dopo la morte dj Ismaele Lulli parla La ragazza di Igli Meta, Ambera Saliji: "Lo ha ucciso per me. Ma lo aspetterò tutta la vita" .



Dunque, è proprio lei che si autoaccusa, e lo fa con fierezza e ringhiosita', attaccando, accusando. Sbraita di razzismo (nei suoi confronti), difende con le unghie e i denti il "suo" uomo, o meglio, il suo diritto a esser posseduta, e poi si sa, lui la ama, l'ha fatto per lei [cfr.  http://www.huffingtonpost.it/ del 24\7\2015 ]. Certo, "non doveva", ma insomma...
Amore origine di ogni bene e del più sordido male, direbbe Dante. Potrete chiamarla sindrome di Stoccolma, ma in questa vicenda atroce e selvaggia, che per certi versi ricorda quella di Rosa e Olindo, dove predominano istinto, sadismo, arcaicità, odio e dis-integrazione, una sola cosa risulta chiara: la nostra non è tolleranza, ma lassismo intellettuale e morale. Ed è facile approfittarsene.


                                              © Daniela Tuscano

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