Prato - La compagnia teatrale Afrodita calcherà il palco del teatro romano del Centro Rifugiati Politici di Roma il 16-17-18 ottobre con lo spettacolo Struggimenti. Lo spettacolo è realizzato in cooproduzione con l'Assessorato alla Cultura e alle Politiche Giovanili del Comune di Prato e con la collaborazione del Comune di Roma e della Mediateca Regionale Toscana Film Commission. Struggimenti, a Roma, andrà in scena con lo spettacolo Nostalgie
Prima nazionale ha avuto luogo il 22 settembre con replica il 23 a Officina Giovani e nasce da un laboratorio di scrittura tenuto dalla stessa Compagnia e svoltosi l'anno scorso a Officina con un gruppo di lavoratrici straniere.
Note di regia:
Struggimenti (Fantasy) è una favola nera e rosa che avviene in un litorale di un paese, la notte magica che, si sa, è quella prima delle elezioni. La notte dove tutto può succedere.
Dove i destini sono sospesi. Sulla riva di un mare, due figure femminili si incontrano per caso, odiandosi a vicenda istantaneamente. Entrambe vogliono la barchetta mezza distrutta che si trova sulla riva. Ognuna per motivi suoi, vuole arrivare "di Là". Ma la notte, come tutte le notti prima delle elezioni, è una notte fatale.
Stranamente i venti cambiano in modo innaturale, e una terribile tempesta impedisce alle due di salpare. Invece, comparirà dall'altra parte del mare una figura che parla a filastrocche, una donna-tessile che annuncia scocciata la fine del mondo e avverte le due che devono trovare una soluzione entro le sei di mattina.
Così, piano piano, si rivelano le storie delle due creature, che non sono esattamente esseri umani, attraverso l'aprirsi delle porte del tempo e dello spazio, che faranno loro incontrare "le straniere", persone a cui è stato assegnato questo aggettivo in varie parti del mondo e in vari tempi. Chi è straniera per scelta e chi per destino,chi per distanze del corpo e chi dell'anima. Chi per amore e chi per forza. Alla fine, tutto precipita.
Appare una straniera dai lunghi capelli rossi, legata alla storia della nostra religione cattolica, che veniva una volta da Migdal. Si chiamava Miriam: mare amaro.
Perduto l'uso della parola, le due creature, con le straniere che le hanno accompagnate e hanno aperto loro gli occhi, cercheranno un filo di speranza per ricominciare.
Questo filo è una piccola storia inventata da Rabbi Nachman di Breslavia, rabbino chassidico, proveniente da Breslavia, e la storia narra del cuore del mondo che, struggendosi di passione, ricambiato, per una fonte, crea col suo canto d'amore una melodia. Questa melodia diventa il materiale con cui si tesse il tempo: un altro giorno un altro e un altro...
Afrodita Compagnia nasce nel 2005 all'ombra della Tenda Rossa. Collabora con il Teatro Arabo-Ebraico di Jaffa e con il Kibbutzim College of Education, in Israele, e annovera artisti e tecnici Italiani, Arabi e Israeliani. La Compagnia ha collaborato con autori come Isabel Allende, Erri De Luca, Anita Diamant, e musicisti emergenti come MC Karolina e Mira Awad.
Prima nazionale ha avuto luogo il 22 settembre con replica il 23 a Officina Giovani e nasce da un laboratorio di scrittura tenuto dalla stessa Compagnia e svoltosi l'anno scorso a Officina con un gruppo di lavoratrici straniere.
Note di regia:
Struggimenti (Fantasy) è una favola nera e rosa che avviene in un litorale di un paese, la notte magica che, si sa, è quella prima delle elezioni. La notte dove tutto può succedere.
Dove i destini sono sospesi. Sulla riva di un mare, due figure femminili si incontrano per caso, odiandosi a vicenda istantaneamente. Entrambe vogliono la barchetta mezza distrutta che si trova sulla riva. Ognuna per motivi suoi, vuole arrivare "di Là". Ma la notte, come tutte le notti prima delle elezioni, è una notte fatale.
Stranamente i venti cambiano in modo innaturale, e una terribile tempesta impedisce alle due di salpare. Invece, comparirà dall'altra parte del mare una figura che parla a filastrocche, una donna-tessile che annuncia scocciata la fine del mondo e avverte le due che devono trovare una soluzione entro le sei di mattina.
Così, piano piano, si rivelano le storie delle due creature, che non sono esattamente esseri umani, attraverso l'aprirsi delle porte del tempo e dello spazio, che faranno loro incontrare "le straniere", persone a cui è stato assegnato questo aggettivo in varie parti del mondo e in vari tempi. Chi è straniera per scelta e chi per destino,chi per distanze del corpo e chi dell'anima. Chi per amore e chi per forza. Alla fine, tutto precipita.
Appare una straniera dai lunghi capelli rossi, legata alla storia della nostra religione cattolica, che veniva una volta da Migdal. Si chiamava Miriam: mare amaro.
Perduto l'uso della parola, le due creature, con le straniere che le hanno accompagnate e hanno aperto loro gli occhi, cercheranno un filo di speranza per ricominciare.
Questo filo è una piccola storia inventata da Rabbi Nachman di Breslavia, rabbino chassidico, proveniente da Breslavia, e la storia narra del cuore del mondo che, struggendosi di passione, ricambiato, per una fonte, crea col suo canto d'amore una melodia. Questa melodia diventa il materiale con cui si tesse il tempo: un altro giorno un altro e un altro...
Afrodita Compagnia nasce nel 2005 all'ombra della Tenda Rossa. Collabora con il Teatro Arabo-Ebraico di Jaffa e con il Kibbutzim College of Education, in Israele, e annovera artisti e tecnici Italiani, Arabi e Israeliani. La Compagnia ha collaborato con autori come Isabel Allende, Erri De Luca, Anita Diamant, e musicisti emergenti come MC Karolina e Mira Awad.
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