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https://www.facebook.com/nonsprecare/posts/786644514684447
http://ricettesapori.pianetadonna.it/polpettone-con-avanzi-di-lesso.htmlhttp://www.staibene.it/alimentazione/
Infatti
da http://www.greenme.it/mangiare/cucina/9331-riciclo-avanzi-natale
Scritto Da Verdiana Amorosi
Creato 27 Dicembre 2012
Le abbuffate delle feste natalizie, a BASE di numerose e ricche portate, comportano inevitabilmente grandi QUANTITÀ di avanzi. E questi cibi – se non vengono opportunamente recuperati – rischiano di finire dritti nella spazzatura.
Secondo la Coldiretti, ogni anno un terzo dei cibi cucinati e serviti in occasione dei cenoni di NATALE e Capodanno finiscono nel cestino: una QUANTITÀ di cibo che in termini economici si traduce in circa un miliardo e 200 milioni di EURO.
Cifre da capogiro, che in un periodo di crisi economica come questo fanno realmente rabbrividire.
Ma questo spreco è davvero necessario? Certamente no!
La PRIMA regola – per evitare di gettare del cibo nella pattumiera – è sicuramente imparare a fare la spesa, convincendoci una volta per tutte che i parenti e gli amici che si siedono con noi per il cenone della vigilia o il pranzo di Natale non sono reduci di guerra affamati da mesi e, pertanto, è opportuno ridurre a monte la quantità di materie prime da acquistare.
La seconda regola è mettere in campo un po' di creatività per riciclare in modo sfizioso gli avanzi dei cenoni e dei grandi pranzi: solo seguendo questi due importanti principi potremo risparmiare 1,2 miliardi di euro.
Evitare di buttare il cibo infatti, non è solo un dovere morale nei confronti dell'ambiente e dei popoli meno fortunati di noi, ma anche un'occasione per risparmiare denaro, che in questo periodo di crisi economica proprio non guasta!
Secondo gli ultimi studi della Coldiretti/Swg, in questi giorni di festa, i problemi economici e i continui rincari dei beni di prima necessità ha portato le famiglie italiane ad acquistare meno e di conseguenza a produrre meno avanzi.
Nel 21% delle famiglie italiane infatti è avanzato poco o niente, mentre nel 54% dei casi la quantità di cibo AVANZATA è modesta o comunque inferiore rispetto agli anni scorsi.
"La tendenza a ridurre gli sprechi da parte degli italiani è forse l'unica notizia positiva della crisi in una situazione in cui in Italia sono aumentate del 9% le persone costrette a ricevere cibo o pasti gratuiti in mensa o nelle proprie case" – ha detto il presidente della Coldiretti, Sergio Marini.
Ma come possiamo recuperare gli avanzi delle feste?
ECCO qualche semplice idea per riciclare in modo gustoso e creativo i cibi cucinati in occasione del Natale.
Almeno cosi in tempo di crisi riuscimo a mettere al bando ( o quanto almeno ridurre ) gli sprechi alimentari. Nelle cucine in questo periodo abbondano gli avanzi di cene e pranzi preparati durante le festività ma tutto può essere riciclato realizzando piatti semplici e gustosi.
http://ricettesapori.pianetadonna.it/polpettone-con-avanzi-di-lesso.htmlhttp://www.staibene.it/alimentazione/
Il post d'oggi è nato da una discussione fra amici \ che sullo spreco del cibo , specie durante le festività . E se si a etioc o meno riciclare \ riutilizzare gli avanzi .
Ora secondo me qualunque cosa , specie In tempo di crisi erva a risparmiare va più che bene , specie quanto oltre al portafoglio fa bene all'ambiente .
L’obiettivo di questi consigli è quello di ridurre il proprio impatto ambientale in cucina. Ogni giorno compiamo decine di scelte riguardo al cibo che hanno importanti conseguenze in termini di consumo di risorse, emissioni inquinanti in atmosfera, nel suolo, nelle acque sia superficiali che sotterranee e come rifiuti prodotti.
Ovviamente dipende come si riusano , se li rimetti in tavola al di fuori della cerchia della famiglia e degli intimi logico che non lo è . Ma se invece lo riutillazzate creando qualche piatto o dela tradizione ( come il piatto suggeriti in questo post ) per ospiti anche non intimi , non credo sia anti etico .
Ma come possiamo recuperare gli avanzi delle feste ? O ria dattandoli per fare piatti nuovi o manggiandoli il giorno dopo enza dover stare a ricucinare . Ecco cosa dice sul primo metodo Lisa Casali ( foto a sinistra e qui maggiori news su di lei ) dell'interesantissimo e curatissimo blog www.cucinaeco.wordpress.com ed è anche Ambassador per WE-Woman for EXPO e testimonial WWF per l’alimentazione sostenibile : << [--- ] In cucina utilizzate ogni parte degli ingredienti cercando di limitare al minimo i rifiuti prodotti; gli scarti possono venire anche congelati per essere utilizzati in seguito.
Ora secondo me qualunque cosa , specie In tempo di crisi erva a risparmiare va più che bene , specie quanto oltre al portafoglio fa bene all'ambiente .
L’obiettivo di questi consigli è quello di ridurre il proprio impatto ambientale in cucina. Ogni giorno compiamo decine di scelte riguardo al cibo che hanno importanti conseguenze in termini di consumo di risorse, emissioni inquinanti in atmosfera, nel suolo, nelle acque sia superficiali che sotterranee e come rifiuti prodotti.
Ovviamente dipende come si riusano , se li rimetti in tavola al di fuori della cerchia della famiglia e degli intimi logico che non lo è . Ma se invece lo riutillazzate creando qualche piatto o dela tradizione ( come il piatto suggeriti in questo post ) per ospiti anche non intimi , non credo sia anti etico .
Ma come possiamo recuperare gli avanzi delle feste ? O ria dattandoli per fare piatti nuovi o manggiandoli il giorno dopo enza dover stare a ricucinare . Ecco cosa dice sul primo metodo Lisa Casali ( foto a sinistra e qui maggiori news su di lei ) dell'interesantissimo e curatissimo blog www.cucinaeco.wordpress.com ed è anche Ambassador per WE-Woman for EXPO e testimonial WWF per l’alimentazione sostenibile : << [--- ] In cucina utilizzate ogni parte degli ingredienti cercando di limitare al minimo i rifiuti prodotti; gli scarti possono venire anche congelati per essere utilizzati in seguito.
Utilizzate gli scarti e gli avanzi per preparare altri piatti (oltre alle ricette presenti su questo blog potete consultare la bibliografia degli avanzi presente nella pagina Imiei preferiti ).
Se preparate ricette elaborate e che richiedono lunghe cotture, preparatene una dose doppia e poi conservatela sottovuoto in frigo o nel congelatore. Raddoppiare le quantità di una ricetta non implica il consumo del doppio di energia ma solo di 1,2 volte: in questo modo si risparmia anche tempo oltre che energia.In cucina sostituite la pellicola trasparente e l’alluminio con contenitori riutilizzabili, coperchi universali o piatti, al posto della carta assorbente tipo “scottex” usate strofinacci, spugne e asciuga piatti.
Essiccate o utilizzate il sottovuoto per conservare a lungo gli alimenti. Utilizzate la pentola a pressione per le cotture lunghe e non dimenticate il coperchio con le pentole tradizionali.
>>
Infatti
da http://www.greenme.it/mangiare/cucina/9331-riciclo-avanzi-natale
Scritto Da Verdiana Amorosi
Creato 27 Dicembre 2012
Le abbuffate delle feste natalizie, a BASE di numerose e ricche portate, comportano inevitabilmente grandi QUANTITÀ di avanzi. E questi cibi – se non vengono opportunamente recuperati – rischiano di finire dritti nella spazzatura.
Secondo la Coldiretti, ogni anno un terzo dei cibi cucinati e serviti in occasione dei cenoni di NATALE e Capodanno finiscono nel cestino: una QUANTITÀ di cibo che in termini economici si traduce in circa un miliardo e 200 milioni di EURO.
Cifre da capogiro, che in un periodo di crisi economica come questo fanno realmente rabbrividire.
Ma questo spreco è davvero necessario? Certamente no!
La PRIMA regola – per evitare di gettare del cibo nella pattumiera – è sicuramente imparare a fare la spesa, convincendoci una volta per tutte che i parenti e gli amici che si siedono con noi per il cenone della vigilia o il pranzo di Natale non sono reduci di guerra affamati da mesi e, pertanto, è opportuno ridurre a monte la quantità di materie prime da acquistare.
La seconda regola è mettere in campo un po' di creatività per riciclare in modo sfizioso gli avanzi dei cenoni e dei grandi pranzi: solo seguendo questi due importanti principi potremo risparmiare 1,2 miliardi di euro.
Evitare di buttare il cibo infatti, non è solo un dovere morale nei confronti dell'ambiente e dei popoli meno fortunati di noi, ma anche un'occasione per risparmiare denaro, che in questo periodo di crisi economica proprio non guasta!
Secondo gli ultimi studi della Coldiretti/Swg, in questi giorni di festa, i problemi economici e i continui rincari dei beni di prima necessità ha portato le famiglie italiane ad acquistare meno e di conseguenza a produrre meno avanzi.
Nel 21% delle famiglie italiane infatti è avanzato poco o niente, mentre nel 54% dei casi la quantità di cibo AVANZATA è modesta o comunque inferiore rispetto agli anni scorsi.
"La tendenza a ridurre gli sprechi da parte degli italiani è forse l'unica notizia positiva della crisi in una situazione in cui in Italia sono aumentate del 9% le persone costrette a ricevere cibo o pasti gratuiti in mensa o nelle proprie case" – ha detto il presidente della Coldiretti, Sergio Marini.
Ma come possiamo recuperare gli avanzi delle feste?
ECCO qualche semplice idea per riciclare in modo gustoso e creativo i cibi cucinati in occasione del Natale.
Come riciclare il pesce
Per recuperare il pesce che avete cucinato e servito nella cena della vigilia, bastano pochi e semplici passaggi: sbriciolate tutti gli avanzi in una terrina (che sia un'orata, una sogliola o una spigola poco importa), aggiungete un paio di uova, prezzemolo, uno spicchio di aglio sminuzzato, il succo e le scorzette di un limone, 2 cucchiai di pan grattato e mescolate il tutto fino ad ottenere un impasto compatto e morbido.
Con le mani, fatene delle polpette del diametro di 5-6 cm, ripassatele nella farina, poi nell'uovo battuto e infine nel pangrattato; ripetete nuovamente questi tre passaggi e friggete in olio bollente.
Otterrete così delle gustose crocchette di pesce.
Se volete evitare la frittura, potete cuocerle 10 minuti a vapore, o in alternativa 20 minuti in forno a 180 gradi.
Con le mani, fatene delle polpette del diametro di 5-6 cm, ripassatele nella farina, poi nell'uovo battuto e infine nel pangrattato; ripetete nuovamente questi tre passaggi e friggete in olio bollente.
Otterrete così delle gustose crocchette di pesce.
Se volete evitare la frittura, potete cuocerle 10 minuti a vapore, o in alternativa 20 minuti in forno a 180 gradi.
Come recuperare la carne
Il frigo pullula di avanzi di pollo, cappone o faraona? Niente paura: tagliate, disossate e spezzettate la carne avanzata, trasferitela in un recipiente, aggiungete 2 uova ben sbattute, 2 cucchiai di amido di mais, mezzo bicchiere di latte, 1 pizzico di bicarbonato e un filo d'olio, erba cipollina (o erbette a piacere), mescolate bene con una frusta per qualche minuto fino ad ottenere un liquido omogeneo (e senza grumi) quindi versate il composto in una padella oliata e ben calda.
Fate cuocere 3-4 minuti, poi giratela come fosse una frittata e lasciate cuocere l'altro lato, quindi servite!
Fate cuocere 3-4 minuti, poi giratela come fosse una frittata e lasciate cuocere l'altro lato, quindi servite!
Frutta secca
Recuperare la frutta secca è una delle cose più divertenti che si possa fare in cucina, perché noci, nocciole, mandorle, fichi secchi e pistacchi si adattano a : insalate piatti salati , dolci !
Per recuperare tutta la frutta secca in modo rapido e poco impegnativo, vi consiglio di preparare un dolce poco calorico e semplicissimo: in una terrina unite 150 g di farina, 100 g di amido di mais, mezza bustina di lievito per dolci, 3 uova (o 1 bicchiere di latte di soia), 2 cucchiai di olio e tutta la frutta secca che avete in casa, mescolate, trasferite in uno stampo foderato con carta da forno e fate cuocere a 180 gradi per circa 40 minuti, poi sfornate, lasciate freddare e servite!
Verdiana Amorosi
Per recuperare tutta la frutta secca in modo rapido e poco impegnativo, vi consiglio di preparare un dolce poco calorico e semplicissimo: in una terrina unite 150 g di farina, 100 g di amido di mais, mezza bustina di lievito per dolci, 3 uova (o 1 bicchiere di latte di soia), 2 cucchiai di olio e tutta la frutta secca che avete in casa, mescolate, trasferite in uno stampo foderato con carta da forno e fate cuocere a 180 gradi per circa 40 minuti, poi sfornate, lasciate freddare e servite!
Verdiana Amorosi
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