13.3.09

momento di sconforto

Per l'esame di letteratura  francese  (  l'ultimo prima dela tesi  )   dovrei  , li  ho già letti in italiano   e adesso devi  leggerli in francese  ,  i  classici del teatro dell'assurdo  : La cantatrice calva (La cantatrice chauve) è la prima opera teatrale di Eugène Ionesco , Aspettando Godot  (in francese "En Attendant Godot", in inglese "Waiting for Godot"   foto  al lato  )  e  Finale di partita  (  final de partie  9  è un'opera teatrale in un solo atto  di  Samuel Beckett.
Sto  giusto iniziando a leggere  )  in italiano  ancora  non l'ho trovata  nella  versione  franbcese  ( o  avuto modo e  voglia  )  di  cercarla in francese  nè via  web nè  in catrtacea  . Essa  è ironica  , sarcastica  , divertente   e  attualissima in molti punti  , ma  mi deprime  . infatti mi chiedo    ma  chi  bisogno c'è  di   faarci studiare  assurdità  , come se non bastassero   che dobbiamo affrontare  dnella vita  di tutti i  giorni  (  vedi il caso  della  amica  e cdv  esterna  antonella M  di marsala   ., mo il muio litigio   credevo definitivo    p, perchè lei  non ha  risposto  all'email    su facebook  di scuse  e  mi cassa i miie commenti  dove le  chiedo  scusa  senza  fa trapelare niente  di privato  e  dela  questione  sul suo blog   , con la  cdv  benedettaj )  .
Ma  poi   le  note   della   sonata  n13  di F.Schubert sia il fatto  ( chiaccherata  avuta  con il mio analista  )  il fatto che ta  a noi decidere   se  subire   queste assurdità o reagire ad  esse  o crerarcene  di nuove  .  Dopo Dopo  questo  tormento   ,  ritorno alla realtà    sempre  sulle  note     di F.s    stavolta  il    Viaggio d'inverno (Winterreise) stavolta   che  la vita non  è solo assurda   come  pensavo  perchè  se  lo vogliamo    possiamo  resistere    e  rialzarci   proprio come    questa  canzone  di ivano Fossati 












E  lottare  per  cercare    un poì  di felicità    anche se    comne  giustamente     dicono  inella  canzone  Bolormaa   gli ex  CsI, edita in "tabula rasa elettrificata" del 1997,



Osservo con timore Bolormaa la Contorta
Concetto fatto carne nervi viscere legamenti
Sinuoso movimento

Monito terrorista che la retta è per chi ha fretta
Non conosce pendenze smottamenti rimonte
Densamente spopolata è la felicità
Densamente spopolata è la felicità
Preziosa
La felicità è senza limite e viene e va
La felicità è senza limite e viene e va
Viene
Viene e poi se ne va
Splendida Bolormaa arresa all'amore
Fluida contorta molle resistente
Lascia fluire il dolore
Che la felicità è senza limite
E va e viene
E va e viene



 dato che la  felicità non è mai fissa  e definitiva proprio  come dice  Bolormaa  e la sua  l'elaborazione  dell'ultima  canzone  citata    prosta  qui dalll'ottima fonte  d'ispirazione musicale il  blog raccontimusicali.splinder.com   le  opere  musicali  (  ovviamente  è  una mia  lettura intepretiva  non è ,ed  non prendetela  per  tale  , una  verità assolutà  ) riportate nel post  d'oggi .
Concludo   con ,  perdonatemi , ma  non riesco  a descrivermi   senza citare  le  cose  che  contribuiscono  alla mia formazione del viaggio , con due citazioni   anch` esse  antidoti  all`assurdita  .
IL primo  e` letteraria  
Esso e` il racconto dell'ultimo viaggio di Ulisse , canto xvii vv. 85-142
La commedia di Dante in particolare gli ultimi versi 



« "O frati," dissi, "che per cento milia perigli siete giunti a l'occidente,
a questa tanto picciola vigilia
d'i nostri sensi ch'è del rimanente
non vogliate negar l'esperïenza,
di retro al sol, del mondo sanza gente.
Considerate la vostra semenza:
fatti non foste a viver come bruti,
ma per seguir virtute e canoscenza". »


qui  per  chi volesse  l`analisi parola per parola  cioe`  testuale dell-intero canto 


l`ultima  e` ancora  musicale si tratta  di una canzone pluricitata  in questo  blog   di Guccini








con questo [ tutto alla prossima miei carissimi cdv

1 commento:

Anonimo ha detto...

Hello i am kavin, its my first time to commenting anywhere, when i read this piece of
writing i thought i could also create comment due to this good
post.

Meloni e company facessero leggi più serie anzichè Vietare le parole «handicappato» e «diversamente abile» nei documenti ufficiali. un linguaggio più inclusivo non si fa per via legislativa

  se invece  di  fare  una legge  per una   cosa di poco conto   visto che  la  sostanza  non cambia   facessero leggi  o  almeno modificase...