ROMANZO CRIMINALE- LA SERIE, 2008




 


Regia di Stefano Sollima, con Francesco Montanari(il Libanese), Vinicio Marchioni(il Freddo), Alessandro Roja (il Dandi), Marco Bocci (commissario Scialoja), Daniela Virgilio (Patrizia), Alessandra Mastronardi (Roberta), Riccardo de Filippis(Scrocchiazeppi), Jesus Emiliano Contorti (il Nero), Fausto Paradivini(il Ranocchia), Andrea Sartoretti (il Bufalo), Marco Giallini (il Terribile), Alessandro Marverti (Gigio), Giorgio Caputo (il Ricotta).


 


Serie in 12 puntate, trasmessa da Sky(2008) e Italia 1(2009).


 


 


Nella Roma degli anni ’70 tre teppisti di borgata, il Freddo, Dandi e il Libanese si accordano con altri delinquenti cercando di formare una banda che in teoria, secondo i sogni del Libanese che ne è il capo, dovrebbe “conquistare” Roma. Nasce così una spietata organizzazione, le cui vicende si intrecciano con la storia d’Italia nell’arco di una ventina d’anni circa. Alla storia criminale si intrecciano anche le storie personali dei personaggi…


 


 


 Sicuramente non posso non mettere questo splendido telefilm sul blog! Dopo il grande successo di pubblico e critica dell’omonimo film del 2006 diretto da Michele Placido, nel 2008 Sky realizza e trasmette la prima serie di un telefilm tratto dal romanzo omonimo di  Giancarlo de Cataldo e ispirato alle vicende della Banda della Magliana.


Che dire?Dopo il film, un’altra operazione riuscitissima!


Io, fan della prima ora del film(è uno dei miei “colpi” di fulmine cinematografici, visto e rivisto tremila volte minimo!), quando ho saputo l’anno scorso che avevano ideato anche un telefilm, inizialmente ero scettica: ho subito pensato”non lo guarderò mai, sicuramente avranno rovinato tutto il film!”, poi quando la serie è arrivata su Italia 1 mi è venuta la curiosità e ho voluto provare…ebbene non  me ne sono affatto pentita, anzi!Sono rimasta letteralmente incollata alla TV, aspettando ogni lunedi con ansia per tutta la durata di questo bellissimo telefilm, sicuramente uno dei migliori prodotti italiani da tanto tempo in qua.


Il telefilm è più fedele al romanzo rispetto al film(per forza di cose), dando ampio spazio anche ai personaggi minori della Banda, mettendo meglio in risalto i legami(veri o presunti tali)tra Servizi segreti, mafia e la banda stessa, approfondendo le storie personali dei protagonisti, comprese le motivazioni che li hanno portati a decidere di intraprendere la carriera criminale. Rispetto al film rimane il sogno, ingenuo e terribile, di diventare importanti e conquistare Roma, cosa che ovviamente dopo un primo periodo di “splendore” porterà alla disgregazione della banda, i cui membri verranno inghiottiti in giochi di potere e non , molte volte più grandi di loro. In sostanza come nel film i personaggi vengono rappresentati come degli eroi, ma eroi falliti, che finiscono per rimanere soffocati dalla loro stessa  smania di potere , che rovinerà anche l’amicizia e la fedeltà che erano alla base del gruppo.


Perché quello che mi ha fatto amare di più questi personaggi nonostante non siano certo dei buoni esempi, è soprattutto la fedeltà(a modo loro)ad alcuni valori, soprattutto all’amicizia,oppure alla propria donna, o alla mamma…che volete che vi dica, sarò un esempio di italiana stereotipata, ma questi criminali che comunque hanno almeno un affetto nella loro vita mi piacciono!


Sclerate personali a parte, ho trovato molto ben caratterizzati i personaggi della serie, non conoscevo i loro interpreti finora ma spero che la loro carriera sia solo agli inizi, perché mi sono piaciuti molto. In particolare ho apprezzato il Dandi di Alessandro Roja, personaggio più fedele al romanzo rispetto a quello interpretato da Claudio Santamaria nel film. Perché il Dandi è veramente antipatico e fighetto, uno che se può evita di ammazzare gli altri, ma solo per non sporcarsi i vestiti e scarpe costosi che sono la sua passione, assieme a Patrizia, la prostituta di cui Dandi è innamorato e di cui cerca invano di ottenere l’amore comprandolo..cosa che non capisce assolutamente essere inutile. Materialista che nonostante tutto sente che gli sfugge qualcosa, proprio perché le cose che vorrebbe di più non si possono comprare.


Mi sono piaciuti molto anche il tormentato Libanese di Francesco Montanari e l’intelligente Freddo di Vinicio Marchioni, e a differenza di altri non ho trovato fuori posto la scelta di Alessandra Mastronardi(unico volto noto nel cast) nei panni di Roberta,la ragazza del Freddo, scelta da molti ritenuta sbagliata per via della fama ottenuta dall’attrice nella serie I CESARONI: non è che uno se interpreta un ruolo brillante di successo non può esprimersi anche in altre parti!Personalmente, avendo letto il libro, ho ritenuto questa Roberta più somigliante di quella del film, più dolente e debole. Più aderente anche il personaggio di Scialoja, meno piacione che nel film.Mentre alla sorella avrei dato un calcio sui denti!


Tra i personaggi secondari ho apprezzato le interpretazioni di Bufalo(davvero pazzo come nel libro!)e Scrocchiazeppi, mentre per ora ho trovato un po’ sfocato il Nero, che però ritroveremo nella seconda serie.


Ottima regia, ottima colonna sonora..che dire di più?La serie ha ottenuto grande successo anche all’estero in particolare in Francia: certo però è triste constatare che i prodotti nostrani hanno successo all’estero solo quando tratta di criminali!




 


Tiziana


 

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