la classica
Nessuna conquista è per sempre: c'è sempre qualcuno che è interessato a toglierla. Per cui resistere è, non solo un dovere, ma è anche una necessità dei giovani d'oggi, altrimenti non si va avanti."
Maria Cervi
Infatti mi è ritornata alla mente quello che aveva scritto Antonio Gramsci non ricordo se negli scritti dal carcere ( come riporta Fusaro il Gramsci di destra ) o qualche altro scritto giovanile
“Mi sono convinto che anche quando tutto è o pare perduto, bisogna rimettersi tranquillamente all’opera, ricominciando dall’inizio”.
Perchè così dovremmo sempre fare nella nostra vita. Senza far sì che il pessimismo dell’intelligenza sopravanzi l’ottimismo della volontà. Sembra facile a dirsi . Infatti la vera memoria
non sta nelle iniziative retoriche e lava coscienza fatte una volta l'anno ma ma nel silenzio cioè nel ricordare lontano dall'ufficialità e dal ricordo obbligatorio . Infatti preferisco quelli \e che la coltivano cosi o in anticipo che quelli che ricordano perchè va di moda o non ricordano affatto o peggio usano la memoria ( vedi il 10 febbraio ) a senso unico o come clava ideologica ovvero in maniera strumentale
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