alle olimpiadi rio 2016 è avvenuto un gesto dallo stesso valore simbolico
che dimostra che nonostante : gli affari , il doping ( in certi periodi anche di stato ) , la politicizzazione , i boicottaggi o iniziative contrarie come questa del gruppo fb boicottare le olimpiadi è un dovere
Affogati dalla politica, dai midia dalla cultura d'elite. non siamo in grado di vedere ciò che accade davanti ai nostri occhi. Dopo i mondiali di calcio che sappiamo cosa sono costati a livello umano-sociale al Brasile; adesso è l'ora delle olimpiadi è cominciano a trapellare le prime notizie di uccisioni mirate sui ninos de rua. Mi chiedo? Siamo veramentee impotenti davanti a questi massacri, ricordando i paesi in guerra? Io dico no, il risveglio delle coscienze deve avvenire prima o poi ovunque, Vedi Francia e lo stesso Brasile, il Messico.Solo in questo modo possiamo sperare, come in altri tempi di dare una soluzione alla violenza capitalistica-imperialista e ai suoi genocidi programmati. L'orrore è tra noi e solo noi possiamo combatterlo. Non diamo importanza alle situazioni che ci fanno scivolare nel vuoto, BOICOTTIAMO LE OLIMPIADI

i veri valori dello sport su chi sono fondati anche le olimpiadi e quindi il vero sport non sono ancora morti completamente ma sono come un fenomeno carsico che dopo anni di pausa ritorna a farsi sentire
Ecco la cronaca di un gesto bellissimo che senza internet sarebbe passato inosservato o quasi o confuso fra la marea d'immagini e fotogrammi di queste olimpiadi
Nelle batterie dei 5000 donne, la neozelandese Hamblin e la statunitense D'Agostino finiscono a terra: la seconda ha la peggio e la sconosciuta avversaria l'accompagna al traguardo, rinunciando alla qualificazione. La giuria ha riammesso entrambe
16 agosto 2016 - RIO DE JANEIRO (Bra)
Si invoca sempre il fair play e lo spirito olimpico, ma ogni volta che se ne scorge una manciata, ci si accorge poi quanto nei fatti in realtà manchi. E quanto un gesto come una mano tesa per aiutare qualcuno a rialzarsi e una spalla offerta per cond
ividere la fatica, rappresentino per ciascuno di noi. E' capitato questa mattina sulla pista di atletica, durante le batterie dei 5000 metri femminili: verso la fine della gara la neozelandese Nikki Hamblin e poi l'americana Abbey D'Agostino cadono in seguito ad una brusca frenata del gruppo. Il ginocchio della seconda compie una brutta torsione, ma nonostante il dolore si gira e va ad aiutare l'avversaria a rialzarsi.
Ricominciano insieme la corsa, zoppicando. Pochi passi dopo, la statunitense finisce di nuovo a terra e rimedia una distorsione al ginocchio. In questa occasione è la Hamblin a soccorrerla. Le due proseguono a fatica verso il traguardo, insieme e qui si abbracciano in un'atmosfera commovente. Concludono all'ultimo posto, e mancano la qualificazione. «Sono così grata ad Abbey per quello che ha fatto per me», ha commentato la neozelandese. Chiarendo che, prima della gara, lei e l'americana non si conoscevano: «Non l'ho mai incontrata prima, non è una cosa sorprendente? E' una donna straordinaria. Indipendentemente dall'esito della gara, questo è un momento che non ho intenzione di dimenticare per il resto della mia vita. Se, tra vent'anni, qualcuno mi chiederà di Rio 2016 - ha aggiunto - beh, racconterò questa storia». La giuria ha deciso di riammetterle, ma non è certo che entrambe possano essere in condizione di gareggiare.
ividere la fatica, rappresentino per ciascuno di noi. E' capitato questa mattina sulla pista di atletica, durante le batterie dei 5000 metri femminili: verso la fine della gara la neozelandese Nikki Hamblin e poi l'americana Abbey D'Agostino cadono in seguito ad una brusca frenata del gruppo. Il ginocchio della seconda compie una brutta torsione, ma nonostante il dolore si gira e va ad aiutare l'avversaria a rialzarsi.Ricominciano insieme la corsa, zoppicando. Pochi passi dopo, la statunitense finisce di nuovo a terra e rimedia una distorsione al ginocchio. In questa occasione è la Hamblin a soccorrerla. Le due proseguono a fatica verso il traguardo, insieme e qui si abbracciano in un'atmosfera commovente. Concludono all'ultimo posto, e mancano la qualificazione. «Sono così grata ad Abbey per quello che ha fatto per me», ha commentato la neozelandese. Chiarendo che, prima della gara, lei e l'americana non si conoscevano: «Non l'ho mai incontrata prima, non è una cosa sorprendente? E' una donna straordinaria. Indipendentemente dall'esito della gara, questo è un momento che non ho intenzione di dimenticare per il resto della mia vita. Se, tra vent'anni, qualcuno mi chiederà di Rio 2016 - ha aggiunto - beh, racconterò questa storia». La giuria ha deciso di riammetterle, ma non è certo che entrambe possano essere in condizione di gareggiare.

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