24.8.08

una canzone per bobby long




Prima di scaricare le foto del mio viaggio a Como riporto qui a caldo ( altrimenti rischio di dimenticarmene )


la recensione e le mie emozioni nella visione di del film una canzone per bobby long un film che ha allietato una serata destinata alla noia di stare chiuso in casa per il maltempo e impegni dei miei amici .
Il film a mio parere è stato erroneamente catalogato tra quelli drammatici perché trovo sia un insieme di emozioni,generi. Una canzone per Bobby Long è un film di Shainee Gabel del 2004. Passato piuttosto inosservato tra pubblico e critica fu edito in dvd nel 2005 distribuito da Lucky Red. Il film è tratto dal romanzo Off Magazine Street (2004) di Ronald Everett Capps edito in Italia solo nel maggio del 2008, pubblicato da Mattioli 1885 per le incongruenze tra la versione cinematografica e l'edizione in dvd , e le differenze fra il romanzo e il film le trovate qui
Esso Non è " troppo pesante" da seguire , anche se nella prima mezz'ora è di una noia mortale quasi vicino alla banalità , ma poi ripensando a quando dicceva kurt Kubein : << non giudicare a priori >> e che bisogna aspettare ad arrivare ala fine o quanto meno a metà per poter dire se è bello o brutto ti accorgi che effettivamente la trama è diventata più intensa ed intima, sempre affiancata da paesaggi incredibili. Ottima prova di recitazione per il già bravissimo Travolta, nonché un veramente bravo ed espressivo Gabriel Macht Alcuni passi del film forse cadono un po' sulla retorica, ma tutto sommato ci stanno pure bene. Oppure in alcuni punti La storia di Lawson e di Bobby, raccontata da quest'ultimo davanti al caminetto, non è granché chiara. Forse non rende la versione italiana, incappata probabilmente in qualche equivoco do forse perché il regista ha preferito che sia lo spettatore a capirla E' un film che fa sognare e che tra le altre cose mi ha colpito per il senso di amicizia che esprime. eppure è profondo e induce alla riflessione. Uno di quei films che ti fanno crescere in un certo senso poiché ti insegnano qualcosa, ti spronano, come già detto, a riflettere. Mi ha stupita la prestazione di John Travolta,un Travolta truccato da anziano ed egregiamente calato nei panni del personaggio misto di follia,tenerezza,incoscienza,eleganza,imprevedibilità..il tutto condito da una trama, a mio parere sempre,molto realistica, cruda eppure poetica. Infatti la scenografia è favolosa, sembra di respirare l'atmosfera magica di New Orleans con il suo ritmo e la sua poesia. I personaggi e soprattutto la loro storia sono costruiti in modo molto realistico tanto che mi commuovo ogni volta che guardo il film e anche se il finale ti fa piangere ancora di più (perchè Bobby muore) in realtà è un finale a lieto fine perchè lascia intendere che questi tre personaggi insieme hanno avuto la forza di andare avanti e alla fine con le loro stesse forze hanno trovato la strada giusta...Di sicuro è un film da comprare e soprattutto se si sono procate sensazioni analoghe a quelle dei personaggi, è anche un film che ti rimarrà per sempre impresso nella memoria quasi come se avessi vissuto con i protagonisti le loro storie.






Uno dei rari film Usa che non siano da 15 anni a questa parte le classiche americanate o da cassetta fatto solo di splatter , violenza gratuita , complottismo e banalità assortite o remake















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