Immagginandomi come uno scolaro che ritorna dopo l'estate a scuola e deve fare un reso conto che cosa ha fatto durante l'estate riporto qui cosa ho fatto quest'estate . Un estate passata come potete vedere sul blog e su facebook oltre che 1) raccontare ( in realtà riportavo articoli di giornali e di siti con qualche mio commento ) le olimpiadi e le paraolimpiadi , 2) polemizzare con no vax e i no green pass ne trovate anche nei recenti post sulla mia bacheca gli strascichi 3) a prendere cantonate vedi il caso Tortu 3) ad accompagnare i parenti e gli amici continentali sul limbara ( una foto a destra le alttre le trovate sulla mia bacheca di facebook ) ho letto molto . Ho letto due graphoic novel : di Andrea Ferraris il cui primo : Una zanzara nell’orecchio -Storia di Sarvari traformato in un intervista- recensione all'autrore che trovate qui e qui un altra mai recensione e la lingua del diavolo
Descrizione
Sciacca, Sicilia, 1831. I fratelli Salvatore e Vincenzo, rimasti orfani, campano di pesca e lavoretti, quando improvvisamente un vulcano riprende l'attività e in pochi giorni il materiale eruttato forma una piccola isola. Salvatore è il primo a salirci sopra, convinto, così facendo, di diventarne di diritto il proprietario. Dovrà invece battersi con inglesi, francesi e infine spagnoli. Saranno infatti i Borboni gli ultimi a intervenire nella contesa, nominando Salvatore governatore dell'isola per conto di Ferdinando II. L'isola, però, non riuscirà a resistere alla forza del mare e pochi giorni dopo si inabisserà. Insieme alla roccia colano a picco le speranze di riscatto sociale accarezzate da Salvatore. Persi la ragazza e il fratello, che non gli perdonerà di essersi "venduto" ai Borboni, a Salvatore non rimane che il titolo di Governatore con cui lo salutano, schernendolo, i paesani.
Ed la triologia Vasco -Dylan Dog con doppia copertina
ogni numero aveva : copertina con vasco rossi come prima e non come seconda , contesto delle canzonoi raccontato da Vasco , intervista a vasco , esperienze dell 'autore dela storia suìcon vasco rossi , testodelle canzoni ) coincidenza strana , essa ha fatto d'apripista al suo nuovo a lavoro uscito qualche giorno fa non erano male erano molto belle . soprattutto l'ultima . Infatti erano anni che non leggevo un dylan dog così angoscioso . marchette a parte , è uno dei più belli di questa trilogia. sembra che abbiano trovato la strada che avevano smarrito da tempo e stua risalendo la china . finalmente un numero che non si legge 5/10 minuti . e che dopo averlo.letto ti viene voglia di rileggerlo da capo per osservare i disegni . voto 7
Ho letto poi il belllissimo e promettente esordio La rinnegata", l'esordio di Valeria Usala ( mia foto sotto al centro comprese le altre due )
un romanzo ben scritto , coraggioso , veloce ed asciutto . senza enfasi senza aggiunte inutili . cronaca ed oralità si fondano insieme con la memoria . un giorno del giudizio in chiave femmile . vede la Sardegna da fuori ma senza perdere le proprie radici andando oltre i confini regionali .dettagli nel passato dinamiche nel presente . rende attuale il passato . Nostante del prologo ti anuncia già cosa accadrà alla protagonista . ma gli si può perdonare visto che essa è un esordiente ed un autrice promettete con la speranza che non diventi una scrittrice con lo stampino cioè scriva le sue opere successive uguali alle precedenti . Comunque ha mantenuto sia quanto hja promesso nel prologo che non vi metto per non spoillerare troppo sia quanto ha riportato sulla quarta di copertina ( foto sotto ) .
Infatti : << (....) Siamo davanti a un esordio narrativo sorprendente, che bilancia con grande consapevolezza il bisogno di rispettare la storia che la nonna dell'autrice le ha raccontato e al tempo stesso di avvincere il lettore in una narrazione serrata. Se leggete La rinnegata sarà il sentimento di ingiustizia a possedervi più volte, ma c'è anche speranza in questa storia amara di emarginazione. La protagonista Teresa ha sempre saputo di doversi guadagnare ogni singolo momento della propria vita: da orfana, ha faticato per riuscire a mettere insieme il pranzo con la cena e poi per costruirsi insieme al marito Bruno una famiglia, una casa, ma anche un emporio fiorente e la più recente osteria, che gestisce lei stessa, nonostante debba anche accudire i loro tre figli. Dunque, che cos'ha da riproverarsi? Nulla, se non la sua bellezza, che - per quanto mai esibita - non fa che attirare gli sguardi e le parole degli uomini e le malelingue delle loro mogli, gelose. C'è chi come Carlo, minatore che spesso si ferma a mangiare all'osteria, avanza complimenti e proposte apertamente.
Che cosa può fare Teresa, quando dovrà prendere decisioni da sola? In paese tutti guardano con sospetto la sua indipendenza, che è qualcosa di inaccettabile, eppure Teresa porta avanti con grande dignità e senso dell'onore una battaglia per la legittimità della propria autonomia.(.... da https://www.criticaletteraria.org/2021/04/valeria-usala-la-rinnegata-garzanti.html)
Per concludere ho sul comodino in corso di lettura
1)
Quando diciamo: «Prima gli italiani!» cosa intendiamo? Chi ha la cittadinanza italiana o chi in Italia ci abita? Chi parla italiano? Chi ha genitori italiani o chi in Italia ci è nato? E non è la prima volta che ci poniamo questa domanda: ha cominciato Dante con la ‘serva Italia’; poi d’Azeglio con gli ‘italiani da fare’; e ancora, i ‘santi, poeti e navigatori’; gli ‘italiani nuovi’ fascisti o ‘gli italiani brava gente’. Urliamo questo slogan in un paese dai confini incerti, diviso tra nord e sud, est e ovest, città e campagna. Un paese che ha faticato a parlare la stessa lingua, che racconta a sé stesso una storia composta di micromemorie di parte. Un paese in cui i momenti più divisivi della vita pubblica sono proprio le feste nazionali. Ora questa identità frammentata è messa ulteriormente sotto stress dalle generazioni di ragazze e ragazzi nati in Italia da genitori ‘forestieri’. E negli stadi, con la realtà attorno a smentire l’ennesimo precario schema identitario, si grida: «Non ci sono negri italiani».
2)
il terzo volume , per sbaglio ho preso , durante il festival di martis , visto che la raccolta completa costava troppo per le mie tasche ( eh si amo in un periodo di magra ) 50 € a caso per risparmiare fra i libri sfusi e singoli uno deilla triologia per farnmelo firmare dall'autore
3)
di Ferruccio Pinotti GiornalistaFerruccio
Pinotti (Padova 1959), giornalista, attualmente è caposervizio Interni
al “Corriere della Sera”. Ha collaborato con “la Repubblica”, “Il Sole
24 Ore”, “L’Espresso”, “Il Mondo”, “MicroMega”, “International Herald
Tribune – Italy Daily”, “Cnn Financial News”.È autore di molte
inchieste sull’Italia contemporanea. Tra le altre: Poteri forti
(Rizzoli 2005), Opus Dei segreta (Rizzoli 2006), Fratelli d’Italia
(Rizzoli 2007), Olocausto bianco (Rizzoli 2008), La società del sapere
(Rizzoli 2008), Colletti sporchi (con Luca Tescaroli, Rizzoli 2008),
L’unto del Signore (con Udo Gümpel, Rizzoli 2009), La lobby di Dio
(Chiarelettere 2010), Non voglio il silenzio (con Patrick Fogli, Piemme
2011), Wojtyla segreto (con Giacomo Galeazzi, Chiarelettere 2011),
Vaticano massone (con Giacomo Galeazzi,
Piemme 2013), I panni sporchi della sinistra (con Stefano Santachiara,
Chiarelettere 2013). Molti dei suoi libri sono stati pubblicati
all’estero.È consulente della Commissione antimafia.
5)
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