Da un pò di tempo a questa parte, tipo una settimana, non mi va molto di scrivere, ed infatti o pasto canzoni di repertorio, o scrivo stronzate.
In effetti è un periodo di fiacca questo, non sto combinando niente di interessante.
Finalmente sabato mi sono ubriacato alla grande; era ora cazzo. Quel vino novello era uno spettacolo veramente niente male.
Devo ammettere però che i periodi delle grandi sbronze sono finiti; sono finiti anche i tempi in cui capitavo alle feste di gente che non conoscevo già ubriaco e magari beccato la tipa che spompinava tizi in mezzo al salotto, di fronte a tutti.
Oppure a quelle feste dove c'era gente che non faceva altro che calarsi roba su per la gola, mentre io con la birretta in mano e la sigaretta nell'altra, me li guardavo con l'occhio spento e riflettevo su quanto era meglio la mia cara bottiglia piuttosto che quegli stronzi lì, a smascellare sul divano come dei cerebrolesi.
Oppure di quando mi risvegliavo in macchina, o in posti sconosciuti, in casa di gente mai vista, che non sapevo come c'ero arrivato.
Di storielle ne posso raccontare tante, alcune sono divertenti raccontate ora, altre fanno disgusto (come la pompinara di cui sopra... uno di questi giorni la metto per iscritto), altre ancora le ricordo con orrore.
Oramai comunque questo periodo della mia vita è finito; non che mi dispiaccia in particolar modo, vista anche la passata di rompicazzo con cui ho avuto a che fare, alle risse, alle bottigliate in testa eccetera.
L'unica cosa che mi ricordo con certezza era lo stato di annebbiamento mentale perenne in cui mi trovavo, sempre e comunque.
Il mio periodo da alcolizzato.
Due mesi della mia vita ubriaco fradicio dalla mattina alla sera.
A ripensarci adesso mi dico che se avessi un pò di soldi lo rifarei volentieri un bell'after di 12 ore alcolico; poi però mi fermerei lì. Ho ancora vivido il ricordo dei dolori di stomaco e delle allucinazioni....
Ma questa è un'altra storia.
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