dalla nuova sardegna del 11\5 \ 2017
Sassari, il racconto della tragedia: "La tenevo per il giubbotto, è precipitata"
Il dramma della donna precipitata dal ponte di Rosello nelle testimonianze dei soccorritori
SASSARI.
Per cinque interminabili minuti hanno provato a evitare la tragedia ma purtroppo non ce l'hanno fatta.Non è servito a niente il gesto eroico di due passanti che hanno provato con tutte le forze a trattenere una donna di 45 anni che poco prima delle 11 ha scavalcato la ringhiera del ponte Rosello con l'intenzione di togliersi la vita.La donna è precipitata ed è morta - nonostante il tentativo di rianimazione del 118 - dopo che i due uomini, aiutati da altri passanti, avevano tentato l'impossibile per evitare chw cadesse nel vuoto.
sempre il ponte rossello |
Mentre in tanti chiamavano il 118 e i vigili del fuoco, i due soccorritori improvvisati hanno legato un braccio della donna con una cintura che uno dei due si è tolto dai pantaloni, ma non è bastato. Dopo qualche minuto la donna è precipitata nel vuoto.Sul posto poco dopo sono arrivati anche gli agenti della squadra volante e i carabinieri. Tantissimi i passanti che si sono fermati sgomenti.«Basta suicidi - hanno detto in tanti - il Comune trovi un sistema per evitare che questi gesti si ripetano».
IL tentativo di suicidio, i soccorsi affannosi e inutili, la nuova morte dal ponte del Rosello. Il dramma vissuto ieri 10 maggio a Sassari ha sconvolto la città. E il racconto dei pochi minuti che hanno preceduto la tragedia lascia ancora attoniti. «Ho provato in tutti i modi a trattenerla, ma alla fine il giubbotto a cui avevo attaccato la cintura si è sfilato e lei è precipitata, è stato terribile». È ancora sotto choc uno dei due soccorritori che ieri mattina ha tentato insieme a un altro passante di salvare la vita a una sconosciuta che aveva deciso di farla finita.«Ho visto quello che stava succedendo - racconta l’uomo - ho fermato lo scooter e mi sono lanciato per dare una mano a un uomo che era già riuscito a prendere la donna per una mano. Mi sono sfilato la cintura dai pantaloni, ho fatto un nodo e ho provato a bloccarle un braccio, ma non è bastato». «Purtroppo non avevo delle corde in macchina - racconta l’altro soccorritore che ieri sera è tornato sul ponte per deporre dei fiori - altrimenti mi sarei imbragato e mi sarei calato per prenderla. Se fossi arrivato un secondo prima forse l’avrei salvata»
E Lo trovo ( e lo dice uno che di solito è un " guardone " e ha condiso in passato video di bullismo , ecc ) , per dirla alla Antonio Conte, agghiacciante. Lo trovo di un'insensibilità sconvolgente. Cosi come trovo triste questa
[---] DOPPIA TRAGEDIA - Sul posto le forze dell'ordine hanno avuto il loro bel daffare per arginare i curiosi. Fra loro anche persone che hanno temuto il peggio. Come una donna, a cui avevano detto che sotto quel lenzuolo c'era il corpo di una ragazza incinta, come la figlia. La donna ha avuto un malore, salvo poi scoprire che non si trattava della sua figliola.A riconoscere la donna è stato il compagno, le mani davanti agli occhi, piegato in due dal dolore, dopo aver sollevato un lembo del lenzuolo. A casa, ad aspettare, c'erano tre figli. Dolore su dolore, davanti alla giostra in Rete. La voce circolata in un primo momento è stata quella del suicidio di una donna in attesa, di otto mesi. Voce che si è affievolita col passare delle ore. Resta l'amarezza di un dramma personale, diventato un film dell'orrore, senza ritegno.
Capisco chge in quei momenti si possa essere curiosi , stare a guardare, impotenti al dramma o mancare se sei coragggioso come quei ragazzio che hanno tentato di salvarla intervenire Ma da qui a pubblicare "live" sto strazio ne passa. Potere dei social. Potere delle visualizzazioni. Potere delle condivisioni. << Che --- sempre secondo lo stato di fb di Sergio pala ( vedere url del post colegamento righe precedenti ) -- << alla fine, è bene ribadirlo, tra tanti like o il doveroso rispetto su simili tragedie optiamo per la prima ipotesi. Incoscienti ma coscienti di spiccioli di gloria virtuale. Lo abbiamo fatto coi bimbi boccheggianti dai gas delle bombe. Lo facciamo con quelli rasati dalla chemio,convincendoci che solo il 3 % ha un cuore e condividerà. Che talvolta, l'amen sarebbe più opportuno per chi crea e distribuisce ste cose. Ma tant' è. In questa gara di cinismo l'importante è partecipare. L'importante è esserci..o non esserci ? Questo è il problema .. ..ma non ce lo poniamo.. >> o almeno non tutti se lo pongono
https://www.facebook.com/sergio.pala.52/posts/10209156985501969
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