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Le sere turchine
Le sere turchine d'estate
andrò nei sentieri
punzecchiato dal grano,
calpestando erba fina:
sentirò, trasognato,
quella frescura ai piedi.
E lascerò che il vento
mi inondi il capo nudo
non dirò niente, non penserò niente:
ma l'amore infinito mi salirà nell'animo,
e andrò lontano, più lontano,
come uno zingaro, nella natura
felice come una donna.
(A. Rimbaud)
4 commenti:
bellissimo blog grazie delll'invito
[IMMAGINE]
buona domnica...
Ho cominciato a leggere il testo e mi sono detta:"Guarda, guarda mica male, finalmente uno che scrive poesie belle e non pateracchi :) Poi ho visto la firma del visionario più grande tra i non italiani.
E te credo!
ciao!
Che bella!
Non credo nella fatalità...
ma oggi di certo una forza sconosciuta mi ha portato a leggere questa poesia che mi ha dato tante risposte...
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