3.11.04

perchè lo hai fatto

Dal suicidio  di kurt cobain  (leader  dell’ex  gruppo nirvana  ) , e in particolare dopo il  tragico gesto di un  ragazzo del mio paese , cerco di capire perché certe persone scelgono tale “soluzione“  quella strada senza  speranza, ovvero quale  è il punto di non ritorno  che   vince (  prevale ) sull’istinto di sopravvivenza . Ecco che nei  giorni successivi a tale fatto, in cerca di risposte digito   su www.google.it  la  famigerata“  parola    e  scopro con orrore  e rabbia  che  esiste  un sito  http://tuttoperilsuicidio.8m.com/  ( se non ricordo male  in quanto non  lo ho  più ritrovato cercando nella cronologia  )  per  gli aspiranti suicidi  . In esso  compare  una serie di croci  (  vecchia versione  http://tuttoperilsuicidio.8m.com/bismain.htm) in cui   c’è : 1)  tutto il materiale (  corde  , veleni  , ecc )  per  suicidarsi   e come usarlo ; 2) statistiche  sui  suicidi  ; 3) vignette  ; 4) links  ; 5)    segnalami un aspirante  suicida . Invece  nella  nuova  versione del sito    dello stesso autore  ( o degli stessi autori  ) http://utenti.lycos.it/tuttoperilsuicidio/ compare  l’immagine  di un teschio  e  contiene :  1)   suicidi  d’artisti e  di personaggi  storici  ; 2) lettere  d’addii ;  3)  scrivi  il tuo  addio  ; 4)  ecc . ora  leggendo   entrambe  le  versioni  ,.  Mi sembra  di ritornare  indietro di qualche  anno quando  anch’io  (  forse   suggestionato  dal  testamento  , presente   nella seconda  versione  di quel sito  prima  citato  ,  del leader  dei nirvana ,   e  dalla lettura  acritica   dei  primi  Dylan  Dog  )   ero  un aspirante  suicida ,  poi  è passato sia per  : 1) l’aiuto  anche  se   momentaneo della psicologa  alla  visita   di leva  ; sia   a quello  più presente    di un analista  della  sophianalisi  ; 2) da una lettura  critica  di D.D   e dallo studio personale  di psicologia  , antropologia  , e  dell’ulteriore  approfondimento della    filosofia  insomma  le cosiddette  scienze  sociali  . Quindi ecco che  penso a  tutti  coloro che  si  trovano   nella situazione in cui  m’ero trovato  anch’io  o che  sono  “ sopravvissuti  “ ad  un suicidio   di un familiare  o di amici  , al  dolore sordo   e al  vuoto  che   accompagna  il  loro  cammino   e che nessuna  chirurgia plastica   potrà mai cancellare  .  Penso a quelle persone  che  vivono tale dramma  e  a  queste fragilissime  anime in vetro soffiato (  come  http://roseinthewind.splinder.com ) . Alle  loro paure , alle  loro insicurezze  e  ai loro tormenti  . E  a  chi inevitabilmente  penso alla meschinità  consapevole  o inconsapevole  ,  dell’autore \  i  dei siti   che decidono di speculare  su  queste fragilità . Che rabbia  e  che schifo  .E che  fastidio  a  vedere  come nel  nostro paese   ci  si scandalizza per la  volgarità  e le  oscenità ,  a volte  ipocritamente  ( Perché guardi la pagliuzza che è nell'occhio del tuo fratello, e non t'accorgi della trave che è nel tuo? ) , dei i reality  show  ( isola dei famosi e affini ) e   le  altre   trasmissioni  tv   ma   e    nessuno \ a  o  quasi  che  si scandalizzi  e prenda posizione  contro  questi siti   .


Concludo  segnalando un altro sito http://www.suicideinfo.org/italian/myths.htm   in cui   ho trovato le risposte  che  cercavo su  tale  argomento e  che  mi  permette  : 1) sia  d’incanalarmi  verso  la  trasformazione   ed  l’eventuale  eliminazione   dal mio bagaglio culturale   di   tale  ferite   , ed evitare  ricadute  ; 2) d’aiutare   chi ne  soffre   , e  come  comportarmi quando  un amico  o  un  conoscente  si  è ucciso  o  ha  tali propositi 

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