Se ci abituassimo ad osservare il cielo con una certa frequenza, avremmo la possibilità, di notare le sue continue variazioni di aspetti e colori.
Pensiamo ad una giornata serena di primavera, poco prima dell'alba. Il cielo è ancora scuro e trapuntato di stelle.
A poco a poco i punti luminosi perdono di intensità, mentre il cielo dapprima si fa di un azzurro cupo, poi una tinta lattiginosa si diffonde verso oriente.
Il bianco si trasforma ben presto in un tenue rosa. Il rosa si fa più intenso ed infine il globo del sole si affaccia all'orizzonte.
Tutto il cielo viene illuminato dai suoi raggi e l'azzurro cambia continuamente il suo aspetto. Qualche bianca nuvoletta, vagante nel cielo, diventa rosea.
La luce aumenta sempre più. La leggera nebbiolina sparisce, mentre la tonalità dell'azzurro diventa più intensa.
Verso il tramonto le nuvole assumono tinte di fiamma, ad occidente un intenso arancione prelude al calar del sole.
In poche ore il cielo ha continuato a variare i suoi colori.
D'inverno, anche durante le ore meno fredde, la volta celeste è di un tenue azzurro.
D'estate invece, nelle ore del pomeriggio, mentre l'intera natura sembra paralizzata dagli infuocati raggi solari, il cielo, intensamente azzurro, ha riflessi quasi metallici.
Anche il cielo nuvoloso può avere aspetti veramente suggestivi.
Durante i temporali estivi, i grossi nuvoloni passano veloci al di sotto delle bianche nuvole ancora illuminate dal sole.
In brevi tratti di sereno mutano in continuazione le loro dimensioni fino a scomparire, quasi sopraffatti dalla furia delle nubi oscure. Dopo un'intensa pioggia, mentre la natura appare tutta lucida e lavata dall'acqua, il cielo ritorna ad essere amico di un azzurro scintillante.
Quando poi l'arcobaleno, ricco di promesse e di colori, forma un mirabile ponte, lo spettacolo offerto dalla natura diventa ancora più suggestivo.
Moltissimi poeti hanno cantato il cielo nei suoi colori, mentre numerosi pittori hanno cercato di far rivivere nelle loro tele i suoi aspetti più suggestivi.
Vorrei anch'io essere un poeta o un pittore, per descrivere, con la mia arte, questi stupendi spettacoli della natura.
3 commenti:
infatti durante il giorno si provano sensaziini che durabnte la notte npn si provano . Infati come diceva un famoso programma tv degli anni 7080 :
" lo diceva neruda che di giorno si suda , ma la notte no ., la diceva picasso che di giorno mi scasso am la notte no "
Stupendo questo testo. Lo trovo magico e brava smeraldoeneve.
Ti voglio leggere ancora.
Ciaooooooooooooooooooooooooooo
Grazie ad entrambi, mi sono commossa. troppo gentili.
un abbraccio Greeneyes
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