Una 15enne picchia coetanea per strada:
nessuno la aiuta, il video è su Facebook
L'aggressione fuori da una scuola a Bollate (Milano): la vittima, colpita a calci e pugni mentre nessuno dei compagni interviene, accusata di aver portato via il fidanzato all'altra ragazzina, che è stata denunciatadi SIMONE BIANCHIN
Presa a sberle e a calci fuori da scuola, dalla ex fidanzata del suo ragazzo, mentre i compagni ridacchiano, fanno il tifo e filmano con i telefonini. Secondo quanto ricostruito dai carabinieri, la quindicenne picchiata da una sua coetanea verso le 14 di mercoledì a Bollate, fuori dall’Itc Primo Levi di via Varalli, all’uscita di scuola si è trovata a discutere con una studentessa di un altro istituto che l’avrebbe accusata di averle rubato il ragazzo, mentre in realtà i due si sono lasciati tre mesi fa. Tutte e due vestite sportive si trovano una di fronte all'altra, circondate dai compagni di scuola della vittima, che dimostrano di conoscere la giovane con intenzioni bellicose.
Un ragazzo filma col cellulare e tra un paio di bestemmie commenta: «Dai m... che ansia, vi picchiate o no?». Poi rivolto all’amico: «Zio, saluta il Tg5». La ragazza bellicosa parte col primo calcio, la quindicenne colpita in vita risponde: «Ma sei c...?». E le arriva il secondo. Allora le dice: «Cretina, muori». La ragazza che aggredisce si carica: «M..., magari muori, adesso devi morire» e via uno schiaffo e poi un altro calcio. È adesso che la ragazza colpita comincia ad allontanarsi, cammina verso una sua amica: «Aiutami!». Viene inseguita e presa ancora a schiaffi e calci nella schiena mentre il ragazzo che filma commenta «Vai così, vai! Cattiva!».
Sul marciapiede, vicino a un cartello stradale, viene costretta dalla rivale ad abbassarsi a terra. Si siede e le arriva un calcio in testa. Grida «per favore aiutatemi!». Poi «ti prego ti prego», ma la ragazza le tira il cappuccio e la colpisce di nuovo. Grida. Poi non si vede più nulla. Il filmato era finito su Facebook e la preside della scuola ha chiamato i carabinieri di Rho. Le due ragazze sono state convocate in caserma e la vittima, assieme ai genitori, ha denunciato la picchiatrice.
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