dopo alcune email che mi chiedevano che fine avessero fatto le altre puntate in cantiere , di questa storia , mi sono deciso a vincere la mia incostanza e la mia timidezza e ho deciso di portare al termine quel lavoro che avevo iniziato per il progetto colettivo \ a quattro mani ( poi chiuso ) di hotelerotika , il blog che ha ospitato la mia prima puntata . Per chi avesse perso le puntate precedenti eccovi i link dove potete recuperarle .
- http://hotelerotika.blogspot.com/2008/12/una-storia-damore-dellerotika-hotel.html inizio
- http://ulisse-compagnidistrada.blogspot.com/2009/03/una-storia-d039amore-all039hotel-erotika-puntata-3.html parte 2
- http://ulisse-compagnidistrada.blogspot.com/2009/03/una-storia-d039amore-all039hotel-erotika-puntata-2.html parte 3
Le nuove puntate avranno cadenza da stablirsi
Ultima note le fonti d'ispirazioni oltre quele citate nelle puntate precedenti ( il film l'ultimo re di scozia e la mia africa , il romanzo omonimo da cu è tratto il film , i racconti della mia amica e suo zio missionario in Mozambico e quelli dei amici senegalesi e camerunensi venditori ambulanti nel mio paese o dell nmia provincia ) ci sono anche alcune canzoni dell mio viaggio fin qui intrapeso : Io vagabondo dei Nomadi ., La strada e Grande famiglia dei MCr , la canzone Les diserteurs di Boris vian ( imparata in lingua originale alle superiori ( qui un soito con il resto del testo , le varie versioni , le cover le traduzioni in iitaliano e el altre lingue e i retroscena storici della canzone ) segnati in rossso e il primo capitolo del romanzo ( da cui ho tratto deliberatamente e rielaborato sia per un racconto che ho scritto per il sito internet dell'associazione escursionistica cittadina camminalimbara lo trovate qui in pdf con le mie foto delle nostro monte ) Il voltagabbana di Davide Lajolo segnato in neretto e altro materiale non catalogabile preso dagli amici\che di Fb e dai loro blog \ siti , e in giro per la rete in parte rielaborata e in parte no . Non essendo stato possibile contattare tutti gli autori , resto a disposizione per l'eventuali citazioni o rimozioni del loro materiale
Adesso riprendiamo il discorso interroto
Adesso riprendiamo il discorso interroto
IV MISSIONE e HOTEL ADDIO \ CLANDESITINITÀ
Dopo l'allontamento e la sua scomparsa fra i desaparesidos della dittatura , di padre F o padre G ( come lo chiamavano tutti perchè era stato prete in una prigione dell'ex regime cooniale ) o il prete rosso \ comunista come lo chiamavano i simpatizzanti e i sostenitori delle frazioni delle aresistenza anticomuniste e diventate poi ( salvo eccezioni ) sosteniitori efiancheggiatori della dittaura , subentrò un nuovo prete , più conservatore e meno aperto al dialogo alla contaminazione e convivenza fra le culture . Sotto di lui , ho rimosso il nome talmente lo detestavo , i laici credenti e non credenti , prima rispetttati e ben acettti all'interno della missione , in quanto per don F i non credenti eo credenti tiepidi cioè i non praticanti sono più credenti degli stessi credenti ,mi fecero prendere per non compromettermi . in una notte di settembre , il vento sulla pelle, sul mio corpo il chiarore delle stelle la decisione di abbandonare la missione con grande nostalgia e dispiacere visto i forti legami d'amicizia , con alcuno anche fraterno , ma soprattutto perchè essa era legata alla mia storia d'amore e per il forte legame che avevo ogni vota che lo vedevo , in quanto dalla missione e dal suo circondario erano in linea d'aria uno\ due km . Esso nel bene e nel male, nella bella e nella cattiva sorte mi è entrato dentro .
L'addio fu triste , ma pieno di speranza , m'augurano ( sia don F venuto a salutarmi all'uscita della missione con questo augurio : << che la tua strada strada sia sempre emozionante e ricca di fantastiche avventure ! >> ) sia gli abitanti , e forse se non ricordo male , anche il nuovo prete Buon viaggio hermano querido e buon cammino ovunque tu vada forse un giorno potremo incontrarci di nuovo lungo la strada. Ultimo squardo prima di lasciare la missione e lavorare sempre nella stessa regione , ma più lontano dalla collina dell'hotel erotika che si è radicato dentro fino a diventare una parte di me, tanto che posso dimenticare quello che ho fatto ieri , ma di esso ricordo tutti i particolari soprattutto di quella notte e il suo abbandono .
Ora che mi sono diventato un senza fissa dimora , in quanto faccio il medico condotto , e continuo sempre più in più clandestinità a curare nostante gli ordini del governoe le la crisi sanitaria sempre più Grave , le etnie perseguitate e i dissidenti a non .
Mi trovavo nel vilaggio di **** e stavo curando una ragazza picchiata e violentata dalle milizie del governo , quando arrivo un generale , fortunatamente con un briciolo di umania adifferenza degli altri sgherri del regimme e mi lascio portare al termine il mio dovere di emedico , in quanto tutto l'ambulatorio ( se coosi si può chiamare un tugurio fatiscente
Dopo l'allontamento e la sua scomparsa fra i desaparesidos della dittatura , di padre F o padre G ( come lo chiamavano tutti perchè era stato prete in una prigione dell'ex regime cooniale ) o il prete rosso \ comunista come lo chiamavano i simpatizzanti e i sostenitori delle frazioni delle aresistenza anticomuniste e diventate poi ( salvo eccezioni ) sosteniitori efiancheggiatori della dittaura , subentrò un nuovo prete , più conservatore e meno aperto al dialogo alla contaminazione e convivenza fra le culture . Sotto di lui , ho rimosso il nome talmente lo detestavo , i laici credenti e non credenti , prima rispetttati e ben acettti all'interno della missione , in quanto per don F i non credenti eo credenti tiepidi cioè i non praticanti sono più credenti degli stessi credenti ,mi fecero prendere per non compromettermi . in una notte di settembre , il vento sulla pelle, sul mio corpo il chiarore delle stelle la decisione di abbandonare la missione con grande nostalgia e dispiacere visto i forti legami d'amicizia , con alcuno anche fraterno , ma soprattutto perchè essa era legata alla mia storia d'amore e per il forte legame che avevo ogni vota che lo vedevo , in quanto dalla missione e dal suo circondario erano in linea d'aria uno\ due km . Esso nel bene e nel male, nella bella e nella cattiva sorte mi è entrato dentro .
L'addio fu triste , ma pieno di speranza , m'augurano ( sia don F venuto a salutarmi all'uscita della missione con questo augurio : << che la tua strada strada sia sempre emozionante e ricca di fantastiche avventure ! >> ) sia gli abitanti , e forse se non ricordo male , anche il nuovo prete Buon viaggio hermano querido e buon cammino ovunque tu vada forse un giorno potremo incontrarci di nuovo lungo la strada. Ultimo squardo prima di lasciare la missione e lavorare sempre nella stessa regione , ma più lontano dalla collina dell'hotel erotika che si è radicato dentro fino a diventare una parte di me, tanto che posso dimenticare quello che ho fatto ieri , ma di esso ricordo tutti i particolari soprattutto di quella notte e il suo abbandono .
Ora che mi sono diventato un senza fissa dimora , in quanto faccio il medico condotto , e continuo sempre più in più clandestinità a curare nostante gli ordini del governoe le la crisi sanitaria sempre più Grave , le etnie perseguitate e i dissidenti a non .
Mi trovavo nel vilaggio di **** e stavo curando una ragazza picchiata e violentata dalle milizie del governo , quando arrivo un generale , fortunatamente con un briciolo di umania adifferenza degli altri sgherri del regimme e mi lascio portare al termine il mio dovere di emedico , in quanto tutto l'ambulatorio ( se coosi si può chiamare un tugurio fatiscente
presa dalla rete
fra cu anche gente favorevole a militari era insorta a mia difesa . Si arrivo con le armi spianate , grazie alla mediazione di Hubutu che sarei stato arrestato dopo aver finito di curare la ragazza . Mentre il resto dell'ambulatorio rimaneva inerme in quanto sotto minaccia delle armi dei militari venivo picchiato \ ,manganellato ed brutalmenente ammanettato , rivedi e ringraziai in silenzio suo fratello\fratellastro liguardai negli occhi sorridendo ( credo che sia stata l'ultima perchè seppi in carcere che fubarbaramente ucciso durane una dele tante rapressaglie ed incursioni delel armate dittatoriali ) in quanto mi riotorno alla mente che fu il custode dell'hotelerotika .In carcere rimasi circa due anni risèeto ala prena che è di 4\5 , perchè per aver fu graziato dal dittatore , in quanto visitando il carcere vedendomi si ricordò che lo salvai da una grave crisi eplettica e che gli diedi l'indirizzo di uno specialista europeo dove si curò . Durante il periodo trascarso nelle carceri del regime , oltre i sopprusi tipici delle dittature e di di quelle forme di governo pseudo democrativco che nel sud del mondo vengono chiamnate democradura trovai molta umanità sia ( anche se più rara dato che a stragrande maggioranza dei quali, tolte alcune,rarissime eccezioni, considerano i detenuti come una scocciatura e niente di più. ) tra le guardie , sia l'ambiente carcerario che gli esponenti e la cricca del regime chiamano \ etichettano come feccia , ma che mi aiutarono a far si che le mie condizioni di salute non degnerassero uleriormente in un tumore . In esso , oltre ai normali opositori c'erano anche ex sostenitori e fiancheggiatori , alcuni vicini all'E'elite del governo e ora passati a dissidenti , che ( come me ) s'illusero facendosi treascinare dal carisma del capo del regime , cedendo che fosse un leader carismatico che avrebbe portato il paese fuori dalla quella di bande ( ridotta ed istinta con il suo governo ) alla democrazia vera . A ripensare al carcere mi viene in mente questa strofa di Les deserteurs di Boris Bian :
<< (....)
Quand j'étais prisonnier
On m'a volé ma femme
On m'a volé mon âme
Et tout mon cher passé
Demain de bon matin
Je fermerai ma porte
Au nez des années mortes
J'irai sur les chemins
(...)
Quand'ero prigioniero
mia moglie hanno stuprato
ed anche il mio passato
e la mia dignità.
Domani, a buon mattino,
io chiuderò la porta
su un'esperienza morta
e in strada me ne andrò.
>>
Qui vidi ed in parte le subii' anch'io, riuscendo ad evitare , forse per la pena breve o forse perchè avevo curato anche le varie appartenti alle varie frazioni essendo la missione sita in una zona di piena guerriglia quelli che poi sarebbero diventati sgherri e non ero un grande oppositore e critico , le violenze e le torture più terribli ( scariche elettriche ai genitali, pestaggi , somministrazione forzata d'acqua salta , unghie strappate , andare in bagno sorvegliato e con la porta aperta , senza che mi fornissero carta igenica o di che pulirmi , operazioni ---- questa la subi anch'io , quando con le bastonature mi ruppero un braccio e una costola -- legati al letto mani e piedi , ecc e altro campionario di torture e umiliazioni che evito di raccontare per stomaci sensibili . Queste brutture furono almeno nel periodo che capitai io , sotto controllo medico , in quanto al regime davano fastido , le denunce delle associazioni internazionali per i diritti umani , ancora presenti nel paese .
Fu questro che mi Salvo psicologicamente e mi fece rimanere vivo anche se con delle ferite nell'animo .
Quando usi dal carcere chiesi ad una guardia del regime , che mi zitti per poi riprendere il discorso quando fuummo soli a tu per tu senza i coleghi ( più ligi alle disposizioni governative ) << come mai coe mai l'hoel erotika , i cui muri avvolti dalla vegetazione sempre più fitta , erano rimasti e non abbattuti >> e lòui << perchè ess oltre ad essere sede dei vari movimenti contro il regime \ governi fantoccio coloniali , fu anche il osto in cui nacque e lavoro la madre del nostro Capo spremo . E che lui , fin quando era viva sua madre non poteva o voleva abbatterlo , ma neppure restaurarlo per non attirarsi l'ira della chiesa che lomvedeva come luogo di perdizione , allora si raggiunse un compromesso e si lascio li , e ad abbaterlo e a condannarlo all'oblio , sarà il tempo e la vegetazione >> . Poi fui caricato su idrovlantre e trasferito a 70 km di distanza da lla mia zona dove avevo sempre lavorato e vissuto da quando fui qui in Africa . E piansi e in silenzio ed è come se fossi morto dentro , visto che vedevo allontanarsi sempre più dall'hotel erotika . Fui trasferito a **** zona in totale dominio dela dittatura , e ripresi il lavoro in un ospedale dove curavo solo gente del regime , e della povera gente registrane la morte o rinunciarla a curarla, in quanto la precedenza e el poche medicine rimnaste andavano ai più ricchi e a uelli vicini al re gime .
Continua prossimanente
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