L'esperienza di Dorando Pietri insegna. Il 24 luglio del 1908, ai Giochi Olimpici di Londra, il maratoneta emiliano passò alla storia con un epilogo tragico della gara che ancora oggi, a distanza di un secolo, fa commuovere nonostante le immagini in bianco e nero rovinate dal tempo.In quell'occasione il corridore italiano si presentò da solo nello stadio, ma, stremato dalla fatica, imboccò prima la corsia in senso opposto, poi cominciò a barcollare e cadde. Fu soccorso allora dai giudici di gara, impietositi.
La leggenda narra che tra loro ci fosse anche sir Arthur Conan Doyle, il "papà" del detective Sherlock Holmes. Pietri tagliò con immensa fatica il traguardo al primo posto, ma gli fu revocata la medaglia d'oro (assegnata ad Hayes) perché aveva ricevuto un aiuto fisico da esterni.
La leggenda narra che tra loro ci fosse anche sir Arthur Conan Doyle, il "papà" del detective Sherlock Holmes. Pietri tagliò con immensa fatica il traguardo al primo posto, ma gli fu revocata la medaglia d'oro (assegnata ad Hayes) perché aveva ricevuto un aiuto fisico da esterni.
Così, ai giorni nostri, ci si ricorda di quel drammatico evento e ci si regola di conseguenza. IInfatti ci sono atleti che fanno gare a limite dele proprie possibilità e si va avanti alla forza doi volontà ccome dimostra questo sito http://cittadiariano.it/blog/ferriero/category/personaggi/ e il film momenti di gloria e running-il-vincitore Ma quel che è successo in una gara di corsa campestre negli Stati Uniti, Holland Reynolds, di 16 anni ( foto a destra
estrapolata tramite i mio cattura schermata dal video intervista preso da youtube dell'emittente Abc che trovate qui ) si è ritrovata coinvolta in una situazione simile. Avrebbe dovuto solamente tagliare il traguardo per poter consegnare a squadra e allenatore il trofeo della vittoria, ma a pochi metri dall’arrivo è stata colpita da un malore. Barcollando, si è accasciata al suolo, ma ecco che l'allenatore è intervenuto, accostandosi a lei (senza aiutarla)
per poterla incitare a proseguire. come dimostra sia il video e la foto citati prima sia quest'altro pesa da youtube
per poterla incitare a proseguire. come dimostra sia il video e la foto citati prima sia quest'altro pesa da youtube
La forza di volontà e il desiderio di dedicare una vittoria a coach Jim Tracy, malato di Sla, hanno fatto il resto.Grazie Holland ce ne fossero di più persone cem te il mondo sarebbe migliore
1 commento:
Coraggio Holland Reynolds e la determinazione a finire la gara, non solo per sé, ma per la sua squadra e il suo allenatore in difficoltà lungo tempo parlano i volumi ed è un compendio del tipo di giovani uomini e donne che hanno eseguito nel corso dei decenni sotto istruzione Jim Tracy.
Speriamo di essere altrettanto favorevoli Jim fuori corso nella sua battaglia contro la SLA. Avrà bisogno di un sostegno finanziario significativo nei prossimi giorni. Se volete contribuire o semplicemente saperne di più, visitare il sito http://coachjimtracy.com/
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