8.9.08

ha speso una sterlina al giorno

Kath Kelly Un'insegnante inglese lo ha fatto per comprare il regalo di nozze a suo fratello. Ha anche trovato l'amore e scritto un best-seller Un anno vissuto risparmiando "Ho speso una sterlina al giorno" Spesa intelligente, buffet gratuiti, bicicletta e post-it al posto degli sms di BENEDETTA PERILLI  repubblica  online









VIVERE con una sterlina al giorno si può. Parola di Kath Kelly, l'insegnante di Bristol che è riuscita far passare un anno intero spendendo solo un pound, il corrispettUn anno vissuto risparmiando "Ho speso una sterlina al giorno"ivo di 1 euro e 23 centesimi, al giorno. La protagonista di questa impresa ha 47 anni, un lavoro fisso da circa 15mila euro l'anno e una spesa importante in vista.
L'insegnante inglese confida agli amici di non avere i soldi per comprare il regalo di nozze a suo fratello. "Risparmierò - promette la donna - anzi, scommetto che riuscirò a vivere un anno con una sola sterlina al giorno". Quella promessa fatta agli amici si trasforma il giorno successivo in una sfida da superare ed inizia così la difficile avventura che ha portato Kath Kelly a vincerla, la scommessa, a scrivere un best-seller e a trovare l'amore. "I miei amici all'inizio erano molto preoccupati - racconta la donna - mi immaginavano già costretta a vivere una vita da eremita o da scroccona e cercavano di dissuadermi. Li ho sorpresi: sono uscita quasi tutte le sere e non ho mai chiesto loro denaro".

Messi da parte i soldi necessari al pagamento di un anno di affitto nella casa che divide con altri coinquilini - circa 4000 euro - e il corrispettivo di un anno di bollette e tasse, la signora Kelly riduce le spese a solo quattro settori: alimentazione, igiene, vestiti e divertimento. Il tutto alla modica cifra di un euro e mezzo al giorno.
Come fare? La ricetta del risparmio sicuro è fatta di vernissage, acquisti a stock, autostop e tanta fantasia. La giornata ideale della signora Kelly inizia con la lettura del giornale: inaugurazioni, letture pubbliche, anniversari cittadini e concerti. Tutti gli eventi ad ingresso gratuito della città possono sopperire a due delle esigenze vitali di Kath senza dover sborsare un solo penny: cibo e divertimento sono garantiti. "Per un anno sono diventata la regina dei buffet - racconta la donna - e non potendo invitare i miei amici fuori per offrire loro una birra o una cena, li portavo con me agli eventi gratuiti".
E per la spesa? Frutta e verdura sono assicurate da giardini, aiuole ed alberi; carne, pesce e uova dai piccoli rivenditori che, in orario di chiusura, preferiscono svendere la merce piuttosto che buttarla. Per shampoo e saponette il risparmio è sicuro nei grandi supermercati che vendono all'ingrosso. Ogni cibo in offerta è per Kath un'occasione da non perdere e da aggiungere alla scorta di cibi scontatissimi da stipare nel surgelatore.

Niente macchina, autobus o moto naturalmente. Anche gli spostamenti sono una spesa da tagliare, pedalando o camminando per raggiungere il luogo di lavoro o le case degli amici anziché telefonare. Sì, perché il cellulare costa. Come fare allora per prendere un appuntamento o per comunicare con qualcuno? Al posto di bollette da capogiro e scambi infiniti di sms, un blocchetto di post-it da lasciare sulla porta degli amici e una bicicletta sono la giusta soluzione. E i caffè in compagnia? Sostituiti da pranzi nel parco a base di zuppa di gallina, preparata con le carcasse regalate dall'amico macellaio.
A furia di camminare Kath riesce anche a mettere da parte 170 euro. Occhi a terra e

un po' di fortuna: la strada è piena di monetine smarrite: "A fine anno mi sono resa conto che non avevo bisogno di quelle cento sterline racimolate con gli spiccioli trovati a terra. Ho deciso di offrirle in beneficienza".

In tutto questo tirare la cinghia la signora Kelly riesce anche a fare un viaggio in Francia. Destinazione Bretagna, dove il fratello sta restaurando una casa. Ma se l'alloggio è garantito, il viaggio è una spesa che non si può certo sostenere. Facendo affidamento nel buon cuore della gente e spiegando il suo progetto, la 47enne insegnante di Bristol riesce ad arrivare in autostop fino al tunnel della Manica. Qui, grazie alla generosità di una passeggera francese, ottiene un passaggio pagato da Folkestone a Coquelles e poi di nuovo in autostop fino in Bretagna.



Ma la vita a un euro e mezzo al giorno non ha ancora finito di sorprendere la signora Kelly. Tornata a Bristol, grazie al passaggio di un camionista, decide di lavorare come volontaria in una fattoria. Qui conosce Bruce Taylor, suo attuale compagno con il quale inizia una nuova vita frugale. Nella loro casa di Bruston i due coltivano frutta e verdura e si muovono solo in bicicletta. "Questa esperienza ha completamente cambiato la mia mentalità -  spiega la donna che ha recentemente raccontato il suo anno speciale in un libro dal titolo How I Lived On Just A Pound A Day - ora non riesco più a provare piacere nello spendere denaro e il mio budget giornaliero continua ad essere molto basso".
Nonostante due spese extra, una visita dal dentista e l'acquisto della bicicletta che le era stata rubata, alla fine del suo anno a un pound Kath Kelly è riuscita ad acquistare per le nozze del fratello un regalo da 2000 euro, oltre a pagare parte del ricevimento. Missione compiuta.



5 commenti:

ridanciana ha detto...

Non mi piace l'autostop!

Carolina

compagnidiviaggio ha detto...

perchè ? io si

ridanciana ha detto...

io ho un po' fifa, soprattutto se non conosco nemmeno un po' la strada e uno volendo può portarmi dove vuole...

Carolina

compagnidiviaggio ha detto...

capisco . la stessa sensazione che avevo anch'io all'inizio

amosgitai ha detto...

Mah... storie lontane dalla normale quotidianità.