anche le tradizioni si possono adeguare al coronavirus il caso del costume è quello tradizionale di Calangianus (ribucculata), gruppo folk “lu rizzatu caragnanesu».

un  grazie  al  compaesano e  compagno di    strada    antonio masoni del sito  Gallura news    a   cui  ho preso la notizia  sotto  riportata 


https://www.galluranews.org/


La mascherina artistica nasce in una fase della vita di tutti nella quale ci si ritrova spesso a riempire il tempo nel modo migliore possibile. Da ieri ci si può impegnare nello sport, nelle uscite d’evasione sempre nel rispetto delle misure vigenti ma accade anche che le persone di talento, più creative e abili di altre, lo impegnino nella creazione di piccole preziosità. Di mascherine facciali bizzarre in questi mesi se ne son viste tante. In tantissimi, quando era tangibile la loro mancanza come presidio fondamentale per evitare il contagio, si sono adoperati per crearsele da se. È stato bello affidarsi alla generosità di chi lo ha fatto generosamente per gli altri.
Caterina Romano, che ha studiato all’Accademia delle Belle Arti, nativa di Calangianus, dispone nel suo patrimonio di raffinato talento, anche doti artistiche non da poco. Ha pensato bene, per riempire il tempo infinito che tutti trascorriamo fra le mura domestiche, di mettersi all’opera per qualcosa di estremamente pregiato, destinato, come lei stessa ci dice, ad impreziosire l’abito folkloristico del gruppo del suo paese. Magari, chissà, si potrà anche esibire appena saranno possibili eventi all’aperto.

«La mascherina artistica nasce per le donne sarde, forti, fiere e solide»

«Il popolo Sardo non ha paura, si adegua, è resiliente. Cambia a seconda delle situazioni e non abbandona mai le sue tradizioni, le sue radici ma le trasforma tenendole salde e vive. In questa occasione di divisione e solitudine immagino le donne forti, orgogliose e tenaci del passato resistere e combattere. Le immagino risolute, decise e pronte ad accogliere il cambiamento che inesorabilmente incombe. Noi siamo quelle donne, noi siamo quegli uomini. Non abbandoniamo le nostre radici ma impariamo ad adeguarci a questo momento! Le mascherine sono realizzate in broccato sardo da me. La modella è Giacomina Ciaffia, e il costume è quello tradizionale di Calangianus (ribucculata), gruppo folk “lu rizzatu caragnanesu».
Una proposta che affonda le sue radici nell’orgoglio dei sardi che mai rinunciano, nei loro abiti tradizionali, a mostrare la fierezza della loro indole ma anche la bellezza e la ricchezza delle loro vesti.

«Naturalmente – ci dice Caterina – « Le mascherine sono disponibili su commissione contattandomi su facebook, hanno un prezzo di 20€. Naturalmente non sono “beni di prima necessità”, sono più un vezzo e una visione per un ipotetico ritorno al lavoro dei gruppi folk».

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