Senza titolo 160





di irene Sparagna curatrice del sito


http://albaprimitiva.splinder.com/





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vita 14-– 21 giugno 2004


di irene Sparagna curatrice del sito

http://albaprimitiva.splinder.com/



Perché le emozioni non finiscono mai

soprattutto non terminano là dove

si conclude il suono della parola.

Se sposti la direzione dell’ascolto

c’è sempre qualcos’altro.

Un piccolo palpito,

magari di scarso rilievo.

Oggi tutti noi crediamo di poter avere

ogni cosa sotto controllo.

Ma è un’illusione.




Le nostre sensazioni sono soggette ad infinite variabili.

Esattamente come il punto nodale da cui esse dipartono.

Quando scrivo, io so solo che il mio cuore è a posto,

ma le cose poi si sciolgono nel loro divenire,

plasmandosi come creta tra le mani,

si materializzano da sole,

sotto i miei occhi.


***




anche il viaggio

più lungo

comincia con un semplice passo


Sun Tzu




***


Ti cerco


Ti cerco

nella necessità

di una consolazione

che sappia di rifugio

che sappia bruciarmi

dentro come fuoco.




Ho tra gli occhi …


Ho tra gli occhi

un rosario di gemme

una catena

di giorni e notti

ed io tra loro

appaio viandante

sul mondo.




Mi punzecchiano




Mi punzecchiano

nel cuore

spille da balia

che brillano

come spuntoni di stelle

lì su a drappeggiare

il mare del cielo

e le voci acclamanti

sanno di infinito

sul tempo che va.



Ciao vita !



Ciao vita !

non scomporti

quando il sole

distenderà le sue membra

nel picchiettare

alla porta del riposo





La luna



Regina dei luoghi

non soleggiati

farà frusciare

miraggi per te!



Avro’ sempre …


Avrò sempre

in un cantuccio

lemmi capaci

di brillare per te

e stormire

lassù, in altezze

che paiono sconosciute

ad indicarti l’esplorazione

che intraprenderò.




Vivro’…




Vivrò senza sosta,

fino a quando

il sole non eviterà

di intiepidirmi,

fino a che fiumi e mari

non idrateranno più

la mia anima,

fino a che i capelli di foglie

degli alberi

non stormiranno più

per scarmigliare

desideri e meditazioni.



Rimarra’ …




Rimarrà questa

mia suggestione

sospesa lì

nel bel mezzo dell’aria

ma pulserà audace

tra i chiaroscuri

della notte.



Questo cuore …




Questo cuore

si nutre

dell’eco

della tua voce

e le emozioni

vi si rintanano

come fossi uno scrigno.




A te…




A te

che interpreti

i miei silenzi

da lunghezze

di vita diafana




A te


che mi leggi

con occhi

oramai muti





A te

chiedo di seguire

il ritmo

dei miei respiri.



Emozione




Emozione:

il senso profondo

che dà suono

alle parole.



Dietro …




Dietro i tuoi occhioni

dietro quella gioia

che riempie il cuore

ritrovo nel

tuo scodinzolare

sciabolate di felicità

per dipingere l’aria.




La storia




La storia di noi

tra mille domani

diverrà

archeologia emozionale.


Ho un’anima




Ho un’anima

da sfogliare,

pensieri da

lasciar decantare,

folate di vento

e passioni

da spolverare,

versi e strofe

da far volare.



Avrei voluto



Avrei voluto

continuare a fare strada

ai tuoi sogni,

avrei voluto

provare ancora

la fluidità della vita

e lo stupore vincente

di pensarti

ancora mio.




Desidero ancora




Desidero ancora

quelle carezze

che mutavano

sogni e fantasie

in sculture argentee.



Vivro’ ancora




Vivrò ancora

sfruttando la cia

dei tuoi sorrisi,

sentendo la tua presenza

colorare i giorni

e custodirò così

il segreto intimo

del mio narrare.




Chi sono io




Chi sono io

che sberleffo

le parole,

le rilancio

a voli di farfalla

e spesso

dono loro

ritmi e palpiti

capaci di far impazzire






che strana progenie

chi registra emozioni.




Pensieri




Pensieri errabondi

colmano i vuoti mentre

a volte la solitudine

abbaia inseguendo

memorie limitrofe.


Intravedo


Intravedo rai

tra ombre sfumate

e colossi onirici

sgretolati al nuovo giorno

che incalza




sboccia l’alba

ed ho innanzi

sguardi di rugiada

persi in questo azzurro

che smarrisce i limiti

nell’immenso eterno

nel suo divenire.




Se ora




Se ora fossi qui

avremmo potuto

empiere di voci

e disegni gai

questo sorrisi

stampigliato sul sole.




Ho ancora di te




Ho ancora di te

qualcosa che

arde nelle vene





sei come una ruga

nell’anima bruciacchiata

un solco al centro

di questa vita

che gira a mo’

di vecchio 78 giri

e la musica gracchia

delle tue profondità.




L’alba




L’alba

stupisce lo sguardo

in un sorriso



Macchie…




Macchie d’inchiostro

trasformano le sensazioni

in millepiedi di parole




Ti regalo




Ti regalo

la totale ampiezza

dei miei sorrisi

perché le stelle

possano brillare

sui tuoi sogni.



Tabarka




Qui il sole

illumina

la strada

e riscalda

il cuore.




Gli sguardi




Gli sguardi

s’incrociano

e si perdono





hanno una vita grande

come parole

capaci di librarsi

lontano fino a perdersi

per poi posarsi

di nuovo sulla mia mano.




Sto vivendo




Sto vivendo

transitorie sensazioni

che hanno la forza

dell’istante

e il valore battagliero

di ciò che sento.




Hanno sempre un senso




Hanno sempre un senso

le parole con cui

mi diverto a giocare

o sono rebus

per i miei domani

di pasta frolla

le lancio per l’aria

chissà che non diventino

nuvole per viaggiare

sul mondo







Cos’è che martella




Cos’è che martella

qui dentro

questo muscolo di sangue,

che rallenta il tempo

o corre sui sogni

all’impazzata

sorridendo alle stelle

o accendendo il sole




è Amore !



Oggi parlo


Oggi parlo

a questo gocce di pioggia,

è il sudore del cielo

che idrata i miei pensieri

così, semplicemente

anche senza proferir parola

senza un perché

senza che tu riesca

materialmente a carezzarmi

il volto con le mani





So che ci sei.




Parlo

Parlo ad una nuvola

e chiedo al vento

di spazzare via

questi tentennamenti

e negli occhi

si palesa

un pensiero di miele

che possa raggiungerti.




Guardo in alto




Guardo in alto

cercando una certezza

inseguendo una blandizia

e intanto la notte

pennelleggia stelle

e ad ognuna

parlo di te, di me, di noi





Do voce ai silenzi

empi di dolcezza.




Sollevo …


Sollevo lo sguardo

smarrendo i pensieri

dietro un transito

di candidi cirri.




Ridipingo la mappa




Ridipingo la mappa

dei giorni andati,

imparati a mo’

di filastrocca

ne deduco schizzi di tinteggiatura

che indorano il guardo.




Il tempo




Il tempo volge il gioco

ad un lesto girotondo:

un sorso di vita

dalla coppa

ebbra di leziosità

è ciò che siamo

nell’eternità.




Con questo sole




Con questo sole

riuscirò a dipingere

un’immagine furtiva

un’icona solitaria

rubiconda come

polpa di vita.


Lascia



Lascia che solletichi

con le labbra

i terminali del sogno

per imprigionarci

in impennate avventuriere.



Rossicce diramazioni




Rossicce diramazioni

sfuocano nel cielo

esplodono alla visione

come suoni di trombe.




La notte




La notte distese

i suoi passi sul piacere

mentre il sole

al tramonto zoppicava

il suo rientro al nido.



A volte




A volte mi sento

come un recesso sinuoso

dove tutto si riversa

e nella semioscurità

di una fioca candela

rumoreggia l’inquietudine

del non vissuto.




Mi sento




Mi sento come un mare

che distende le emozioni

sbavandole alle pendici

della battigia lasciva.




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