Obia licenziamento per alluvione E' tutto falso" La famiglia si difende e accusa la donna

potrebbe interessarti    per un riepilogo  della  situazione precedente  
http://ulisse-compagnidistrada.blogspot.com/2013/11/post-notturno-numero-2-chi-e-piu.html 






(..)  da ilfattoquotidiano  del  26\11\2013  qui  l'articolo integrale

(...)  Una storia di terribile ingiustizia smentita dalla controparte, la Bassu costruzioni. Via telefono dall’ufficio di Olbia centro con fermezza si afferma: “Non c’è nulla di vero. In queste ore stiamo predisponendo un comunicato stampa indirizzato alle redazioni locali e nazionali, con una nota dei nostri legali”. Via mail arriva la smentita ufficiale in cui si legge: “, rispettivamente titolare dell’impresa di costruzioni e la moglie, spiegano la loro versione – precisano che Alessandra Dalu non è mai stata dipendente della famiglia, non ha mai avuto un rapporto subordinato con la ditta Bassu né percepito una retribuzione fissa perché il lavoro di pulizia è consistita in prestazioni occasionali”. Sui fatti avvenuti il giorno dell’alluvione pare ci sarebbe stato un banale errore di interpretazione. Famiglia contro colf, dunque. E il caso ora andrà avanti a suon di carte bollate.




Unione sarda del 25\11\2013
Olbia, colf licenziata: "E' tutto falso"
La famiglia si difende e accusa la donna


O
Rigettano l'accusa di aver licenziato la propria colf e attaccano: "l'intento è quello di ottenere un indebito profitto".

Così Salvatore Bassu e la moglie Rossella Tedde, i due coniugi olbiesi accusati dalla loro collaboratrice domestica, Alessandra Dalu, di averla licenziata in tronco per essersi assentata il giorno dopo l'alluvione per aiutare la sorella. Secondo la coppia quella storia, che ha fatto il giro d'Italia, "è totalmente falsa". "Quando la mattina di martedì 19 novembre, all'indomani della drammatica alluvione che ha devastato Olbia, Alessandra Dalu ci ha avvisato dell' impossibilità di recarsi al lavoro non ci siamo affatto stupiti - fa sapere la famiglia Bassu - visto che anche noi eravamo impegnati a prestare soccorso a vicini, amici e familiari. Semplicemente, vista la situazione, la risposta al messaggio sms di Alessandra Dalu significava 'non c'è problema, non ti preoccupare per noi, non abbiamo bisognò. Invece Alessandra Dalu - ricostruiscono i due coniugi - ha chiamato i mezzi d'informazione divulgando fatti che non corrispondono alla realtà ed arrecando offesa al nome della famiglia e dell'impresa". Marito e moglie precisano che la donna "non è mai stata dipendente della famiglia, non ha mai avuto un rapporto subordinato con la ditta Bassu né percepito una retribuzione fissa perché il lavoro di pulizia è consistito in prestazioni occasionali. Quindi non è mai stata una lavoratrice in nero".




Ora come affermano alcuni commenti  la  vicenda  si risolverà  in tribunale  ne  vedremo delle belle su il fattoquotidiano : TheGlide22
<<
Se quello che la signora Dalu afferma verrà confermato,sarà il caso di fare un controllo a tappeto delle costruzioni realizzate da questo bassu. ( 150 euro al mese,che gente...... ) >>e sull'unione sarda









Commenti dei Lettori

giovamu
26/11/2013 16:39
a entrambe le parti faceva comodo, ognuno per i motivi suoi, quel tipo di rapporto di lavoro anomalo. Finchè uno dei due ha rotto i patti....

RITONA
26/11/2013 09:49
tra le due parti....stando alle ricostruzioni non saprei veramente dove propendere. Chi li conosce potrebbe giudicare in modo appropriato.Non ci credo che la signora sia stata licenziata per chè soccorreva la sorella nel giorno dell'alluvione.

cicciobello7
26/11/2013 09:35
niente scuse Cara Ditta Bassu è informata che deve mettere in regola il personale e versare i contributti per la colf??? anche in prestazioni occasionali?

Ozieri
26/11/2013 08:33
specchi scivolosi....
gli specchi sono molto scivolosi....qualcuno sta provando ad attaccarsi ma senza risultati misà......l'avvocato ha suggerito una bella difesa che fa acqua da tutte le parti...imho....

Commenti

Post popolari in questo blog

"Meglio in cella che testimone senza scorta" Ex pentito della banda di Is Mirrionis ruba un furgone e si autodenuncia in questura

MA CHE C’ENTRANO QUESTI CODARDI CON NOI?

la canzone preghiera dei cugini di campagna racconta di Jole ed Ettore, i fidanzatini sassaresi lei morì di leucemia, lui si uccise