28.12.21

la pandemia da covid ha fatto e sta facendo morire anche la pietà


   in sottofondo

da https://www.terzobinario.it/
«Dio, concedimi la serenità di accettare le cose che non posso cambiare, il coraggio di cambiare le cose che posso, e la saggezza per conoscere la differenza.» perchè le  file   dei  no  vax ( foto a   sinistra  )  per  farsi il tampone  Stanno mettendo in crisi la pietà degli italiani. Infatti  i tanti, troppi No Vax uccisi dalla malattia che negavano, e dunque con-dannati a quel contrappasso che impietosiva persino Dante. Generalmente l’Italia della misericordia, il popolo che nelle disgrazie dà il meglio di sé, non solo non perdona, ma neppure sembra commuoversi per questi morti senza  vaccino   o  per  i loro appelli  spesso  coerenti  ma  generalmente   a modo  di lacrime  di coccodrillo E forse perché la ferocia dei primi due anni di pandemia, con quelle bare che, nell’inverno del 2020, furono caricate sui camion militari verso una cremazione senza sepoltura, sono oggi “memoria collettiva”, sono il passato che, come dicono i filosofi della Storia, perduta l’urgenza, “pende sul presente come una mannaia” ma  di cui  viene  ignorate  ,  basti  vedere le  piazze reali e  virtuali  dei novax  co la  (  la maggior parte  )   arroganza  fisico e verbale  .

Forse perché 

i nomi di quelle vittime non sono ancora stati incisi sulle colonne di marmo dei Monumenti ai Caduti, l’Italia dunque sembra negare alla perduta gente dei No Vax, pentiti o irriducibili che siano, quella pietà che concede a tutte le povere vittime, fossero pure di se stessi: lasciate ogni speranza, o voi che entrate.

                                          Francesco  merlo repubblica  [  articolo integrale  a  pagamento\  per abbonati  ]  20\12\2021 ]

cosa  che   ho  provato    a farlo  anch'io  nei post :  1)  irrazionale ., 2) Un bel tacer non fu mai scritto.  le lacrime di coccodrillo  dei  no vax e .....   

<< Eppure --- sempre  secondo   Merlo   ----   noi italiani abbiamo sofferto per la mamma assassina di Cogne. E i battiti del cuore ci hanno impedito di accanirci su Olindo e Rosa, mostri assassini ma innamorati. E davanti alla vigliaccheria criminale di Schettino ci ha addolcito il riconoscerlo come nostro fratello. >> Invece adesso un’implacabile soddisfazione rischia di diffondersi nel Paese della Pietà di Michelangelo proprio mentre cresce l’elenco di quelli che muoiono perché non ci credono, perché non se la bevono, e nonostante siano dolorose e persino strazianti le loro pene e le loro “lacrime impure”.  Ecco alcuni  casi :  Anna Caruso, l’infermiera di 64 anni dell’ospedale di Alessandria che un mese prima di morire diceva: “Io questo virus, a questo punto, mi auguro di prenderlo; piuttosto che morire strisciando meglio morire in piedi”. Ci vuole molto più pudore ed è davvero necessario governare il cinismo quando l’ammalato No Vax sta ancora lottando contro il Covid. Del professor Festini al Carreggi, e di Mauro da Mantova che nei suoi sfoghi alla radio degli “sfogati” (la Zanzara di Cruciani e Parenzo) già malato si vantava di andare al supermercato con 38 di febbre “per fare l’untore”.  Per  il  l'ultimo   il caso  della preside   di  un  liceo   della mia  città  ù



 La verità è che questi poveracci, già da sani, farebbero a tutti gli italiani una gran pena se il covid non avesse aggredito la solidarietà e imbrattato anche la carità. 


https://www.repubblica.it/podcast/audio-rubrica/la-carezza/2021/12/19/news/nel_paese_della_pieta_non_c_e_spazio_per_i_caduti_no_vax-330864959/

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