da www.unionesARDA.IT DEL 15\6\2015
IL Pupazzo PieroMiao
Una storia che ha molto colpito i nostri lettori e che domenica, giorno di pubblicazione sul nostro giornale, ha fatto il giro dei social network. Una vicenda che vi riproponiamo con il piacere della condivisione di un buon esempio.Piazza Olanda. Qui Piero Pintus (classe 1938, impiegato delle Poste, tecnico del Coni) ha vissuto buona parte della sua vita dopo aver lasciato Nurallao. Qui a Genneruxi è stato consigliere di circoscrizione. È stato padre (quattro figlie e un figlio), marito e nonno di quattro nipoti, tutte femmine. Ecco, quest’ultima passeggiata (ci rivedremo a settembre) riguarda un nonno e le nipotine.Piero se n’è andato a maggio dello scorso anno. La chiesa non ha contenuto tutti quelli che hanno voluto dargli l’ultimo saluto. E quando siamo tornati a casa abbiamo portato un pezzo di lui nel cuore: ricordi cementificati nella vita insieme. Tutti tranne le due nipotine più piccole che avrebbero meritato un cammino più lungo con lui, ricordi più vividi, anni di giochi e risate. Ma così non è andata.Per colmare questo vuoto, la signora Maria Bonaria (complice nonna Angela) ha avuto un’idea strabiliante. Cosa ha fatto? Ha preso forbici, gomma piuma, macchina da cucire, perline e pizzi. Poi ha sfilato una camicia a quadri dall’armadio di Piero e... magia. Ecco qua due pupazzi soffici, due gatti nati dalla camicia di quel nonno volato via troppo presto. Il giorno della consegna, elettrizzate, le bambine hanno acciuffato i gatti. E quando è stato chiesto loro: «Allora, che nome gli diamo?». Una ha risposto: «Be’... Piero Miao!». E fu così che Piero Miao si mise a guardia dei loro lettini.
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