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dalla rubrica Graffiti settimanali di difesa spray a cura di: Antonio Incorvaia di www.smmoranda.it il suito dell'omonima agenda
30 settembre '04 Come sopravvivere a... I Reality Show Che non siano soltanto normali programmi come tutti gli altri lo si capisce osservando attentamente il comportamento di chi vi partecipa (e la cartella clinica di chi li segue). È scientificamente provato che i Reality Show sono, invece, pericolose ed avanzatissime strumentazioni aliene per agevolare l'invasione degli Ultracorpi e conquistare il mondo. Ultracorpi serviti a tutte le ore, con ogni pretesto possibile, capaci di ipnotizzare lo spettatore e provocargli dapprima semplicemente assuefazione, poi totale dipendenza dal loro volere. Non è un caso che ne stiano andando in onda ben 4 contemporaneamente, proprio per non lasciare scoperto nemmeno un secondo del palinsesto mentale del malcapitato essere umano con il telecomando in mano. Ci si può ancora salvare? Forse sì. O, quantomeno, ci si può provare...
1. IL GRANDE FRATELLO Non si fa in tempo a riprendersi dalla quarta edizione che è già pronta la quinta, ancora più estrema, ancora più artificiosa, ancora più perfezionata per insinuarsi nei meandri cerebrali del telespettatore e scardinare il suo equilibrio psicofisico. E quest'anno il rischio principale viene dall'accurata selezione dei personaggi che ne compongono il casting, mirata a inchiodare allo schermo come se si trattasse già della irresistibile parodia della Gialappa's. Ultracorpi non più perfetti e palestrati, ma imbranati oltremisura e sfigati in modo preoccupante, talmente inarrivabili da sembrare davvero reali. Quindi, in virtù di questo, perchè passare tutto il giorno a seguirne le vicende, quando ce li ritroviamo intorno 24 ore su 24 anche fuori dalla televisione e, generalmente, non riusciamo a sopportarli per più di 15 secondi?!?
2. L'ISOLA DEI FAMOSI La quintessenza del "Ne resterà solo uno". Un reality show allucinogeno che instaura un rapporto clinico di causa-effetto tra la cagionevolezza degli Ultracorpi partecipanti e la somatizzazione degli spettatori, per effetto della quale ciò che provano i primi si ripercuote immediatamente sulla salute dei secondi: instabilità digerente, epilessia nostalgica, deperimento intellettivo. Un modo per uscirne ci sarebbe: provare ad invertire il processo. Leggere un libro, dedicarsi ad attività creative, cercare piccole gratificazioni personali anzichè inseguire sogni di gloria planetari (mentre si guarda la trasmissione, naturalmente). Se ne beneficieranno, di riflesso, anche i Famosi dell'Isola, varrà la pena continuare. Altrimenti il prodotto è difettoso o scaduto e non va consumato.
3. CAMPIONI Un reality show che dovrebbe puntare a coinvolgere tutti gli appassionati militanti dei Bar Sport, e invece sembra una variante di "Operazione Trionfo" con una sola palla anzichè due. Gli Ultracorpi del campionato vorrei ma non posso, insomma, non sembrano dare i frutti sperati, vittime forse del bizzarro incrocio genetico di cui sono il frutto: i cromosomi 1x2, meno controllabili dei collaudati xy. In questo caso, paradossalmente, il segreto per salvarsi è guardarne una puntata. Con ogni probabilità, sarà anche l'ultima.
4. AMICI Amici, di fatto, è l'etichetta popolare con cui sono stati convenzionalmente classificati. Ma il loro vero nome è "Ultracorpi-trenino", che si esercitano duramente - versando 9 mesi di lacrime e sangue - per imparare a cantare, ballare e recitare e poi dare fondo a tutto il loro talento nell'unica attività che ne costituisca la sintesi ideale: fare il trenino a "Buona Domenica". Come sopravvivere? È semplice: presentandosi a un provino. Ogni anno, su 10mila aspiranti Amici, ne vengono scelti una ventina. E gli altri 9980, imbufaliti, giurano di non guardarne più mezza puntata.
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3 commenti:
Sottile e spietato... grandioso!
troppo poco pungente per quanto riguarda amici!dicesi merda che produce frustrazione tra i giovani
ti ringrazio della proposta e l accetto volentieri!dimmi nei dettagli in che cosa ti posso essere utile,perchè ho apprezzato molto il tuo blog
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