L'attimo fuggente

Come m'era successo di stare 3 giorni senza cellulare [ vedere racconto precedente ] , sono riuscito a stare un giorno senza connessione . Esso è stato più difficile , visto che internet lo si usa , sempre più non solo per cazzeggio o informarsi anche per lavoro .
Di nuovo un ritorno , alla slow life , quasi alla preistoria . All'inizio come tutte le cose a cui non sei abituato o d'esse dipendente è dura , forse perché si vive la vita come una emergenza e quidi se ne perde o si trascura una parte . Ma poi ....... .
Io ancora una volta mi sono trovato in questo poi .
Ne ho approfittato per staccare la spina e godermi la vita reale e guardarmi intorno e viaggiare con la mente e la fantasia e non solo con inoltra e cut &paste  (il  copia e incolla ) . Ne ho approfittato per concentrarmi sui miei esercizi spirituali . Ovviamente ciò non dev'essere da non confondere con religione e fede perchè se pur il confine con essa è labile ed in alcuni casi anche in simbiosi : <<>spirito; in questo caso la spiritualità è vista piuttosto un "modo d'essere" che evidenzi scarso attaccamento alla materialità.>> (dalla voce Spiritualità di wikipedia ) .
Inizialmente mi sono incacchiato perchè non potevo cazzeggiare e salutare gli amici \ conoscenti telematici , ma poi i sono detto chi riesco a salutare ben nechi non riesco a salutare pazienza . Mi sono detto : <<.... ma perché devo rendere  ogni cosa un problema enorme passando da  un dramma  ad  u altro , insomma  fare tempesta  in un bicchiere  d'acqua >>
Ho deciso di far scorrere fluire la vita e i dolori , scoprendo come anche una canzone può descrivere il tuo stato interiore  : <<  Densamente spopolata è la felicità\Densamente spopolata è la felicità\Preziosa\La felicità è senza limite e viene e va\La felicità è senza limite e viene e va\Viene\Viene e poi se ne va >>  facendo  o provando a far mia    un concetto zen o   forse  della filosofia patristica  ora  non ricordo bene  : <<  cambiare  le cose  che si possono cambiare   e accettando quelle che non si posso cambiare <> facendo o provando a far mia un concetto zen o forse della filosofia patristica ora non ricordo bene : << . cambiare  le cose  che si possono cambiare   e accettando quelle che non si posso cambiare >>
Sto imparando a non prendermela per e piccole cose , ma soprattutto ad accettare che la nostra vita è limita e e che quando moriremo ( chi è superstizioso facccia scongiuri o si tocchi ) la lista delle cose da fare non sarà certamente esaurita . o scopo della vita è ( dovrebbe essere ) non quello d'arrivare a fare tutto , ma godere di quello che si riuscito a fare \ colto.                                                                                                                        Mi sono allenato ulteriormente ad essere più paziente e saper aspettare . Ma soprattutto mi soo accorto con un po' di noia non fà male sono praticamente uscitp per parafrasare Caparezza dal tunnel del divertimento . Ho sfruttato la mia libertà scegliendo di non decidere , come fa uno dei protagonisti di questo film che uno di quelli che mi porto come bagaglio di viaggio

prendendomi una pausa della frenesia della vita e di prendermi qualche momento di silenzio per me .
Ho pensato a quello che ho e non voglio e ad ignorare i pensieri negativi ( suicido psichico , vendette , piangermi addosso ) .Ho impiegato tempo a fare pratica con la forza del pensiero cioè il passare dal dire a fare o quanto meno gettare el basi perché si realizzi . Insomma a cercare lo straordinario nella banalità.
Incredibilmente sono passate le tre ore di guasto della linea internet senza che neppure me ne accorgessi , poi però ho potuto starci solo 10 minuti perchè siamo dovuti andare al cenone di natale .

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