27.12.04

Una notte

Era volgare e squallida la stanza,

nascosta sull’equivoca taverna.

Dalla finestra si scorgeva il vicolo,

angusto e lercio. Di là sotto voci

salivano, frastuono d’operai

che giocavano a carte: erano allegri.


E là, sul vile e miserabile giaciglio,

ebbi il corpo d’amore, ebbi la bocca

di tale ebbrezza, anch’io mi sento ancora,

mentre che scrivo (dopo si gran tempo!),

nella casa solinga inebriare.


-costantinos kavafis –

Nessun commento:

l'importante non è la vittoria ma l'arrivo . Mario Bollini, chi è l'italiano arrivato ultimo alla maratona di New York a 74 anni: «La prima volta ho partecipato nel 1985»

da  msn.it      Un altro grandissimo traguardo raggiunto da un atleta instancabile, che per decenni ha preso parte alla maratona di New York...