e poi dicono che l'assistenza a distanza cioè la DAD o DID non funziona o ha solo effetti negativi . ecco un esempio di funzione Bologna, fa nascere il figlio grazie all’app per le chiamate d’emergenza
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Di
Giuseppe Scano
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da https://www.thesocialpost.it/
Un’altra storia a lieto fine, la seconda in pochi giorni, annuncia l’arrivo della rivoluzione nella gestione delle emergenze. Un uomo è riuscito a far nascere il figlio in brevissimo tempo grazie a un software in dotazione alle Centrali Operative di Emilia Romagna e Piemonte. Durante il parto imminente, nell’impossibilità di portare la moglie in ospedale, è stato assistito direttamente da un’infermiera via videochiamata.
Prima di Natale, un altro padre ha salvato un bambino mentre soffocava. Il piccolo è stato rianimato grazie alle indicazioni in tempo reale dell’operatore del 118. Le cruciali videochiamate sono state effettuate con l’app FlagMii, in dotazione ad alcuni Enti pubblici per le telefonate d’emergenza fatte dallo smartphone.
Bologna, fa nascere il figlio in call con l’ostetrica
Momenti di intensa agitazione quelli seguiti a una chiamata al 118 effettuata da un uomo la cui moglie era in travaglio. Le infermiere del centralino hanno immediatamente capito che si trattava di un parto imminente.
Mandata l’ambulanza, nel frattempo hanno videochiamato il padre tramite l’app. A raccontarlo è l’infermiera Elisa Nava: “Ho deciso di richiamare il papà e di fargli attivare FlagMii, la piattaforma che ci consente di fare videochiamate con gli utenti per potere avere una visione di quello che sta succedendo e guidare le loro azioni.
Il papà era molto agitato ma mi ha seguito in tutto quello che gli dicevo di fare, è stato molto bravo“.
“L’operatore può scegliere la forma di comunicazione più opportuna e passare da una all’altra in qualsiasi istante“, spiega la pagina Facebook, “Possono essere inviati link, video e immagini con istruzioni in attesa dei soccorsi e, in senso contrario, il chiamante può inviare un riscontro visivo sulla propria situazione“.
La tecnologia che salva la vita
Federico Semeraro, medico anestesista dell’USL di Bologna e presidente dell’European Resuscitation Council, ha commentato quanto accaduto. “Da qualche anno in accordo con le linee guida internazionali esistono quelle che sono denominate ‘istruzioni pre-arrivo’“, ha spiegato, “Procedure codificate e standardizzate che vengono utilizzate dagli infermieri al telefono con i pazienti e/o con chi chiama per dare un aiuto a distanza.
Queste istruzioni pre-arrivo, per quanto riguarda l’arresto cardiaco hanno dimostrato aumentare la sopravvivenza. Il vecchio slogan di una famosa compagnia telefonica ‘Una telefonata ti allunga la vita’ oramai è realtà“.
Un’altra storia a lieto fine, la seconda in pochi giorni, annuncia l’arrivo della rivoluzione nella gestione delle emergenze. Un uomo è riuscito a far nascere il figlio in brevissimo tempo grazie a un software in dotazione alle Centrali Operative di Emilia Romagna e Piemonte. Durante il parto imminente, nell’impossibilità di portare la moglie in ospedale, è stato assistito direttamente da un’infermiera via videochiamata.
Prima di Natale, un altro padre ha salvato un bambino mentre soffocava. Il piccolo è stato rianimato grazie alle indicazioni in tempo reale dell’operatore del 118. Le cruciali videochiamate sono state effettuate con l’app FlagMii, in dotazione ad alcuni Enti pubblici per le telefonate d’emergenza fatte dallo smartphone.
Bologna, fa nascere il figlio in call con l’ostetrica
Momenti di intensa agitazione quelli seguiti a una chiamata al 118 effettuata da un uomo la cui moglie era in travaglio. Le infermiere del centralino hanno immediatamente capito che si trattava di un parto imminente.
Mandata l’ambulanza, nel frattempo hanno videochiamato il padre tramite l’app. A raccontarlo è l’infermiera Elisa Nava: “Ho deciso di richiamare il papà e di fargli attivare FlagMii, la piattaforma che ci consente di fare videochiamate con gli utenti per potere avere una visione di quello che sta succedendo e guidare le loro azioni.
Il papà era molto agitato ma mi ha seguito in tutto quello che gli dicevo di fare, è stato molto bravo“.
“L’operatore può scegliere la forma di comunicazione più opportuna e passare da una all’altra in qualsiasi istante“, spiega la pagina Facebook, “Possono essere inviati link, video e immagini con istruzioni in attesa dei soccorsi e, in senso contrario, il chiamante può inviare un riscontro visivo sulla propria situazione“.
La tecnologia che salva la vita
Federico Semeraro, medico anestesista dell’USL di Bologna e presidente dell’European Resuscitation Council, ha commentato quanto accaduto. “Da qualche anno in accordo con le linee guida internazionali esistono quelle che sono denominate ‘istruzioni pre-arrivo’“, ha spiegato, “Procedure codificate e standardizzate che vengono utilizzate dagli infermieri al telefono con i pazienti e/o con chi chiama per dare un aiuto a distanza.
Queste istruzioni pre-arrivo, per quanto riguarda l’arresto cardiaco hanno dimostrato aumentare la sopravvivenza. Il vecchio slogan di una famosa compagnia telefonica ‘Una telefonata ti allunga la vita’ oramai è realtà“.
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