15.11.04

Senza titolo 392

Constatazione amichevole.


Ripetiamolo tutti insieme.


C O N S T A T A Z I O N E   A M I C H E V O L E.


Non fa ridere? Non porta sana allegria?


“Che fai stasera?”


“Mah…pensavo di uscire con gli amici, pizza, birra e qualche constatazione amichevole”.


In fondo il richiamo è quello.


Ci si ritrova e si passa una serata “constatando” che si è tra amici, in un clima quindi molto “amichevole”, si ride, si scherza, si parla, si balla, ci si diverte in una tranquilla serata.


E invece no. Constatazione amichevole ‘sti cazzi.


Per i profani o per chi non l’ha mai saputo questa constatazione amichevole, o detto anche modulo C.I.D. (secondo me “Coglioni In Diatriba”, ma ci sarà un’altra spiegazione per la sigla), è un foglio multicolore dove si mettono allegramente dati delle persone e delle vetture implicate in un qualsiasi tipo di sinistro, nel quale intervengono in successione le varie assicurazioni, rappresentate da avvoltoi che amano depredare i poveri malcapitati (o Coglioni In Diatriba, come volete).


In seguito vengono ripagati eventuali danni fisici o morali. I soldi chi li mette? Le assicurazioni! E da dove li prendono queste assicurazioni? Dai soldi che i contribuenti versano ogni santissimo anno che Dio mette in Terra per poter circolare con un veicolo autorizzato, motorizzato e legalizzato.


Ci ripenso. Mi viene da ridere, non ci posso fare niente.


Analizziamo un classico tamponamento.


Le due vetture, dopo l’incidente, accostano al lato della strada.


Scendono i passeggeri. Via con gli effetti speciali: il vento si alza, un lampo illumina la notte, la folla radunata comincia con i cori da stadio “alè, dacci dentro, alè…alè molto sangue alè”, alcuni lampioni emettono luce fioca a causa di improvvisi cali di tensione.


I passeggeri si guardano, si studiano come animali feroci. Poi parlano perché in fin dei conti siamo esseri umani con il dono della parola…in linea generale dico…poi ci sono le eccezioni.


Si accende una discussione. Le parole volano come petardi nella notte di San Silvestro, o come proiettili nelle giornate tipicamente solari della città di Falluja.


Non si è d’accordo. Qualcuno ha fatto una cazzata, ma magicamente non si sa chi. Altro che Houdini, altro che David Copperfield. Questo è un x-file.


Peccato che non arrivino Mulder e Scully a risolvere il caso.


Fermi tutti.


Tranquilli.


Si risolve.


Si risolve tutto con la constatazione amichevole.


Sì, perché esiste e bisogna utilizzarla come bravi cittadini che raccolgono le merde dei cani.


Sì, questo modulo viene estratto e già si sente la vena sul collo che comincia a pompare sangue.


Sei già incazzato come un bisonte in calore e vedi questo foglio.


Non si sa com’è uscito o chi l’ha estratto. Il foglio esiste. Appare.


Il primo pensiero che viene in mente è: “Questo qui non è un amico e non voglio constatare nulla, se non la sua faccia sul mio paraurti…o magari è meglio il cric?”.


Il secondo in sequenza è: “Meglio il cric”.


Il terzo è infine: “Ma chi cazzo ha messo un nome così idiota a un modulo da compilare?”.


Fermi tutti. Sulla prima pagina del certificato vi è scritto: “Calma. Siate cordiali. Non siate avventati. Siate bravi cittadini”.


Calma.


Giusto.


“Tranquillo bello, abbiamo fatto danni da 500 euro, ma stiamo calmi, sorridi alla vita e la vita ti sorride! Dai, constatiamo amichevolmente che non è successo nulla di serio! Ridiamo!”


Calma.


Sbagliato.


Nella mente viene trasmesso un gustoso film mentale.


Vedi te stesso che cominci a prendere a schiaffi l’ “amico”, per poi finirlo con il cric e infine prendere la constatazione amichevole, un accendino e dare fuoco al tutto. Semplicemente perché la carta prende fuoco bene e i vestiti dell’ “amico” meno. Il finale è squisito: l’ “amico” prende fuoco, cerca di scappare, tocca la macchina che prende fuoco, tutti prendono fuoco tranne te. Esplosioni immancabili che aumentano drasticamente l’entropia del pianeta e anche quella delle balle che ti girano ancora.


Che soddisfazione però.


Purtroppo no, bisogna compilare questo fantastico e mirabolante modulo dei bravi cittadini, che però la merda di cane in quel momento hanno voglia di raccoglierla solo per tirarla addosso. Così, con simpatia ed allegra goliardia, ben intesi!


In tutto questo bel discorso non possiamo dimenticarci delle automobili.


Certo, perché ora la sicurezza è d’obbligo.


Dei veri geni hanno inventato il modo di assicurare sicurezza e capitali.


Le macchine vengono ora costruite infatti che al minimo urto, partono in mille pezzi, si scheggiano, si crepano. Naturalmente per un minimo danno, bisogna cambiare tutto un pezzo.


Grande! Così siamo più sicuri perché questi materiali ci proteggono! Ottimo! Dobbiamo pagare 500 euro perché la crepa non fa chiudere bene la portiera e bisogna cambiare tutto!


Magari si inventeranno una cosa simile anche per la medicina ed il corpo umano.


“Dottore sto male…mi aiuti…credo di avere una colica renale…”


“Non si preoccupi, risolviamo tutto! Davvero, non ci pensi, adesso cambiamo tutti e due i reni! D’altra parte mica possiamo aggiustarne uno solo! Vanno in serie, sa? Purtroppo devo dirle che visto che fanno contatto con i polmoni, dovremo cambiare anche quelli, non può ritrovarsi assolutamente a non respirare più per un contatto della centralina! Per i soldi non si preoccupi…è coperto dall’assicurazione?”.


E di certo spunterà fuori anche qui una sorta di constatazione amichevole.


Sì, perché il mondo è bello e tutti ci vogliamo bene.


Constatiamo tutti insieme molto amichevolmente che la vita è bella.


È tutto il resto che è un’emerita stronzata.

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