13.2.08

Senza titolo 199

Nell’Unità attaccano gli specializzati SSiS perché sono disoccupati…


 


L’articolo dell’Unità comparso nella rassegna stampa del sindacato FLC-CGIL su «La scuola italiana e i docenti «sformati»2» dell’8 febbraio 2008 è un esempio di cattiva disinformazione nell’analisi dell’attuale sistema di reclutamento del corpo docente, oltremodo meschino per l’attacco ai 90.000 specializzati e ai diversi operatori della Scuola e dell’Università che in questi anni hanno speso le loro competenze per introdurre un sistema di formazione iniziale degno dell’esperienza messa in campo nella UE.


La sua lettura non merita alcun commento.


Proviamo soltanto indignazione per le parole di chi accusa le SSIS di non aver saputo creare insegnanti preparati, dimenticando che nella nostra Scuola disastrata gli unici che non insegnano, ancora oggi, sono proprio gli insegnanti specializzati.


Altro che caste … 90.000 disoccupati!


E non parliamo dei 12.000 specializzandi SSIS del IX ciclo esclusi dalle Graduatorie...


 


Napoli, 12 febbraio 2008


  


 Pubblichiamo una delle lettere inviate alla Presidenza sull’argomento


 Le scuole di specializzazione per una scuola di qualità


 E’ importante tenere presente che la SSIS, proprio su indicazioni UE, è stata creta per dare alla scuola insegnanti che, oltre a competenze disciplinari accertate con una selezione molto dura in ingresso, in itinere e con esame finale, abbiano anche competenze pedagogiche.


 Inoltre, la SSIS stessa, da sola e se sola,  risolve il problema del precariato: i posti per i concorsi banditi ogni anno sono segnalati come necessità del sistema scuola dai direttori regionali del ministero, comunicati alle rispettive SSIS che propongono il numero di posti a concorso al ministero, infine, è il ministro della Pubblica Istruzione / università (ben 3 diversi ministri dal 1999 ad oggi) che firma i bandi di concorso annuali e attesta che quei posti ci sono.


 La realtà è che il nostro è un sistema malato, basato su caste che si nutrono di clientele. Per questo motivo il nuovo sistema non ha sostituito il vecchio, ma da 10 anni si è affiancato ad esso e, con italica organizzazione, ne è stato sommerso.


 Il precariato si è generato perché, oltre al vero precariato storico, causato dal ritardo accumulato negli anni '90 nell'adottare il criterio di reclutamento europeo, proprio coloro che si nutrono di clientele hanno voluto forzare il sistema di reclutamento su concorso e specializzazione, e chi ora prone le ricette di stampo Gentiliano sul “maestro autorevole” è sempre stato in prima fila, mascherando da precario storico anche chi non è riuscito a vincere né l'ultimo concorso che non prevedeva la frequenza di una scuola di specializzazione, né tanto meno uno degli ultimi nove concorsi che invece prevedono la frequenza della scuola di specializzazione.


 Altro che “maestro autorevole” richiamato da chi ha creato il precariato: abilitazioni da 70.000 presone per volta. A questi si è data precedenza per anzianità anche su discipline diverse dalle proprie, quindi, perché meravigliarsi per le ben magre figure fatte da questa classe docente sui test PISA OCSE?


 Il criterio di reclutamento per anzianità consente l'assunzione degli specializzati nella misura del 4% nella scuola. Chi scrive l'articolo, di cosa si meraviglia, o quale ricetta  propone ancora, visto l'esito nefasto delle sue precedenti?


 Il sistema delle caste è italiano, è un sistema malato e proprio chi ne è pienamente protagonista cerca di gettare fumo negli occhi, facendo vedere il male anche la dove non c'è, o se c'è, è minoritario. Semmai, bisogna chiedersi il motivo di tanta acredine. Forse, è il caso di iniziare a constatare, che nella stragrande maggioranza delle università, la casta politico sindacale è debole ed i meccanismi di selezione delle SSIS sono migliori per merito di tanti altri che sono meglio controllati dalla casta e che la casta preferisce.


 Chi conosce i fatti specifici, denunci tutte quelle commissioni che eventualmente ritiene non in grado di selezionare e qui corsi di specializzazione che è necessario riformare perché dominati da altra casta e la smetta di gettare fango su oltre 90.000 docenti specializzati e truffati dal reclutamento per anzianità:


oltre al danno la beffa!


 


Prof. Orazio De Giulii

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