le fiale
della discordia
son i proiettili
che mi sparo
in vena perdendomi
in un lutto
sereno passa il
tempo non
m'accorgo di
nulla i miei
occhi ormai
son spente
fiaccole opaco
riflesso
d'un'anima
dannata bagnata
dalla pioggia
costante
dell'indifferenza
forse il sogno
mi lacera poggio
su d'una
panchina la
mia testa la
strada è stata
maestra di vita
l'unica madre
che non mi ha
tradito anche
se non ha mai
accarezzato le
mie membra
ha saputo amarmi
più di tutto il
resto e mentre
tutto scorre tra la
polvere ed il
resto lento mi
svesto di questo
corpo di tenebra
così che la carne
vada in avaria
ed i corvi mai
sazi sorridano
per me con
quel che rimane
spoglio mentre
mi perdo
della discordia
son i proiettili
che mi sparo
in vena perdendomi
in un lutto
sereno passa il
tempo non
m'accorgo di
nulla i miei
occhi ormai
son spente
fiaccole opaco
riflesso
d'un'anima
dannata bagnata
dalla pioggia
costante
dell'indifferenza
forse il sogno
mi lacera poggio
su d'una
panchina la
mia testa la
strada è stata
maestra di vita
l'unica madre
che non mi ha
tradito anche
se non ha mai
accarezzato le
mie membra
ha saputo amarmi
più di tutto il
resto e mentre
tutto scorre tra la
polvere ed il
resto lento mi
svesto di questo
corpo di tenebra
così che la carne
vada in avaria
ed i corvi mai
sazi sorridano
per me con
quel che rimane
spoglio mentre
mi perdo
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