Venezuela, fra cariche e molotov a Caracas suona ancora il violino
Dopo le violenti proteste contro il governo Maduro a Caracas in Venezuela, dove decine di persone sono morte e centinaia sono rimaste ferite, nel nuovo corteo di protesta dell'8 maggio un giovane protetto solo da un elmetto si è messo a suonare l'inno nazionale fra lanci di molotov e lacrimogeni. Una nota di poesia durante i drammatici momenti che stanno piegando il Venezuela ma anche un omaggio al violinista 18enne Armando Cañizales, ucciso proprio durante i recenti scontri. Dopo la morte del musicista anche Gustavo Dudamel, celebre direttore d'orchestra, aveva inviato il suo messaggio di rabbia: "Ora è troppo, basta sangue. Ascoltate la voce del popolo"
"Non puoi stare lontano da ciò che ami": Pepito Rossi con le stampelle e il pallone
Giuseppe Rossi ha postato un video su Instagram mentre tiene il pallone in equilibrio sorretto dalle stampelle. Il calciatore italo-americano, in prestito dalla Fiorentina al Celta Vigo, ha subito la rottura del legamento crociato anteriore del ginocchio sinistro lo scorso 9 aprile. "Non puoi stare lontano da qualcosa che ami, da qualcosa che adori, da qualcosa che semplicemente ti rende felice", ha scritto l'attaccante classe 1987 nato nel New Jersey. Cresciuto nelle giovanili di Parma e Manchester United, Rossi ha subito tre gravi infortuni al ginocchio nel corso della sua carriera
Istagram / Giuseppe Rossi
Istagram / Giuseppe Rossi
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