16.6.09

giù le mani dalle spiagge sarde no allla loro privatizzazione


















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La Sardegna è patrimonio dell'umanità e di chi ci abita. Salviamo le sue spiagge dal cemento. Con la delibera n. 24/24 del 19 maggio 2009 la Giunta regionale ha emanato le nuove norme di indirizzo per il rilascio delle concessioni demaniali con finalità turistico-ricreative o il rinnovo delle esistenti in favore delle strutture ricettive e ha avviato la peggiore privatizzazione delle spiagge dell'isola. E' sufficiente che le spiagge siano lunghe almeno 250 metri lineari (vanno considerati anche gli scogli?) e che non si superi il 50 % della lunghezza della spiaggia medesima. Se si tratta di alberghi o villaggi turistici situati fra gli 800 e i 1500 metri dalla battigia marina, avranno 5 metri quadrati di ombra per ciascuna camera. Se sono entro la fascia degli 800 metri dalla battigia marina, avranno ben 7 metri quadrati per ogni camera, se di categoria fino a tre stelle, o, addirittura, 9 metri quadrati d'ombra, se di categoria superiore alle tre stelle. Il tutto fino ad un tratto di 50 metri lineari lungo la battigia, ed il resto in profondità. Ad esso si aggiunge lo spazio per torrette di avvistamento ed altri servizi ed un bonus in più per servizi ludici se si tratta di strutture ricettive con più di 1500 posti letto. La concessione demaniale avrà una durata di sei anni (legge n. 494/1993), anche in assenza del necessario piano di utilizzo dei litorali - P.U.L., mentre attualmente ha una durata di sei mesi, provvisoria, proprio in attesa che i Comuni si dotino del P.U.L. E' uno scempio che va fermato!!!! Su Facebook (http://www.facebook.com/notes.php?drafts&id=76372150336#/event.php?eid=89750234397  ) hanno promosso quest'evento: Manifestazione ASCIUGAMANI IN PIAZZA contro la delibera PRIVATIZZA SPIAGGE 







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