Senza titolo 2384

castello in aria

Virtù

 

Libera,

virtù di vetro

che mi assolvi

con profonde

ferite religiose

e in paurosa catarsi

mi rapisci

a incontrar

coscienza e

Fede.

 

 Orpelli, artifici

nel varco della vita,

in cui, impavido

risorge il coraggio

d’amare e bere

oro e pece

come nero fiele

in ruvido vino,

a veder tramutata

pena in

Speranza.

 

Sorpresa,

al far del giorno,

era Virtù,

e ho soffiato a bocca 

in pomo di cristallo

a veder distinti,

sobbalzanti doni

con ferma idea,

a colori,

di umana

Carità.


Tulad

 

                                  

 

 

 

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