambino di dieci anni entrò in un bar e si sedette al tavolino. Una cameriera gli portò un bicchiere d’acqua. Quanto costa un sundae? chiese il bambino.Cinquanta centesimi rispose la cameriera. Il bambino prese delle monete dalla tasca e cominciò a contarle.Bene, quanto costa un gelato semplice?. In quel momento c’erano altre persone che aspettavano e la ragazza cominciava un po’ a perdere la pazienza. 35 centesimi! gli rispose la ragazza in maniera brusca. Il bambino contò le monete ancora una volta e disse: Allora mi porti un gelato semplice!. La cameriera gli portò il gelato e il conto. Il bambino finì il suo gelato, pagò il conto alla cassa e uscì. Quando la cameriera tornò al tavolo per pulirlo cominciò a piangere perché lì, ad un angolo del piatto, c’erano 15 centesimi di mancia per lei. Il bambino non chiese il Sundae per riservare la mancia alla cameriera.

QUARTA LEZIONE
In tempi antichi un re fece collocare una pietra enorme in mezzo ad  una strada.Quindi, nascondendosi, rimase ad osservare per vedere se qualcuno si prendeva la briga di togliere la grande roccia in mezzo alla strada. Alcuni mercanti ed altri sudditi molto ricchi passarono da lì e si limitarono a girare attorno alla pietra. Alcuni persino protestarono contro il re dicendo che non manteneva le strade pulite, ma nessuno di loro provò a muovere la pietra da lì.Ad un certo punto passò un campagnolo con un grande carico di verdure sulle
spalle; avvicinandosi all’immensa roccia poggiò il carico al lato della stradatentando di rimuovere la; roccia. Dopo molta fatica e sudore riuscì finalmente a muovere la pietra spostandola  al bordo della strada. Tornò indietro a prendere il suo carico e notò che c’era una piccola borsa nel luogo in cui prima stava la pietra.La borsa conteneva molte monete d’oro e una lettera scritta dal re che diceva che quell’oro era per la persona che avesse rimosso la pietra dalla strada. IL campagnolo   (e quindi tutti gli altri protagonisti delle lezioni precedenti ) imparò quello che molti di noi neanche comprendono : Tutti gli  ostacoli sono un’opportunità per migliorare la nostra condizione



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