4.8.21

Perchè gli emendamenti del centrodestra al ddl Zan aprono a discriminazioni e offese

Sono una marea gli emendamenti presentati al disegno di legge Zan contro l'omotransfobia, la cui discussione è ufficialmente slittata a settembre dopo l'ultimo scontro tra Italia Viva e le altre forze di centrosinistra (più il Movimento Cinque Stelle), che si sono accusate a vicenda di voler affossare la legge. Il rinvio, d'altronde, era nell'aria da quando, lo scorso 20 luglio sono stati presentati in Senato oltre mille emendamenti al testo, di cui quasi 700 dalla sola Lega. Se qualche emendamento dovesse essere approvato la legge sarebbe costretta a ricominciare il suo iter parlamentare, tornando alla Camera. Il che significa che prima di un'approvazione definitiva passerebbero sicuramente ancora altri mesi, facendo slittare ulteriormente la legge.Togliere ogni riferimento all’identità di genere, non tentare di imporre ai mezzi di informazione o alle scuole il recepimento dell’ideologia gender, non considerare discriminatorio il comportamento di chi si oppone alle adozioni da parte di coppie dello stesso sesso. Sono solo alcuni degli oltre mille emendamenti presentati al ddl Zan, la cui discussione è slittata ufficialmente a settembre.
Infatti secondo https://www.fanpage.it/politica/perche-gli-emendamenti-del-centrodestra-al-ddl-zan-aprono-a-discriminazioni-e-offese/



La maggior parte degli emendamenti riguarda l'identità di genere, che le forze di centrodestra (ma anche Italia Viva ed velatamente alcuni del Pd ) vorrebbero togliere. Il disegno di legge Zan chiede di aggiungere alla legge Mancino, che punisce i reati di incitamento all’odio e di istigazione alla violenza legati al razzismo e alla discriminazione religiosa, le discriminazioni per motivi fondati sul sesso, sul genere, sull’orientamento sessuale, sull’identità di genere e sulla disabilità: includere l'identità di genere significa dare un nome alle violenze che subiscono tutte quelle persone in fase di transizione o che non identificano il proprio genere, appunto, con il sesso biologico. Ed è esattamente questo punto che il centrodestra vuole eliminare.


 

La replica dei sostenitori al ddl Zan è che eliminare il riferimento all'identità di genere a una legge che vuole contrastare tanto l'omofobia quanto la transfobia, finirebbe per svuotare il provvedimento di senso. E per non tutelare una parte della società che oggi continua a subire discriminazioni proprio a causa della propria identità di genere. Eppure un altro emendamento proposto dai senatori di Forza Italia Paola Binetti e Maurizio Gasaparri chiede di sostituire le parole "oppure fondati sul sesso, sul genere, sull'orientamento sessuale, sull'identità di genere" con "oppure fondati sul sesso o sul genere femminili", escludendo quindi le discriminazioni che può ricevere un uomo sulla base della sua identità di genere.
Infatti  fra gli emendamenti più discriminatori c'è  quello   a firma Malan, inoltre, chiede di "non tentare di imporre ai mezzi di informazione o alle scuole il recepimento dell'ideologia gender o comunque il concetto per il quale i bambini non nascono necessariamente da un uomo e una donna". Un altro, infine, afferma che non devono essere considerati discriminatori comportamenti per cui, nel caso di locali o attività divise per sesso, non ammettano persone a quelli diversi dal loro sesso anagrafico, o per cui ci si opponga alle adozioni da parte di coppie dello stesso sesso. Allo stesso modo, secondo Malan non va considerato discriminatorio "non prestare la propria opera o proprietà o esercizio per celebrazioni relative a un determinato orientamento sessuale" oppure "esprimere presenze sull'orientamento sessuale dei figli e dei parenti".




da https://www.fanpage.it/politica/perche-gli-emendamenti-del-centrodestra-al-ddl-zan-aprono-a-discriminazioni-e-offese/

Mi  fanno  schifo  perchè capisco  i punti g  ed  h   ma   i punti b  e  f  h   sono prprio   discriminatori  e meschini  .  soprattutot perchè non è  vero  che  si limita la   libertà d'espressione     da un giornale    di destra    civile  




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