Se sei d'accordo diffondi...
******************************************************************
DI SEGUITO IL MESSAGGIO CHE SPEDIREMO ALLE ISTITUZIONI
******************************************************************
Le informazioni sulla Manifestazione sono qui: http://www.progettogaia.org
al Presidente della Repubblica Italiana
CARLO AZEGLIO CIAMPI
Signor Presidente, nei giorni scorsi Lei ha dichiarato: "Il diritto alla salute è una delle forme fondamentali in cui si esprime il diritto all'uguaglianza".
Le informazioni sulla Manifestazione sono qui: http://www.progettogaia.org
al Presidente della Repubblica Italiana
CARLO AZEGLIO CIAMPI
Signor Presidente, nei giorni scorsi Lei ha dichiarato: "Il diritto alla salute è una delle forme fondamentali in cui si esprime il diritto all'uguaglianza".
Oggi, 10 dicembre, Giornata Nazionale dei Diritti, mi rivolgo a Lei, come più alta carica dello Stato e rappresentante di tutti gli Italiani, per chiedere il Suo intervento su una questione che, come Lei, ritengo fortemente significativa: il Diritto alla salute nostra e dell'intero Sistema terra.
Sono 30.000 le sostanze chimiche prodotte prima del 1981 delle quali non si conosce ancora oggi il grado di tossicità per gli uomini e di pericolosità per l'ambiente. L'Europa sta discutendo da anni il progetto Reach, cioè la valutazione di ogni sostanza utilizzando il metodo della sperimentazione su animali vivi.
Sono molto favorevole al progetto Reach... ma considero alcune cose molto proccupanti:
- I tempi di avvio e di svolgimento del lavoro si annunciano lunghissimi;
- La scelta del metodo di indagine è molto pericolosa, perché inattendibile;
- La confusione che il Progetto sta provocando anche in Associazioni importanti come il Wwf-Italia, pensi che il Wwf-Italia ha organizzato una petizione per attivare rapidamente gli studi senza nemmeno considerare i metodi di indagine, cioé accettando la sperimentazione su milioni di animali.
La vivisezione non fornisce risultati attendibili, è noto che anche i farmaci devono essere comunque testati sugli uomini. Esistono metodi sostitutivi molto più sicuri, molto più rapidi, molto più economici. I lavori scientifici in questo settore sono più avanzati di quanto si racconti: il problema, infatti, è che l'uso degli animali permette di ottenere tutto e il contrario di tutto, molto comodo per le industrie. Al contrario i moderni metodi di sperimentazione danno risultati rapidi, certi e uguali per tutti, molto scomodo per le industrie!
Si dice che i metodi alternativi alla vivisezione non sono ancora validati: dovrebbe validarli l'istituto europeo Ecvam con sede ad Ispra, legga Signor Presidente, una frase tratta dalla famosa trasmissione "Report":
"Per essere validato un nuovo sistema va confrontato con quello precedente, cioè quello sugli animali, che però non è mai stato considerato formalmente valido. E così è tutto fermo, in attesa, qui ad Ispra, sul lago Maggiore, di non si sa cosa. intanto per testare le 30 mila sostanze si continueranno ad usare gli animali. Anche se sappiamo che da 15 anni si potrebbe sperimentare in vitro con risultati più precisi, minori costi e tempi più rapidi."
Non ricorrere alle nuove tecniche di indagine significa sperimentare le 30.000 sostanze senza nessuna certezza di ottenere risultati attendibili... insomma 13 anni, 6 miliardi di euro, milioni di animali torturati... alla fine non saranno serviti a niente!
Le chiedo, Signor Presidente, di intervenire perché il nostro Parlamento:
- promuova presso il Parlamento Europeo un rapido avvio del progetto Reach (si valuta che oltre il 90% dei tumori sia causato proprio da quelle sostanze);
- proponga al Parlamento Europeo l'uso di tecniche di indagine alternative alla vivisezione (insicura, costosa e lenta)
E... se ha tempo, Signor Presidente, dica una parolina anche al Wwf-Italia... che non pensi solo agli animali selvatici... un po' più di responsabilità anche verso gli uomini e tutti gli altri animali!
Comunque La ringrazio per quanto vorrà fare
e Le auguro buon lavoro!
==================================================================
Se sei d'accordo diffondi e... partecipa!
Il concentramento e' qui, il 10 dicembre 2004: http://www.progettogaia.org
Sono 30.000 le sostanze chimiche prodotte prima del 1981 delle quali non si conosce ancora oggi il grado di tossicità per gli uomini e di pericolosità per l'ambiente. L'Europa sta discutendo da anni il progetto Reach, cioè la valutazione di ogni sostanza utilizzando il metodo della sperimentazione su animali vivi.
Sono molto favorevole al progetto Reach... ma considero alcune cose molto proccupanti:
- I tempi di avvio e di svolgimento del lavoro si annunciano lunghissimi;
- La scelta del metodo di indagine è molto pericolosa, perché inattendibile;
- La confusione che il Progetto sta provocando anche in Associazioni importanti come il Wwf-Italia, pensi che il Wwf-Italia ha organizzato una petizione per attivare rapidamente gli studi senza nemmeno considerare i metodi di indagine, cioé accettando la sperimentazione su milioni di animali.
La vivisezione non fornisce risultati attendibili, è noto che anche i farmaci devono essere comunque testati sugli uomini. Esistono metodi sostitutivi molto più sicuri, molto più rapidi, molto più economici. I lavori scientifici in questo settore sono più avanzati di quanto si racconti: il problema, infatti, è che l'uso degli animali permette di ottenere tutto e il contrario di tutto, molto comodo per le industrie. Al contrario i moderni metodi di sperimentazione danno risultati rapidi, certi e uguali per tutti, molto scomodo per le industrie!
Si dice che i metodi alternativi alla vivisezione non sono ancora validati: dovrebbe validarli l'istituto europeo Ecvam con sede ad Ispra, legga Signor Presidente, una frase tratta dalla famosa trasmissione "Report":
"Per essere validato un nuovo sistema va confrontato con quello precedente, cioè quello sugli animali, che però non è mai stato considerato formalmente valido. E così è tutto fermo, in attesa, qui ad Ispra, sul lago Maggiore, di non si sa cosa. intanto per testare le 30 mila sostanze si continueranno ad usare gli animali. Anche se sappiamo che da 15 anni si potrebbe sperimentare in vitro con risultati più precisi, minori costi e tempi più rapidi."
Non ricorrere alle nuove tecniche di indagine significa sperimentare le 30.000 sostanze senza nessuna certezza di ottenere risultati attendibili... insomma 13 anni, 6 miliardi di euro, milioni di animali torturati... alla fine non saranno serviti a niente!
Le chiedo, Signor Presidente, di intervenire perché il nostro Parlamento:
- promuova presso il Parlamento Europeo un rapido avvio del progetto Reach (si valuta che oltre il 90% dei tumori sia causato proprio da quelle sostanze);
- proponga al Parlamento Europeo l'uso di tecniche di indagine alternative alla vivisezione (insicura, costosa e lenta)
E... se ha tempo, Signor Presidente, dica una parolina anche al Wwf-Italia... che non pensi solo agli animali selvatici... un po' più di responsabilità anche verso gli uomini e tutti gli altri animali!
Comunque La ringrazio per quanto vorrà fare
e Le auguro buon lavoro!
==================================================================
Se sei d'accordo diffondi e... partecipa!
Il concentramento e' qui, il 10 dicembre 2004: http://www.progettogaia.org
Nessun commento:
Posta un commento