5.9.08

Bukowski

paradossi di
pasticche
gocce e pillole
in un lasciarsi
cangiare
oppiacee visioni
oniriche eroine
notti insonne
baciando colli
di bottiglia
pozzanghere
strade e tunnel
dai quali non
puoi più uscirne
l'alba è
il compromesso
di quello che
non vuoi vivere
tra sorrisi e
lacrime prescrizioni
e scippi grammi
di roba buttati
all'ortiche e
ti svegli immobile
nel tuo stesso
vomito lo stelo
imbolsito lo
sguardo pesto
per rituffarti
ancora in tutto
quello che ti
sei perso da
sbronzo a stronzo
senza passare
dal cesso

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