Oggi nonostante il freddo ( considerando che tempio p è ai piedi del monte limbara il 3 dell'isola ) c'è uno stupendo sole che ti fà ancora credere che sia ancora estate e ti mettere la voglia d'uscire in giro senza capotto ( per poi ritornare perchè hai freddo ) dimenticare almeno per un po' sia le brutezze dela vita sia le tue responsabilità o sederti con il libro di studio sul ballatoioo terrazzo . Oppure , ed è il mio caso [sic] di fa dimenticare e mi fà venire ala maliconia dell'estate \ autunno appaena trascorsa e mi fà passare la voglia di studiare per l'imminente esame di storia della filosofia fissato per il 16 dicembre . Materia interessante , almeno per me che sono appassionato di filosofia , di politica e di storia e che quindio il programma : <<Titolo del corso Hegel, Stirner, Marx Individualismo filosofico e comunismo nella “sinistra hegeliana”Programma A partire dalla morte di Hegel e della formazione della “sinistra hegeliana” attraverso l’interpretazione di un Hegel ateo e rivoluzionario, si analizzeranno le due principali correnti filosofiche degli hegeliano radicali: quella che fa capo a Bruno Bauer e Max Stirner e quella comunista di Marx, Engels e Moses Hess. Attraverso la polemica tra Marx e Stirner si presenteranno le loro tesi filosofiche e politiche in riferimento ad alcune categorie della filosofia hegeliana e al dibattito fra gli autori della “sinistra hegeliana” . Tale interesse è sminuito dal modo pedestre e ampolloso con cui il libro del prof Enrico ferri " La città degli unici " , e scritto . Per fortuna del mallopone circa 500 pagine ne debbo studiare solo alcune parti ed in particolare testi e interpretazioni”, pp. 67-169 e Storiografia: l’”Unico” nel XIX e XX secolo, pp. 227-266 ., altrimenti sarei scoppiato . infatti sarà anche un libro importante dato che la rivista anarchica Umanità Nuova lo recensice cosi : << .... , ritiene questo libro il miglior lavoro finora compiuto sull'"individualismo" stirneriano, sul senso e la portata della riflessione stirneriana, sulle sue origini concettuali e sulle influenze tramandate al pensiero otto/novecentesco, sulle letture e sugli stravolgimenti che una tale opera ha ricevuto, a partire dall'atto stesso della sua pubblicazione. Un lavoro, insomma, che merita la più ampia circolazione, sia nell'ambito del pensiero libertario, sia in quello degli studi filosofici strictu sensu. >> qui articolo integrale . Quindi si vede che il prof è un avvocato prestato all'insegnamento dela filosofia di lettere , che secondo me vista la sua specializzazione dìi filosofia del diritto dovrebbe essere mandato nela facoltà di Giurisprudenza o di Scienze politiche .
Ma ora basta non voglio tediarvi con la mia prolissità , E poi devo andare a riprendere a studiare , visto che stasera ho lezione di filosofia dato che alle superiori ho avuto un pessimom prof di filosofia e non ho e le ho scarse le basi degli altri filosofi del corso .
alla prossima sempre voistroi Cdv
Ma ora basta non voglio tediarvi con la mia prolissità , E poi devo andare a riprendere a studiare , visto che stasera ho lezione di filosofia dato che alle superiori ho avuto un pessimom prof di filosofia e non ho e le ho scarse le basi degli altri filosofi del corso .
alla prossima sempre voistroi Cdv
2 commenti:
Se hai scelto di studiare filosofia all'Università immagino sia per passione. Io sono laureata in filosofia e la scelta di studiarla è stata una delle poche cose che ho fatto per me e solo per me.
veramente io ho scelto (letter moderne ad indirizzoi storico e non filosofia . Perchè si ho la passione dela filosofia , ma non ho le bassi in quanto alle superiori ho avuto un prof cane . e poi preferisco la filosofia che vine da dentro di noi , e non quella d'accademica , ovverom quella che fa ciascuno di noi . leggiti it.cultura.filosofia e it.cultura.filosofia.moderato
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