Nessuna carezza
d’umido e d’ossa
nel vento d’autunno spento.
d’umido e d’ossa
nel vento d’autunno spento.
S’io fossi terra
fertile
custodirei il bulbo
- tenero germoglio
- tenero germoglio
d’ansiosa primavera -
ma sono palude di rimpianti
nelle erbe alte dell’incuria
e sarà freddo domattina
nelle costole dolenti
d’una notte negligente
al sordo canto
dei giunchi nel vento.
natàliacastaldi
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