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Proviamo l'interpretazione di un sogno personale, ha sfiorato l'incubo, penso comunque che abbia sempre avuto il ruolo di sintesi di avvenimenti del giorno del sogno (giorno precedente alla notte a cui ci si riferisce).
"Io e la mia ragazza eravamo chiusi in una casa per proteggerci da grossi topi che di notte invadevano le strade divorando qualsiasi persona che incontravano, la mia ragazza mi dice che era stata aggredita da una persona, io prendo questa persona e la butto fuori di casa lasciandola divorare dai topi"
Iniziamo con la figura dei topi, derivata dalla lettura sommaria del testo "L'uomo dei topi", paziente di Freud, affetto da nevrosi-ossessiva. Essendo stata la lettura estremamente sommaria penso che il suo significato possa essere ricondotto all'idea generale di "follia".
Nel giorno del sogno c'è stata una intensa litigata fra me e la mia dolce metà per il fatto che non sempre l'accompagno sotto il portone di casa sua nonostante abbia una grande paura di essere aggredita, questa litigata ha generato in me un forte senso di colpa per questa mia mancata azione.
A questo punto una parziale interpretazione del sogno è possibile. Durante il giorno è stato generato senso di colpa per non aver protetto la mia ragazza da una aggressione possibile, durante la notte il senso di colpa è stato riscattato dalla vendette nei confronti di chi aveva aggredito la mia dolce metà. Questo sogno ha quindi avuto il ruolo di riscattare il Sé per eliminare i sensi di colpa inconsci o pre-consci generati durante il giorno.
Maggiormente emblematica è la figura dei topi, che ho ricondotto alla follia. Da qui si apre una seconda apertura all'interpretazione della vicenda onirica, parzialmente sovrapponibile alla prima. Ogni studente di psicologia ha, o crede di avere le sue turbe mentali. Sempre durante questa litigata, che è degenerata come sono soliti degenerare i litigi, più volte mi è stata fatta l'accusa di essere pazzo.
Ecco come riprende forma il sogno, io e la mia ragazza, la nostra relazione, priva sincera libertà perchè assediata dalla pazzia del sottoscritto, proiettata all'esterno e simboleggiata dai topi.
In ultima analisi notiamo, il materiale onirico di copertura è stato fornito dal giorno del sogno, vi è anche in questo caso il silenzio della dimensione emotiva, che si è rivelato in semplice angoscia che permeava tutta la scena onirica. L'angoscia è un sentimento non strutturato, privo di polarità e colore, è una sensazione che può racchiurea in se un gra numero di altre emozioni positive e negative, a cui non è stato dato un nome che ne permetta lo sfogo. All'inizio della mia discussione sui sogni ero convito che la dimensione emotiva del sogno fosse la prevalente, negli ultimi tempi mi sto chiedendo se poi sia così vero, e se questa dimensione emotiva sia riconoscibile ed esprimibile.
"Io e la mia ragazza eravamo chiusi in una casa per proteggerci da grossi topi che di notte invadevano le strade divorando qualsiasi persona che incontravano, la mia ragazza mi dice che era stata aggredita da una persona, io prendo questa persona e la butto fuori di casa lasciandola divorare dai topi"
Iniziamo con la figura dei topi, derivata dalla lettura sommaria del testo "L'uomo dei topi", paziente di Freud, affetto da nevrosi-ossessiva. Essendo stata la lettura estremamente sommaria penso che il suo significato possa essere ricondotto all'idea generale di "follia".
Nel giorno del sogno c'è stata una intensa litigata fra me e la mia dolce metà per il fatto che non sempre l'accompagno sotto il portone di casa sua nonostante abbia una grande paura di essere aggredita, questa litigata ha generato in me un forte senso di colpa per questa mia mancata azione.
A questo punto una parziale interpretazione del sogno è possibile. Durante il giorno è stato generato senso di colpa per non aver protetto la mia ragazza da una aggressione possibile, durante la notte il senso di colpa è stato riscattato dalla vendette nei confronti di chi aveva aggredito la mia dolce metà. Questo sogno ha quindi avuto il ruolo di riscattare il Sé per eliminare i sensi di colpa inconsci o pre-consci generati durante il giorno.
Maggiormente emblematica è la figura dei topi, che ho ricondotto alla follia. Da qui si apre una seconda apertura all'interpretazione della vicenda onirica, parzialmente sovrapponibile alla prima. Ogni studente di psicologia ha, o crede di avere le sue turbe mentali. Sempre durante questa litigata, che è degenerata come sono soliti degenerare i litigi, più volte mi è stata fatta l'accusa di essere pazzo.
Ecco come riprende forma il sogno, io e la mia ragazza, la nostra relazione, priva sincera libertà perchè assediata dalla pazzia del sottoscritto, proiettata all'esterno e simboleggiata dai topi.
In ultima analisi notiamo, il materiale onirico di copertura è stato fornito dal giorno del sogno, vi è anche in questo caso il silenzio della dimensione emotiva, che si è rivelato in semplice angoscia che permeava tutta la scena onirica. L'angoscia è un sentimento non strutturato, privo di polarità e colore, è una sensazione che può racchiurea in se un gra numero di altre emozioni positive e negative, a cui non è stato dato un nome che ne permetta lo sfogo. All'inizio della mia discussione sui sogni ero convito che la dimensione emotiva del sogno fosse la prevalente, negli ultimi tempi mi sto chiedendo se poi sia così vero, e se questa dimensione emotiva sia riconoscibile ed esprimibile.
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