ma che c... se ne fa di tutti quei soldi Prende una pensione da 125mila euro al mese. Ma non gli bastano: chiede 20milioni di euro (e i danni morali)

a pagina 71 di Sanguisughe (  coprina  sotto ) di Mario  Giordano si legge  questa storia 

 

A pagina 71 di “Sanguisughe” racconto la storia di Antoine Bernheim,  ex presidente delle Assicurazioni Generali che nel luglio 2010 è andato in pensione con un vitalizio pari a 1,5 milioni di euro l’anno, cioè 125mila euro al mese, cioè 4100 euro al giorno (4100 euro al giorno, avete presente? In 24 ore prende quello che un pensionato al minimo prende all’incirca in un anno…). La superpensione non è pagata dall’Inps (il più ricco pensionato dell’Inps resta mister 90mila euro, Mauro Sentinelli) ma nasce da un accordo privato con la compagnia di Trieste, un accordo che prevede anche la reversibilità della pensione (al 60 per cento) e la conservazione di alcuni benefit (casa a Parigi e a Venezia con motoscafo, caso mai con 4mila euro al giorno mancassero gli spiccioli per il traghetto). Da notare che Antoine Bernheim, francese, quando arrivò in Italia attaccò il presunto “sfarzo mediterraneo” degli italiani… Meno male che c’è lui a insegnarci la sobrietà.
E a proposito di sobrietà:  veniamo ora a sapere che l’arzillo 87enne Bernheim non s’accontenta di 125mila euro al mese, 4 mila euro al giorno. Macché: appena ha saputo che il suo successore Cesare Geronzi ha intascato 16,7 milioni di euro per meno di un anno da presidente è andato su tutte le furie e ha chiesto alla Generali altri 20 milioni di euro cash. E il pagamento dei danni morali. Avete capito capito bene: prende 125mila euro al mese (4mila al giorno), ma non gli bastano. Vuole altri 20 milioni e i danni morali. Che ci resta da aggiungere?

 

 






 

 

 

 

 

 

 

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