6.3.09

validità del 8 marzo




























Care donne , Care utenti
Non  riducetevi  o on limitatevi a   festeggiare  la  vostra festa  " ghettizzandovi "  in cene    o pizzate     di ìsole donne  (  mettendo   , a  me  è  capitato  , ma  questa  è un'altra sotira  e  ve  la  racconterò   prossimamente  ) , anche   se  è comprenssibilissimo   che vogliate   per  u  giorno evadere  dala famiglia  \ dal partner   ,  e starvene  fra  voi  , maq piuttosto  scendete in piazza  sia per  rivendicare i  vostri  diritti sempre  più messi indiscussione   dal potere  ,  sia   contro  chi nega  o  peggio usa  a scopo politico\  ideologico ( politiko  )  la   vostra  identità che tale  giornata  ha  rapressentato    (  fra  '800  \900 )  e  ancora  rapresenta   o dovrebbe  farlo .
Infatti  concordo con la lettera  IO  INSEGNANTE DI STORIA E IL NEGAZIONISMO  di laura borgianni ( Milano ) a  repubblica  di oggi  contro chi vuoloe  riscrivere  (   fenomeno  inevitabile   certo  )  ma per uso politico \ ideologico  tale  data  , prendendosene  tutto il merito  :
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La leggenda della fabbrica Cotton [ Per approfondire, vedi la voce Incendio della fabbrica Triangle. ]


L'origine di questa giornata è stata oggetto di strumentalizzazioni; una di queste riguarda in Italia il settimanale "La lotta", edito dalla sezione bolognese del Partito Comunista Italiano, che nel 1952 pubblicò una storia rivelatasi poi un falso storico.[3] Il settimanale comunista sostenne in un suo articolo che l'origine della festa sarebbe risalita ad un grave fatto di cronaca avvenuto nel 1908 a New York: alcuni giorni prima dell'8 marzo, le operaie dell'industria tessile Cotton iniziarono a scioperare per protestare contro le condizioni in cui erano costrette a lavorare. Lo sciopero proseguì per diversi giorni finché l'8 marzo Mr. Johnson, il proprietario della fabbrica, bloccò tutte le vie di uscita; lo stabilimento venne devastato da un incendio e le 129 operaie prigioniere all'interno non ebbero scampo. Questo falso ebbe ulteriore seguito nella stampa comunista: l'Unione Donne Italiane nello stesso 1952 distribuì alle iscritte libretti con un resoconto dell'incendio. Nel 1954 "Il Lavoro", settimanale della Cgil, aggiunse un fotomontaggio di Mr. Johnson con la bombetta che si fa largo tra la massa di donne tenute dalla polizia.[4] In realtà non esiste alcun documento storico su questa fantomatica industria Cotton e sul suo incendio.
Questa leggenda è la strumentalizzazione romanzata di un gravissimo incidente realmente avvenuto, l'incendio che nel 1911 colpì la Triangle Shirtwaist Company di New York. Le lavoratrici non erano in sciopero, ma erano state protagoniste di una importante mobilitazione, durata quattro mesi, nel 1909. L'incendio, per quanto le condizioni di sicurezza del luogo di lavoro abbiano contribuito non poco al disastro, non fu doloso. Le vittime furono 148, ma non furono tutte donne, anche se per il tipo di fabbrica erano la maggior parte. I proprietari della fabbrica si chiamavano Max Blanck e Isaac Harris, vennero prosciolti nel processo penale ma persero una causa civile. L'incendio della Triangle è uno dei principali fatti commemorati dalla Giornata Internazionale della Donna, ma non fu quell'incendio a dare origine a questa Giornata: infatti avvenne un anno dopo della tradizionale data di nascita della festa (il 1910) e l'8 marzo non ha nulla a che fare né con lo sciopero (iniziò il 22 novembre) né con l'incendio (avvenne il 25 marzo). 

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 dalla  voce   it.wikipedia.org/wiki/Giornata_Internazionale_della_Donna

Ora mi chiedo che importanza  ha   se  tale  evento è  avvenuto prima po dopo l'8 mnarzo ? se  tale   origine   è "  un invenzione  comunista "   (  per  i motivi  sudetti nerlle righe  precedenti  )     come la definisce il libro  \  manuale  scolastico  Pensare  la  storia  a pag  107 o  La prima giornata internazionale della donna fu celebrata il 28 febbraio 1909 negli Stati Uniti in seguito alla sua dichiarazione da parte del Partito Socialista Americano o  L'idea di istituire una giornata internazionale della donna fu per la prima volta presa in considerazione all'alba del 20° secolo, quando la rapida industrializzazione e l'espansione economica portarono a molteplici proteste sulle condizioni di lavoro. La data dell'8 marzo deriva da una leggenda sorta fra i circoli comunisti francesi negli anni '50,secondo la quale alcune operaie di fabbriche tessili e di confezioni avrebbero condotto una di tali proteste l'8 marzo del 1857 nella città di New York per manifestare contro le precarie condizioni di lavoro e i bassi salari, ma furono attaccate e disperse dalla polizia  , una  festa  che  dovrebbe  rivendicare    uguali   diritti   ( sempre  più nmessi indiscussione  )   efra i sessi  ?  Finiamola   con queste  vergognose  strumetalizzazioni   ed uso   ideologico dela stoiria   la  fine dele  dittature   dell'est  europeo avvenuto 1988-1989\1992      e la  fine della  guerra fredda   ovvero il crolllo (  secondo alcuni )  \ messa indiscussione  ( secondo altri ) delle  ideologie  ,  e celebriamo  tale   festa  senza litigi  culturali   e strumentalizzazioni  politiche  e dai  connotati di carattere commerciale \speculativo  .




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n° 8 - 05 marzo 2009























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Il 18 febbraio, la giuria di un tribunale militare distrettuale
di Mosca ha assolto tutti gli imputati del processo per l'omicidio di Anna Politkovskaya, dichiarando di non aver trovato elementi di colpevolezza nelle prove. Amnesty International ha chiesto che venga fatta giustizia e che tutti coloro che sono coinvolti nell'assassinio della giornalista e attivista per i diritti umani siano giudicati.








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8 marzo: celebriamo il coraggio delle donne!
8 marzo: il coraggio delle donne
Nell'ultimo secolo lo scenario dei diritti delle donne è mutato profondamente, soprattutto grazie alla lotta portata avanti proprio dalle donne, che lavorano per costruire un mondo migliore, dall'Iran, dove si battono contro la disuguaglianza legale, alla Liberia, dove le ex bambine-soldato chiedono giustizia per le violenze subite nel conflitto. Nonostante questo, i diritti delle donne sono ancora violati, in tempo di guerra ma anche in contesti di povertà. In occasione della Giornata internazionale delle donne, Amnesty International celebra la lotta e il coraggio delle attiviste per i diritti umani.





















































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Amnesty International ha realizzato il fumetto "Rompere il silenzio" destinato a ragazzi/ragazze per riflettere sulle eventuali violazioni dei diritti umani delle ragazze all'interno delle scuole e su come combatterle.

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