In avaria la 'nave nera' anti-migranti degli estremisti di destra: soccorsa da una Ong rifiuta l'aiuto
La nave degli estremisti di destra C-Star
Un portavoce degli attivisti C-star ha detto che non si trovano in condizioni di emergenza e che la nave ha semplicemente spento i motori per risolvere un problema tecnico. Quadruplicati arrivi migranti in Spagna. I dati forniti dall'Oim rilevano che via mare sono arrivate più di ottomila persone.
ROMA - La 'nave nera' contraria ai soccorsi resta in avaria ma rifiuta l'aiuto della nave umanitaria che si era avvicinata. La tedesca Sea Eye è stata chiamata dalla guardia costiera di Roma per dare soccorso alla C-star, la nave anti Ong noleggiata dalla Defend Europe che da alcuni giorni incrocia davanti alle coste libiche con l'intento di disturbare l'azione delle imbarcazioni che prestano soccorso ai migranti. Questa mattina la C-star era stata costretta a fermare il motore e stava andando alla deriva ma quando la nave umanitaria tedesca è arrivata in aiuto via radio ha rifiutato il soccorso. Succede anche questo, nel Mediterraneo. Un portavoce degli attivisti C-star ha detto che non si trovano in condizioni di emergenza e che la nave ha semplicemente spento i motori per risolvere un problema tecnico.
Su facebook il presidente dell'ong tedesca Sea-Eye, Michael Buschheuer, ha detto di essere stato informato delle difficoltà di "una nave nazista", sottolineando che aiutare persone in difficoltà in mare è un dovere, "indipendentemente dalla loro origine, colore della pelle, religione o idee". La Sea-Eye è stata quindi dirottata verso la C-star, ma una volta creato un contatto radio, l'equipaggio ha rifiutato ogni aiuto.
Il viaggio della C-star è stato, sin dall'inizio, abbastanza tribolato. Dopo il fermo per 48 ore dal comandante a Cipro, la nave non è mai riuscita ad attraccare in nessun porto, nè in Grecia, nè in Italia nè in Tunisia a causa delle annunciate manifestazioni di protesta contro la missione dell'equipaggio di estrema destra che è stato costretto proprio ieri a ricevere rifornimenti al largo dell'isola di Sfax. Oggi evidentemente un problema deve aver spinto la centrale di soccorso di Roma a chiedere ai tedeschi di Sea eye di recarsi in soccorso.
• MOBILITAZIONE CONTRO LA 'NAVE NERA'
Nei giorni scorsi era montata la mobilitazione contro la C-Star, la cosiddetta 'nave nera': "Facciamo appello a tutti gli attori della società civile, a tutti i responsabili, a tutti i marittimi, i guardacoste, a tutti i portuali, a tutte le parti interessate in Tunisia, Algeria, Libia ed Egitto, affinché si oppongano all'arrivo della nave C-Star in uno dei nostri porti, a impedire che entri nelle nostre acque territoriali e a rifiutarsi di trattare o comunicare con il suo equipaggio", aveva denunciato in un comunicato il neonato "Collettivo contro la C-Star in Tunisia".
DEFEND EUROPE, i GRUPPI DI ESTREMA DESTRA ANTI ONG
Il Collettivo segue gli spostamenti della nave. "Riportare i migranti verso le coste libiche dove già molti di loro sono detenuti in condizioni disumane e ostacolare le attività delle Ong e le operazioni di soccorso, mettendo così a grave rischio chi si mette in viaggio e, naturalmente, assicurarsi una chiassosa campagna di comunicazione". Questi gli obiettivi di queste organizzazioni fasciste si legge ancora nel comunicato.
"Rigiriamo contro di loro - concludeva il comunicato del Collettivo - lo slogan dell'operazione Defend Europe: che se ne tornino a casa, qui non sono i benvenuti! In Egitto, in Grecia e anche in Sicilia, gruppi di cittadini/e antirazzisti/e hanno già debellato i tentativi d'approdo della C-Star e ridicolizzato la sua propaganda. Si stanno avvicinando alle coste tunisine, allora facciamo la stessa cosa qui! Defend Europe - go home!"
Nessun commento:
Posta un commento