Senza titolo 541

  

IO NON DIMENTICO

 

Non dimenticare.

Perché non è così che si sana la ferita, non così la Vita rimargina il dolore per

l’immonda creazione di Morte che furono i Campi di Concentramento.

 

Il Ricordo è un’arma potente da tenere lucente e affilata, una lama che squarcia

qualunque vigliacco o incosciente tentativo di manipolazione o mistificazione della Storia.

 

La Conoscenza di quella realtà è una crescita evolutiva per le nostre coscienze,

la base per comprendere cosa l’uomo può fare e la misura del percorso evolutivo ancora da compiere.

 

Tutti siamo tentati di rispondere ad un bimbo che ci chiede se i mostri esistono, che sono solo frutto

della nostra fantasia, della paura;

Ma tutti coloro che hanno a cuore un bimbo, non lo lascerebbero mai indifeso e ignaro a percorrere

le strade della Vita.

 

Noi siamo responsabili in quanto appartenenti alla stessa specie, di quello che l’Umanità compie,

ed il Monito che la Storia ci offre è prezioso e restituisce ed amplifica il giusto tributo d’onore e rispetto

ai Martiri di quel epoca,  fino a giungere purtroppo a quelli di oggi.

 

Se avesse Voce il Ricordo per me sarebbe l’urlo delle madri a cui strappavano via i figli;

Se avesse Colore quel Ricordo sarebbe il grigio del cemento delle canne fumarie svettanti nei Lager

Se avesse Odore.. sarebbe quello che la Morte ha nei mattatoi a cielo aperto

Se avesse Tatto sarebbero le scanalature lasciate dalle unghie nelle docce a gas di Auschwitz ..

 

Perché resti solo un Ricordo

Non devi scordarlo Mai

 

Non sia Mai più Quello che è stato

E che sia Legge Uguale per Tutti

Senza distinzioni di Razza, Sesso, Età

 

È la Nostra Memoria

La Nostra Storia

La Nostra Vita

IO NON DIMENTICO

Commenti

compagnidiviaggio ha detto…
complimenti . altro che il mio post ampolloso . continua cosi , mio cdv

Post popolari in questo blog

"Meglio in cella che testimone senza scorta" Ex pentito della banda di Is Mirrionis ruba un furgone e si autodenuncia in questura

la canzone preghiera dei cugini di campagna racconta di Jole ed Ettore, i fidanzatini sassaresi lei morì di leucemia, lui si uccise

s-come-selen-sposa-s-come-sara-sex due destini che s'incrociano