countdown per le abbuffate natalizie i vegani e vegetariani[ come sopravvivere .... VII puntata seconda parte 2 ]

Ebbene si  , qualcuno\a   per queste festività  avrà  a tavola   coloro  che  non sono   " carnivori " estremi o moderati ( a questa ultima  appartiene  il sottoscritto ) di cui  ho parlato nella prima parte e   hanno   fatto per  moda  o  per  scelta io non li  giudico  perché



 una scelta  di vita  più  compatibile  per  l'ambiente e la natura è il caso di vegetariani      , ed   e  dei vegani  .  ( vedere manifesto sotto ) : Prima  di chiamarli  infedeli o  di  giudicarli apriori  solo perché hanno scelto  di  non mangiare  gli animali ( vegetariani )  e i loro  prodotti ( vegani ) leggetevi oltre il manifesto sotto  anch  gli Url  soo dopo  potete  schierarvi  a favore o  contro  

In occasione della Giornata Internazionale per i Diritti Animali che si tiene in tutto il mondo il 10 dicembre, vogliamo proporre questa riflessione sulle sofferenze e uccisioni degli animali, che in occasione del Natale sono ancora peggiori.



Per festeggiare un Natale "buono"... non uccidere animali!
Per Natale è tradizione imbandire pranzi e cene con ogni "bendiddio", ma... molti di questi "cibi" in realtà non sono affatto un "bene", né sono un "cibo".Sono pezzi di animali, uccisi brutalmente, a cui è stato fatto del male sia nell'allevarli nelle prigioni degli allevamenti intensivi, sia nel trasportarli in lunghi viaggi da incubo, sia nell'ammazzarli nei macelli, dove vengono sgozzati, fatti dissanguare, tagliati a pezzi.Animali, esattamente come i cani e i gatti che abbiamo nelle nostre case: il pensiero di uccidere e portare in tavola loro, per Natale, ci farebbe - giustamente - inorridire.Eppure, gli animali "d'allevamento" sono uguali a tutti gli altri: possono amare, soffrire, provare paura, dolore, gioia, amicizia. Proprio come gli animali domestici che conosciamo meglio.E' irrazionale pensare che siano diversi, gli animali sono tutti uguali. Ma questi animali vengono invece uccisi a migliaia ogni giorno, e sotto Natale questa strage diventa ancora più atroce, animali di ogni specie, per la maggior parte cuccioli, vengono ammazzati per finire sulla nostra "tavola della festa".

Non abbiamo bisogno di uccidere.

Non abbiamo bisogno di far soffrire esseri senzienti, né nella vita di ogni giorno, né tantomeno per festeggiare il Natale. Per favore, pensaci...

Non festeggiare il Natale uccidendo animali.

Usando ingredienti vegetali, anziché animali fatti a pezzi, il tuo pranzo di Natale sarà più buono, in tutti i sensi.
Scopri qui sotto il menu di Natale "senza crudeltà"!E per il futuro, puoi imparare passo-passo a nutrirti senza uccidere animali dal sito: www.vegfacile.infoSalverai animali, avrai un minore impatto ambientale, avrai una salute migliore, risparmierai sui conti della spesa...

Menu di Natale senza crudeltà



Antipasti:
Insalata russa
Strudel di carciofi

Primo:
Lasagne al radicchio

Secondo:
Involtini di frutta secca

Contorni:
Millefoglie di patate e funghi
Insalata di fagiolini e anacardi

Dolci:
Torta cioccolato e arancia
Biscotti alle arachidi
Vai alla pagina delle ricette di Natale, spiegate in modo dettagliato per preparare questo buonissimo menu!



Per  evitare  di fare   articolo  banale , fatto l'anno  scorso ( ma che  ritrovrete  sotto  per i motivi  che  ho  già spigato qui  ) ho  chiesto ad  una mia  amica vegana di facebook :
 << Come fai , a natale a resiste alle provocazioni " carnivore " d'amici e/o parenti . Se devi cucinare tu x te o trovate un menu condiviso ? 

****** Guarda,non faccio mai problemi a nessuno,per quanto riguarda la carne perchè ognuno è libero di mangiare ciò che vuole,senza indicare col dito nessuno,sai nn è poi così difficile ormai è talmente naturale che quando metto a tavola i miei manicaretti ,che si confondono con gli altri, cosiddetti normali se li divorano e tante volte non si accorgono delle differenze sai che facce,quando le dico come sono fatti....e sono più che buoni e sai quanti mi chiedono le ricette,secondo me parte tutto dall'informazione che si ha dei prodotti che si usano...quì a casa ad esempio ognuno mangia ciò che vuole senza spendere di più o meno.io ad esempio bevo latte di soia con agave,cavolo sembra un dolce,ades me lo bevono tutto mie figlie.... >> 
Concludo   con il post  dell'anno scorso 



Nel post   natalizio d'oggi  è dedicato da  un vegetariano   a chi ha fatto tale scelta  e che  soprattutto nelle festività ( natalizie  in questo caso )  si  sente    discrimnaino  o in imbarazzo  ( come  testimonia questo post  sul  forum de sitoveganhome ) da   carnivori o vegetariani  non vegani  .
 Ecco qui alcune ricette   non solo  per i vegani  , ma   chi ha il coraggio di affrontare i tabù  familiari  e sociali  che ci voglio per  forza  far mangiare  carne   tratte  da http://www.veganitalia.com/natale/natale_menu.htm troverete molti punti di contatto fra i vengani e i vegetariani. Nonostante la radicalità della prima scelta di vita e la moderazione della seconda

 IL Natale senza crudeltà è all’insegna dei colori del sole. Le preparazioni scelte per comporre il menu vegan delle feste 2006 si snodano lungo tonalità che vanno dall’arancione delle carote, al rosso scuro dei pomodori secchi e passando poi al giallo forte della zucca e delle lenticchie indiane, per trasformarsi poi nel bordeaux delle cipolle e del radicchio trevisano. L'intenso sapore del seitan si accompagna all'agrodolce del contrasto cromatico tra arancio e barbabietola, facendo strada alla dolcezza conclusiva di banane e ananas, mele e pere tuffati nello splendido abbraccio della fonduta al cioccolato. Tutte le ricette sono per 4 persone.

                      bruschettine alla crema di carote speziata500 gr di carote
2 spicchi di aglio
olio d'oliva extravergine qb
aceto di mele
2 cucchiaini di cumino pestato
1 cucchiaino di harissa
1 cucchiaino di cannella
1/2 cucchiaino di zenzero
sale

Lessare o cuocere le carote al vapore.
In una terrina, schiacciarle con la forchetta, incorporando a poco a poco l'aglio triturato (o il succo ricavato con l'apposito strumento), le spezie, l'olio e l'aceto, girando e mescolando il composto fino ad ottenere una crema omogenea. Servire su crostini di pane integrale.

 
                       hummus del sole

2 spicchi d'aglio
2 cucchiai di tahina
1 limone
1 mazzetto di prezzemolo
1 pizzico di peperoncino e/o paprica
2 cucchiai di olio extravergine di oliva
80 g di pomodori secchi rinvenuti in acqua bollente
sale
Mettere nel frullatore i ceci, la tahina, il succo di limone, gli spicchi d'aglio pestati, se necessario dell'acqua, e il sale; frullare a bassa velocità per 30 secondi fino ad ottenere un composto omogeneo abbastanza denso.Aggiungere i pomodori tagliati a striscioline e fare ancora un giro di frullatore
Disporre in una ciotola comune e decorare con il prezzemolo tritato, un pizzico di peperoncino e/o paprica e un filo di olio d'oliva. Servire con pane tostato.
                        lasagne alla zucca 

500 gr di lasagne vegan
1kg zucca,
una cipolla tritata,
olio extravergine
vino bianco dolce,
250 gr di besciamella vegan
noce moscata, sale, pepe

Lessare la zucca in acqua salata dopo averla privata della buccia, dei semi e dei filamenti interni.
Scottare le lasagne e lasciatele asciugare su un canovaccio. Nel frattempo soffriggere la cipolla in olio con un bicchiere di vino bianco.
Sbucciare la zucca, renderla cremosa stemperandola con una forchetta, unirla alla cipolla e farla insaporire per qualche minuto.Mescolare zucca e besciamella in una zuppiera capiente.Procedere nella preparazione degli stati alternando pasta e composto di zucca .Terminare con un leggero strato di composto. Gratinare in forno a 200° per circa 30 minuti.Prima di servire spruzzare di gomasio.

                                                     Lasagne vegan (prima ricetta)

o 250 gr di farina
o 2 cucchiai di olio e.v. di oliva
o 1 cucchiaio di amido di mais o di arrow root
Mescolare gli ingredienti aggiungendo acqua fresca per ottenere un impasto soffice ma assolutamente non appiccicoso. Impastare a lungo. Tirare con un mattarello inché diventa molto sottile spargendo un po' di farina se è necessario. Tagliare la pasta formando dei rettangoli di 13 x 18cm. Cospargere con un po' di farina e mettere da parte senza sovrapporre le lasagne. Cuocere tre o quattro alla volta in acqua salata con un po’ d’olio.

                          Lasagne vegan (seconda ricetta)

o 180 gr di semola di grano duro
o 80 gr di farina di ceci
o curcuma (un pizzico)


Mescolare gli ingredienti, aggiungere acqua e anche un po' d'olio per rendere l’impasto più elastico. Impastare il tutto con acqua fino ad ottenere un impasto morbido ed elastico. Prima di passare a stendere la sfoglia, lasciare l’impasto a riposare in frigo per una mezz’ora. Poi procedere come sopra (si può anche usare l’apposita macchinetta a rulli).

                                            Besciamella vegan

4 cucchiai di olio di semi di girasole
50 g di farina di riso
25 cl di brodo vegetale
noce moscata
pepe bianco (facoltativo)
sale

In un pentolino alto e stretto far scaldare l’olio.Fuori dal fuoco unire la farina e mescolare con energia per far sì che i due elementi si amalgamino bene.Rimettere sul fornello protetto da uno spargifiamma e, un mestolo alla volta, aggiungendo il brodo caldo mescolando senza interruzione.Far addensare la salsa fino alla giusta consistenza.Aggiustare di sale.Aggiungere la noce moscata e volendo pepe bianco macinato.
                  crema di lenticchie arancioni all'indiana 

250 gr di lenticchie arancioni
1 cipolla
4 spicchi d'aglio
1 cucchiaino di curcuma in polvere
1 cucchiaino di semi di cumino
1/2 litro d'acqua
olio extravergine d'oliva
sale
peperoncino

Lavare le lenticchie e scolarle. Sbucciare e tritare aglio (eccetto uno spicchio) e cipolla, poi farli soffriggere in un po' d'olio. Aggiungere la curcuma, mescolare e insaporire per qualche istante.
Unire le lenticchie, insaporire con sale e peperoncino; bagnare con l'acqua, incoperchiare e cuocere fino a quando le lenticchie si saranno ridotte in poltiglia.
Preparare il condimento detto "tarka": scaldare l'olio, affettare lo spicchio d'aglio rimasto, farlo soffriggere insieme ai semi di cumino; condire le lenticchie appena l'aglio si sarà imbrunito.Servire accompagnando con del riso basmati (anche integrale).


                                        seitan della Regina di Cipro
500 gr di seitan al naturale
2 grosse cipolle rosse
aceto balsamico q.b.
sale (assaggiare prima)
olio extra vergine di oliva

Tagliare le cipolle a metà e poi a fettine sottilissime. In una padella larga versare un paio di cucchiai d’olio, poi le cipolle. Farle imbiondire un po’ e quindi spruzzarre almeno un cucchiaio d’aceto balsamico, lasciarloevaporare, e quindi versarvi il seitan. Far cuocere lentamente, aggiungendo un po’ d’acqua ogni tanto. Quando il seitan sarà un po’ gonfiato e le cipolle saranno tenere, spegnere il fuoco e lasciare insaporire per una decina di minuti almeno. Riscaldare e servire.
                                 radicchio trevisano alla griglia

600 gr di radicchio rosso di treviso
4 cucchiai olio extravergine d'oliva
1 limone
sale
pepe
Togliere al radicchio le foglie esterne, lasciare circa tre centimetri di gambo. Tagliare ogni cespo in 2 o 4 quattro spicchi.
Lavare gli spicchi e condirli con poco olio.
Cuocerli su una griglia rovente, da tutte le parti per circa 5 minuti.
Disporre il radicchio su un piatto di portata e condirlo con sale, pepe e il succo del limone.

                        barbabietole e arance in insalata
350 gr di barbabietola cotta
2 arance sbucciate e tagliate a fette
20 gr di noci
2 cucchiai di succo d’arance
1/2 cucchiaino di succo di limone
sale e pepe
2 cucchiai di olio extravergine d’oliva

Asciugare le barbabietole e affettarle.
Sistemare barbabietole e arance sovrapponendo a raggiera le fette su un piatto di portata o sui piattini Tostare le noci in forno preriscaldato a 175° per circa dieci minuti.Tritarle finemente e spargerle sopra barbietole e arance.Inn un frullatore, mescolare il succo di arancia, quello di limone e un po' di sale e aggiungerevi l’olio mescolando continuamente.
Versare il condimento sull’insalata.
Cospargere di pepe e servire immediatamente. 


                        fonduta al cioccolato con frutti rossi e gialli 

cacao amaro q.b.
mezzo bicchiere (o meno) latte di soia
zucchero moscovado q.b.
aroma di vaniglia o arancio
tofu cremoso (opzionale)
mele, pere, ananas sbucciati e tagliati a piccoli pezzi
banane a rondelle di un paio di centimetri
fragole intere o (se grandi) divise a metà
Una volta stemperato bene il cacao, far riscaldare bene la crema a bagnomaria, sempre mescolando, e poi passarla nel recipiente per fonduta da portare in tavola.
Accendere il fornelletto o la candelina e immergere la frutta, già sbucciata e tagliata, con le apposite forchettine.
Le quantità da utilizzare variano a seconda delle dimensioni del recipiente per fonduta. Calcolare che bisogna ottenere una crema di cacao, latte di soia e zucchero, aromatizzata a piacere, molto densa. A piacere, per renderla più cremosa e ricca è possibile aggiungere del tofu cremoso frullato.



Prevvedo che riceverò email  d'intolleranti  carnivori ,  ma mi trattengo dal fanculizzarli , perchè  nonn sempre si può   fare , perchè avolte     prevale in me  un  po' di buonismo ( sarà anche l'atmosfera  caramellosa  , un po' sdolcinata ,  a limite   dello stucchevole   natalizia   )  oltre  pena  e  pietà visto che la maggior  parte     d'esse (  almeno dalla ,mia esperienza  che ho avuto ) saranno dettate   da pregiudizi e disinformazione  dei media ufficiali che  oltre  a disinformare   ridicolizzano  senza  conoscere  chi  non s'adegua   alle loro imposizioni . A loro  consiglio  ( anche se  alcuni mi diranno   che sto dando le perle ai porci , ma  mi sento seme  e  credo  che  in qualcuno\a  attecchirà   prima  o poi   )  oltre  i siti con ricette  ,metto in elenco  altri siti con le motivazioni  di chi ha  fatto a scelta coraggiossima dei Vegani

 Scelta  vegan e  vegetariana

  ricette



Un libro che  spiega :  perché una dieta vegetariana può giovare alla salute,quali sono gli alimenti indispensabili al nostro organismo,come  attuare il passaggio alla dieta vegetariana nei bambini,  benefici e svantaggi derivanti dall'eliminazione della carne dalla dieta , Un utile glossario e un ricettario per realizzare pietanze genuine e gustose completano il volume.ed  eventualmente  inventarne  e  farne  altre  fra cui quelli del post  d'oggi                                           







I vegetariani, però, non sono tutti uguali: alcuni mangiano latte e uova, altri escludono qualsiasi prodotto di origine animale (vegani), altri ancora si nutrono esclusivamente di vegetali crudi e frutta (crudisti e fruttariani).
Vegetariani non ci si può improvvisare. Benché un’alimentazione senza carne e derivati possa essere considerata completa sotto tutti i punti di vista – oltre che eticamente corretta – è necessario bilanciare adeguatamente i diversi alimenti affinché il nostro organismo possa trarne beneficio e non subire carenze di alcuni importanti elementi.Questo testo offre un’ottima introduzione all’argomento fornendo risposte chiare ai più comuni interrogativi: perché optare per una dieta vegetariana; perché una dieta vegetariana giova alla salute; quali sono gli alimenti indispensabili al nostro organismo; come crescere dei figli vegetariani e quali sono tutti i benefici derivanti dall’eliminazione della carne dalla dieta.Un ricco ricettario per realizzare pietanze genuine e gustose, importanti documenti nutrizionali e un glossario in appendice completano il volume.



 Ad ogni pagina tante risposte anche per quanti già conoscono, utilizzano e amano il cibo crudo (Raw Food), e cercano le ricette più indicate per un’alimentazione sana ed equilibrata e le soluzioni migliori per quando si mangia in compagnia.
La prefazione è firmata da Cherie Soria, grande esperta internazionale di Raw Food, che ha donato agli autori alcune tra le sue ricette più interessanti.
E ancora tante informazioni sul crudismo, quando e come nasce, le scelte alimentari e le motivazioni che ha alla base; le combinazioni alimentari e la disintossicazione. All'interno anche diverse tecniche per conservare il cibo, come ad esempio l’essiccazione, insieme alla presentazione della pratica del digiuno e dei suoi benefici sulla salute; come pianificare una dieta, gli accorgimenti per mangiare fuori casa e numerose ricette per colazioni, salse e condimenti, snacks, insalate, pane e crackers, piatti principali, ricette dal mondo e dolci.
GLI AUTORI
Stefano Momentè, quarantacinque anni, è vegetariano dal 1985, tendente al crudismo. Giornalista e comunicatore, è esperto di cucina e lifestyle vegetariano. Ha fondato e presiede Veganitalia (http://www.veganitalia.com), associazione per l'informazione sul veganismo in Italia. È ideatore e promotore del circuito Ristoranti Verdi. Tiene conferenze, corsi, seminari sul vegetarismo. Ha pubblicato: per Pan (Gruppo Editoriale Armenia), nel 2001, Vegetariani, una vita senza carne; per Macro Edizioni, nel 2002, Il Vegan in Cucina, oltre 300 ricette senza carne, pesce, uova o latticini; per Next Italia, nel 2005, Seitan, preparazione e ricette
Sara Cargnello, trentatrè anni, si è laureata in Scienze Ambientali all'Università Cà Foscari di Venezia.Salutista da sempre, è vegetariana da 16 anni e crudista da 4. Si è appassionata di nutrizione all'età di 12 anni, successivamente ha collaborato all'apertura di un ristorante biologico, ha lavorato nel settore erboristico, è stata guida naturalistica ed attualmente si occupa di Educazione Ambientale. È tornata sui libri per studiare nutrizione presso una scuola di naturopatia, gestisce il primo sito internet italiano interamente dedicato al crudismo , e si diletta nella creazione di elaborate ricette senza l'utilizzo dei fornelli
 IL suo nome evoca gusti e paesi lontani, tanto che la sua origine si perde tra i monaci buddisti cinesi, secoli fa, e rappresenta da sempre uno dei cardini della cucina orientale.
Ricavato dalla farina di grano, risciacquata e impastata fino a quando non rimane solo il glutine, poi bollito in acqua aromatizzata e insaporita in diversi modi, il seitan è un cibo nutriente e dal sapore delicato, noto soprattutto ai vegetariani perchè si presta a innumerevoli utilizzi e la sua versatilità lo rende ingrediente principe della cucina attenta alla salute e senza crudeltà.
Questo manuale guida il lettore lungo un puntuale percorso per la conoscenza di questo prezioso elemento gastronomico, ne illustra i componenti e le tecniche per la realizzazione, destinate a quanti amano preparare i propri piatti partendo dall'ingrediente principale, la farina.






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