ipocrisia e uso ideologico della morte A Massa nelle mani della destra un minuto di silenzio per i 'golpisti' trumpiani morti


come  se  non bastasse   di come 

  da  Osservatorio sul complottismo 11\12020 18.40

L’ESTREMA DESTRA STA TRASFORMANDO ASHLI BABBIT IN UNA MARTIRE PER INCITARE I SOSTENITORI DI TRUMP ALLA VENDETTA

Sulle chat dell’estrema destra americana Ashli Babbit, la trentacinquenne californiana uccisa durante l’assedio al Campidoglio, è sempre più ritratta come una martire, una sorta di “George Floyd dei conservatori”. [....] 



Va bene  avere   pietà per i morti perchè : << [...] Qui dentro, lo vuoi capire, che siamo uguali? Morto sei tu e morto sono anche io; ognuno come a un altro tale e quale [...] ( A Livella Di Totò ) >>. Ma  qui  c'è   un uso strumentale ideologico delle vittime . 
E notizia di questi giorni che Una giunta   comunale  Italiana  che fa un minuto di silenzio per i morti trumpiani (e una loro vittima, un agente ucciso con un colpo di estintore in testa) dell'assalto al Campidoglio. A questa miseria si è ridotta la politica nella città di Massa e non solo .


Infatti leggo su globalist  del  12 gennaio 2021




                       di Marco Rovelli


 [...] Stiamo parlando di una giunta che come primo atto ha chiuso gli Sprar come gesto forte di identità, ha chiamato studiosi fascisti a relazionare sulle foibe, ha innalzato una lapide al vecchio podestà fascista Bellugi, ha approvato un regolamento di Polizia Urbana in cui si prevedono sanzioni pecuniarie per donne ree di "indossare abiti suscettibili di ingenerare presunzione di prostituzione”, ha negato il patrocinio al Toscana Pride dando invece il suo sostegno al “Congresso Mondiale delle Famiglie” di Verona, ha dichiarato “obiezione di coscienza” per unioni civili, e in tempi di Covid distribuisce
mascherine ai “capifamiglia”. E che, di recente, ha deliberato di non utilizzare negli atti pubblici il linguaggio di genere, ma di cancellare il femminile – certo, loro hanno scritto che utilizzeranno solo il “neutro”, vagli a dire che nella lingua italiana non esiste.
Si aggiungano poi dichiarazioni di singoli consiglieri, come quella di un leghista che definì Pertini “brigatista rosso e assassino”, o quella di un meloniano che inneggiava alla dittatura franchista. E si potrebbe continuare, non ci si fa mancar nulla in questa terra apuana che fu terra partigiana.
Fino, appunto, alla sceneggiata del consiglio comunale online dell'11 gennaio. Inizialmente un consigliere leghista chiede di commemorare Ashley Babbitt, la trumpiana seguace della teoria cospirazionista Qanon rimasta uccisa durante l'assalto al Campidoglio, poi interviene il capogruppo di maggioranza chiedendo di allargare la celebrazione a “tutte le vittime”, in un gesto di ipocrisia politica da manuale.
Il presidente del consiglio comunale, di antica provenienza fascista, accoglie la proposta, negando l'intervento a un consigliere dell'opposizione. I consiglieri di maggioranza si alzano in piedi, a cominciare dal sindaco Persiani, e regna un silenzio che mostra la natura di una maggioranza politica che ha vinto le elezioni grazie alla fragilità di una sinistra in crisi, e che ha portato nelle stanze del Comune un gruppo di potere che si ammanta di populismi eversivi dove la tragedia e la farsa non smettono di confondersi.



tale cronaca è confermata da https://www.ilfattoquotidiano.it/2021/01/12/massa-consigliere-della-lega-chiede-un-minuto-di-silenzio-per-la-fan-di-trump-uccisa-a-capitol-hill-video/6063722/


“Chiedo un minuto di silenzio per Ashli Babbitt, la ragazza uccisa durante l’occupazione del Campidoglio”. A parlare, in apertura di Consiglio comunale, è stato il consigliere della Lega di Massa, Luca Guadagnucci. Gli amministratori della città toscana, dopo la richiesta dell’esponente della Lega, sono rimasti in silenzio per quasi una trentina di secondi, finché non è intervenuto Matteo Bertucci (gruppo Persiani sindaco) che ha chiesto di estendere il minuto di silenzio non solo alla fan di Trump, ex veterana e sostenitrice delle teorie complottiste di QAnon, ma anche alle altre tre persone rimaste uccise nel corso dell’irruzione a Capitol Hill. Le parole di Guadagnucci (e di Bertucci) hanno sollevato diverse polemiche, soprattutto dal centrosinistra. “Mi vergogno e chiedo scusa a tutti coloro che amano la democrazia”, ha detto la deputata del Pd, Martina Nardi, “lo faccio a nome di tutte le cittadine e i cittadini di Massa che purtroppo hanno la sventura di essere governati da un’amministrazione di destra, che ha osservato un minuto di silenzio per dei terroristi“. “La maggioranza ha dimostrato chiaramente di stare dalla parte di Trump e dalla parte di chi scandiva gli slogan ‘Hang Pence’ (impicca Pence, ndr) e sfoggiava simboli dell’estrema destra suprematista”, ha dichiarato Elena Mosti (gruppo Volpi sindaco).



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