Nostra patria è il mondo intero e nostra legge è la libertà
13.7.04
Senza titolo 160
di irene Sparagna curatrice del sito
http://albaprimitiva.splinder.com/
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vita 14-– 21 giugno 2004
di irene Sparagna curatrice del sito
http://albaprimitiva.splinder.com/
Perché le emozioni non finiscono mai
soprattutto non terminano là dove
si conclude il suono della parola.
Se sposti la direzione dell’ascolto
c’è sempre qualcos’altro.
Un piccolo palpito,
magari di scarso rilievo.
Oggi tutti noi crediamo di poter avere
ogni cosa sotto controllo.
Ma è un’illusione.
Le nostre sensazioni sono soggette ad infinite variabili.
Esattamente come il punto nodale da cui esse dipartono.
Quando scrivo, io so solo che il mio cuore è a posto,
ma le cose poi si sciolgono nel loro divenire,
plasmandosi come creta tra le mani,
si materializzano da sole,
sotto i miei occhi.
***
anche il viaggio
più lungo
comincia con un semplice passo
Sun Tzu
***
Ti cerco
Ti cerco
nella necessità
di una consolazione
che sappia di rifugio
che sappia bruciarmi
dentro come fuoco.
Ho tra gli occhi …
Ho tra gli occhi
un rosario di gemme
una catena
di giorni e notti
ed io tra loro
appaio viandante
sul mondo.
Mi punzecchiano
Mi punzecchiano
nel cuore
spille da balia
che brillano
come spuntoni di stelle
lì su a drappeggiare
il mare del cielo
e le voci acclamanti
sanno di infinito
sul tempo che va.
Ciao vita !
Ciao vita !
non scomporti
quando il sole
distenderà le sue membra
nel picchiettare
alla porta del riposo
…
La luna
Regina dei luoghi
non soleggiati
farà frusciare
miraggi per te!
Avro’ sempre …
Avrò sempre
in un cantuccio
lemmi capaci
di brillare per te
e stormire
lassù, in altezze
che paiono sconosciute
ad indicarti l’esplorazione
che intraprenderò.
Vivro’…
Vivrò senza sosta,
fino a quando
il sole non eviterà
di intiepidirmi,
fino a che fiumi e mari
non idrateranno più
la mia anima,
fino a che i capelli di foglie
degli alberi
non stormiranno più
per scarmigliare
desideri e meditazioni.
Rimarra’ …
Rimarrà questa
mia suggestione
sospesa lì
nel bel mezzo dell’aria
ma pulserà audace
tra i chiaroscuri
della notte.
Questo cuore …
Questo cuore
si nutre
dell’eco
della tua voce
e le emozioni
vi si rintanano
come fossi uno scrigno.
A te…
A te
che interpreti
i miei silenzi
da lunghezze
di vita diafana
…
A te
che mi leggi
con occhi
oramai muti
…
A te
chiedo di seguire
il ritmo
dei miei respiri.
Emozione
Emozione:
il senso profondo
che dà suono
alle parole.
Dietro …
Dietro i tuoi occhioni
dietro quella gioia
che riempie il cuore
ritrovo nel
tuo scodinzolare
sciabolate di felicità
per dipingere l’aria.
La storia
La storia di noi
tra mille domani
diverrà
archeologia emozionale.
Ho un’anima
Ho un’anima
da sfogliare,
pensieri da
lasciar decantare,
folate di vento
e passioni
da spolverare,
versi e strofe
da far volare.
Avrei voluto
Avrei voluto
continuare a fare strada
ai tuoi sogni,
avrei voluto
provare ancora
la fluidità della vita
e lo stupore vincente
di pensarti
ancora mio.
Desidero ancora
Desidero ancora
quelle carezze
che mutavano
sogni e fantasie
in sculture argentee.
Vivro’ ancora
Vivrò ancora
sfruttando la cia
dei tuoi sorrisi,
sentendo la tua presenza
colorare i giorni
e custodirò così
il segreto intimo
del mio narrare.
Chi sono io
Chi sono io
che sberleffo
le parole,
le rilancio
a voli di farfalla
e spesso
dono loro
ritmi e palpiti
capaci di far impazzire
…
che strana progenie
chi registra emozioni.
Pensieri
Pensieri errabondi
colmano i vuoti mentre
a volte la solitudine
abbaia inseguendo
memorie limitrofe.
Intravedo
Intravedo rai
tra ombre sfumate
e colossi onirici
sgretolati al nuovo giorno
che incalza
…
sboccia l’alba
ed ho innanzi
sguardi di rugiada
persi in questo azzurro
che smarrisce i limiti
nell’immenso eterno
nel suo divenire.
Se ora
Se ora fossi qui
avremmo potuto
empiere di voci
e disegni gai
questo sorrisi
stampigliato sul sole.
Ho ancora di te
Ho ancora di te
qualcosa che
arde nelle vene
…
sei come una ruga
nell’anima bruciacchiata
un solco al centro
di questa vita
che gira a mo’
di vecchio 78 giri
e la musica gracchia
delle tue profondità.
L’alba
L’alba
stupisce lo sguardo
in un sorriso
Macchie…
Macchie d’inchiostro
trasformano le sensazioni
in millepiedi di parole
Ti regalo
Ti regalo
la totale ampiezza
dei miei sorrisi
perché le stelle
possano brillare
sui tuoi sogni.
Tabarka
Qui il sole
illumina
la strada
e riscalda
il cuore.
Gli sguardi
Gli sguardi
s’incrociano
e si perdono
…
hanno una vita grande
come parole
capaci di librarsi
lontano fino a perdersi
per poi posarsi
di nuovo sulla mia mano.
Sto vivendo
Sto vivendo
transitorie sensazioni
che hanno la forza
dell’istante
e il valore battagliero
di ciò che sento.
Hanno sempre un senso
Hanno sempre un senso
le parole con cui
mi diverto a giocare
o sono rebus
per i miei domani
di pasta frolla
le lancio per l’aria
chissà che non diventino
nuvole per viaggiare
sul mondo
…
Cos’è che martella
Cos’è che martella
qui dentro
questo muscolo di sangue,
che rallenta il tempo
o corre sui sogni
all’impazzata
sorridendo alle stelle
o accendendo il sole
…
è Amore !
Oggi parlo
Oggi parlo
a questo gocce di pioggia,
è il sudore del cielo
che idrata i miei pensieri
così, semplicemente
anche senza proferir parola
senza un perché
senza che tu riesca
materialmente a carezzarmi
il volto con le mani
…
So che ci sei.
Parlo
Parlo ad una nuvola
e chiedo al vento
di spazzare via
questi tentennamenti
e negli occhi
si palesa
un pensiero di miele
che possa raggiungerti.
Guardo in alto
Guardo in alto
cercando una certezza
inseguendo una blandizia
e intanto la notte
pennelleggia stelle
e ad ognuna
parlo di te, di me, di noi
…
Do voce ai silenzi
empi di dolcezza.
Sollevo …
Sollevo lo sguardo
smarrendo i pensieri
dietro un transito
di candidi cirri.
Ridipingo la mappa
Ridipingo la mappa
dei giorni andati,
imparati a mo’
di filastrocca
ne deduco schizzi di tinteggiatura
che indorano il guardo.
Il tempo
Il tempo volge il gioco
ad un lesto girotondo:
un sorso di vita
dalla coppa
ebbra di leziosità
è ciò che siamo
nell’eternità.
Con questo sole
Con questo sole
riuscirò a dipingere
un’immagine furtiva
un’icona solitaria
rubiconda come
polpa di vita.
Lascia
Lascia che solletichi
con le labbra
i terminali del sogno
per imprigionarci
in impennate avventuriere.
Rossicce diramazioni
Rossicce diramazioni
sfuocano nel cielo
esplodono alla visione
come suoni di trombe.
La notte
La notte distese
i suoi passi sul piacere
mentre il sole
al tramonto zoppicava
il suo rientro al nido.
A volte
A volte mi sento
come un recesso sinuoso
dove tutto si riversa
e nella semioscurità
di una fioca candela
rumoreggia l’inquietudine
del non vissuto.
Mi sento
Mi sento come un mare
che distende le emozioni
sbavandole alle pendici
della battigia lasciva.
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